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2018, l’anno dai duplici obiettivi

2018, l’anno dai duplici obiettivi

 

Diciamo qualcosa sul 2018, poi segno per segno andate ad esplorare il sito alla voce oroscopo annuale… ;-)

 

I numeri

Rieccoci a chiudere un anno, il 2017, e ad aprirne uno nuovo: il 2018. I nuovi inizi sono sempre faticosi da mettere in pista e il 2017, che dava somma 1, si è fatto sentire, nel bene e nel male, anche nella sua pesantezza, al contempo con l’ingresso di Saturno nel suo domicilio (il segno del Capricorno) ha aperto sul finire un nuova visuale dopo quasi trentanni.

Il 2018 dal punto di vita numerologico ci presenta un elemento in più rispetto al 2017, infatti il 2018 (2+0+1+8=11 e 1+1=2) ci porta all’anno universale numero 2 ma lo fa passando dalla somma intermedia il cui valore è 11. Quest’ultimo, l’11, è un numero cosiddetto maestro, un pilastro per la numerologia.

Il richiamo numerico quindi è duplice e così gli obiettivi che questo nuovo anno ci pone. Con il 2 ci sottolinea tutto ciò che riguarda la dualità e quindi la nostra incarnazione nella materia. Importanti saranno quindi i valori legati a Madre Terra di cui prenderci cura, il rapporto di coppia, la relazione madre-figlio, la maternità, fertilità, il valore della creazione. L’11 parla di energia, forza, centratura: trovare la leva giusta per portare a compimento gli obiettivi così importanti che il 2 ci configura.

La Forza dell’amore e non certo la forza che genera violenza. Come incanalare tante forze, contrastanti e oppositive, in una collaborazione che crei armonia per l’umanità, che altro non è se non una piccola comunità planetaria in una molteplicità di mondi nello spazio infinito.

 

I pianeti

Due importanti pianeti, Nettuno in Pesci e Saturno in Capricorno, sono domiciliati nel loro segno, come a porre quei solidi pilastri di riferimento su cui poter rifondare valori che siano guida per tutte le anime smarrite: una super-coscienza universale (Nettuno) che fertilizza il terreno, e la struttura (Saturno), che gli esseri umani popolano e grazie al quale si sostentano.

Plutone imperterrito continua la sua sosta in Capricorno interessando in particolare la fine della seconda decade e l’inizio della terza.

Un altro evento importante è costituito da Urano che dopo circa 7 anni si sposterà lasciando l’Ariete per entrare in Toro a metà maggio e fino al 7 novembre, poi rientrerà in Ariete per l’ultima volta prima di stabilizzarsi definitivamente in Toro nel 2019 per gli anni a seguire. Urano in Ariete ha acceso gli animi in diverse parti del mondo, contemporaneamente ciò ha permesso di rendere visibili le discriminazioni e le violenze occulte affinché le coscienze si risvegliassero. Urano ha sollecitato l’aspetto marziano in modo brusco. Ci aspettiamo che con l’ingresso in Toro, venusiano di natura, le coscienze si orientino a quanto di positivo si possa fare, e le energie di tutti vengano impegnate a costruire armonia e bellezza. Occorre cogliere le indicazioni, impegnarsi e proteggere questo nostro mondo.

Infine, “last but not least“, Giove a inizio novembre farà il capolino in Sagittario.

 

 

OroStella vi augura un 2018 ricco di ciò che desiderate :-*

 

Salutiamo il 2016 bisestile e abbracciamo il 2017

Salutiamo il 2016 bisestile e abbracciamo il 2017

 

Salutiamo un 2016 piuttosto pesante, con tanti avvenimenti tristi ma anche con tante prove che ciascuno di noi ha superato a pieni voti. Ogni cosa sudata è cosa meritata. Ci sono persone care che ci hanno lasciato ma nuovi piccoli angioletti sono arrivati tra noi a riempirci il cuore di gioia.

Lasciamo quindi andare il 2016 che è un anno di compimento, di fine di un ciclo, infatti 2+0+1+6=9, il nove ci dice che siamo arrivati al culmine di una esperienza, e che va metabolizzata e portata a sistema.

L’anno 2017 ci riconduce all’UNO:      2+0+1+7 = 10    e    10 –> 1+0 = 1     un nuovo inizio.

Ecco che si ricomincia, ci è data la possibilità di cominciare un altro ciclo senza dimenticarci dell’esperienza fatta sin qui. Astrologicamente avremo dei cambiamenti tangibili da ottobre del 2017 con Giove che dalla Bilancia transita in Scorpione  e poi da dicembre, nel giorno del solstizio invernale, quando il Sole entra in Capricorno, anche Saturno, signore di quel segno farà l’ingresso nel proprio domicilio.

Un 2017 che all’inizio sarà un gestazione e che sboccerà alla fine dell’anno. Ricordiamoci che libero arbitrio e determinismo sono la trama e l’ordito di una tela e che noi possiamo apporre i nostri ricami affinché diventi sempre più bella e quindi che la storia dell’umanità può crescere in consapevolezza e portare luce dove ancora si affoga nell’ombra.

Un grande augurio a tutte/i di serenità, pace e solidarietà che possano crescere con noi e svilupparsi sempre più

Buon 2017

 

OroStella

 

anno2017

gennaio2017

 

 

“Attraversare la grande acqua” con i numeri fondamentali della nostra data di nascita

“Attraversare la grande acqua” con i numeri fondamentali della nostra data di nascita
 
“Se avessi pensato (se pensassi) che la matematica è solo tecnica
 e non anche cultura generale; solo calcolo
 e non anche filosofia  cioè pensiero valido per tutti,
 non avrei mai fatto il matematico  (non continuerei a farlo)”
(L. Lombardo Radice)
 
“Il calcolo accurato è la porta d’accesso alla conoscenza
 di tutte le cose e agli oscuri misteri”.
(papiro di Rhind)
 
 

Propizio è attraversare la grande acqua tanto più se ad accompagnarci ci sono i numeri della nostra data di nascita e se con essi abbiamo preso la giusta confidenza.

Il riferimento all’attraversamento dell’acqua è ripreso dalla grande saggezza del Libro dei Mutamenti (I-Ching), testo antico della filosofia orientale (cinese) che unisce concetti filosofici ed insegnamenti ai simboli, trigrammi ed esagrammi, sviluppati secondo una logica numerica binaria: l’Uno, linea continua, e la Dualità, linea spezzata.

Il fondamento simbolico sta nel concetto del Tutto, l’Uno, che può manifestarsi attraverso la Dualità (il Cielo e la Terra; il Creativo e il Ricettivo, il bianco e il nero, il giorno e la notte, l’uomo e la donna…) e, poi ancora, sfaccettandosi dicotomicamente, così che altri elementi, di trasformazione e transizione, e direzioni costruiscano dei meccanismi ciclici, traslati da insegnamenti di vita da cui si possono evincere responsi e sentenze, immagini e consigli.

Otto trigrammi fatti di linee continue e/o spezzate (23=8) e sessantaquattro esagrammi composti con tutte le combinazioni possibili dei trigrammi tra loro (23 x 23 = 26 = 64).

Della divinazione, con l’ausilio del Libro dei Mutamenti, e del lancio delle monetine piuttosto che dell’uso degli steli di millefoglie molti, se non tutti, abbiamo sentito parlare di questa pratica in maniera più o meno approfondita e in forma più o meno precisa.

Pochi invece conoscono l’uso di questo prezioso e antico libro attraverso una forma di  numerologia applicata alla domanda così da ricavare l’esagramma, e quindi il responso, grazie ai numeri che si evincono dalla collocazione temporale della domanda posta e dall’argomento trattato (vedi Da LIU, I King e la numerologia, edizioni Astrolabio).

Non è l’utilizzo di questo metodo che affronteremo qui in questa sede, quanto l’ispirazione che ci perviene da questa saggezza e dall’elemento Acqua (Sapere e Conoscenza) che ci accompagneranno, come il liquido amniotico che nutre il feto, a trattare dei numeri, proprio quelli della nostra nascita: quel momento, così siglato nel calendario e così importante per noi e in cui abbiamo abbandonato le acque materne, nutritive e protettive, e per la prima volta ci siamo affacciati con il nostro corpo al mondo compiendo il primo respiro.

La data di nascita segna quindi un momento importantissimo in cui siamo passati dall’elemento Acqua all’elemento Aria. Dalla creazione, dal mondo emotivo, alla separazione dal grembo materno e quindi un primo passo nel mondo della razionalità.

La data di nascita, cos’è se non una misurazione? Una indicazione precisa (convenzionale a partire da un certo momento/riferimento culturalmente importante per un popolo) nell’asse del tempo, quel tempo che misuriamo con numeri che ciclicamente suddividono il trascorrere degli eventi: il giorno: inteso come ciclo giorno-notte, una rotazione terrestre, il mese: in media un ciclo lunare, un anno: un intero giro della Terra intorno al Sole (con l’avvicendarsi, almeno per il nostro calendario,  delle 4 stagioni, ecc.).

I numeri della data di nascita quindi segnano un preciso istante in cui i pianeti e i luminari sono posizionati in un dato modo e se usiamo questo paradigma allora studiamo la persona, indaghiamo il suo carattere e personalità, utilizzando l’Astrologia, oppure possiamo utilizzare e analizzare singolarmente le cifre numeriche, che compongono la data come contatori di cicli, e trattarle opportunamente secondo determinate regole così da coglierne quei significati archetipici attraverso l’antico metodo della Numerologia.

Non è facile cogliere questo tipo di astrazione, più che il ragionamento che non deve mancare, qui occorre anche un pizzico di intuizione, lasciate che scocchi questo “fulmine” senza forzare…

Potremmo ora essere impazienti e chiederci, calcoliamo i nostri numeri, quello del destino, quello dei talenti piuttosto che i numeri sfida, ecc. e verifichiamo se calzano su di noi… Sì, si potrebbe fare, ma credo che sia fondamentale prima di avviarsi su meri calcoli, tra l’altro anche piuttosto semplici e banali, ottenibili con qualche somma e qualche sottrazione, fare almeno due passaggi:

1)     Capire perché il numero può davvero parlare di noi

2)     Associare ad ogni cifra, nella nostra numerazione decimale, il significato archetipico

Altrimenti impariamo solo, come fossimo sciocche macchine computazionali, a ripetere frasi fatte senza comprenderne a fondo i significati e senza nemmeno tentare di giungere al senso ultimo, o dovremmo dire PRIMO, dell’importanza della Numerologia per conoscere noi stessi e il cosmo.

Questi due passaggi (1 e 2) in realtà sono strettamente correlati, esattamente come due facce di una stessa medaglia.

Ci sarebbe anche un terzo passaggio, riafferrare il senso delle quattro operazioni che utilizziamo senza più riflettere: cosa significa sommare due numeri? E cosa significa, invece, fare la sottrazione? E moltiplicare piuttosto che dividere?

La filosofia, Platone e la scuola platonica, ci aiutano in questa indagine a ritroso per riappropriarci di quei concetti fondamentali che passano ormai inosservati e che pure sottostanno come pietre angolari a quell’esercizio matematico quotidiano come il far di conto dal macellaio, controllare calendari e appuntamenti, sincronizzare orologi, misurare temperature o verificare i consumi della nostra auto.

Attraverso la Geometria, in particolare la Geometria Sacra, possiamo comprendere il valore esoterico dei Numeri, a partire dal Cerchio e dalle sue suddivisioni in Poligoni… regolari e non… alla caccia della mitica quadratura del cerchio… è una delle strade possibili per avvicinarci alla Verità del Numero perché ciascuno di noi possiede i propri processi mentali e talune vie privilegiate per comprendere il senso di un fatto concreto piuttosto che astratto.

La Geometria Sacra ci inoltra nella sfera dei simboli e del pensiero simbolico, così il cerchio, il punto, la linea, il triangolo, il quadrato, …, i solidi, stimolano concetti astratti ma suscitano anche emozioni: di fronte ad una linea curva ci sentiamo avvolti e protetti mentre una forma spigolosa ci può mettere in allerta così come una linea netta e decisa ci fa percepire la divisione di un segno di confine e limite. Simboli, archetipi, immagini, linguaggio visivo

Da qui il passo è breve per avviarci verso la Tarologia che riprende in un unicum, attraverso l’immagine del tarocco, un insegnamento a codici che si srotolano su più piani e in varie direzioni.

L’immagine della singola carta dei Tarocchi contiene un insieme di simboli, forme, colori, disposizioni geometriche, lettere e numeri. Ciascuna di queste caratteristiche ha un proprio messaggio che va letto, interpretato, metabolizzato come un vero e proprio insegnamento.

Non necessariamente dobbiamo pensare al Tarocco come mero strumento di divinazione. E’ possibile per uno stesso individuo redigere attraverso i numeri della data di nascita, oltre ad un tema di nascita astrologico e ad una carta numerologica, anche una carta tarologica che come una mappa orienta e guida l’individuo alla ricerca del proprio centro alla scoperto del tesoro personale, come un antico cavaliere in altri tempi si metteva in viaggio alla ricerca del Graal.

Le lettere hanno a loro volta forma, significato codificato, numeri corrispondenti e possono essere esplorate grazie a quella disciplina detta Onomasofia. E qui il passo è ancor più breve per ritrovarsi catapultati nel mondo, anzi nell’universo  della Cabalà.

Non ci resta che muovere il primo passo verso una delle possibili direzioni poiché non solo propizio ma “Grande riuscita è Attraversare la grande acquain compagnia dei numeri fondamentali della nostra data di nascita.

OroStella

 

I Numeri negli Arcani Maggiori dei Tarocchi

I Numeri negli Arcani Maggiori dei Tarocchi

By OroStella

 

Tarocchi: Arcani, Maggiori, Minori, Lame, Carte di Corte, Carte Piccole, Semi o Colori…. Quanti nomi, quante imprecisioni talvolta nel riferirsi ad essi, quante interpretazioni.

Viene proprio voglia di fare un po’ di pulizia e chiarezza, per quanto possibile…

Per quanto….  ciascuno che decidesse di mettere nero su bianco, e allora con il nero si sporca il candore, è pur sempre limitato dalla propria conoscenza del momento, momento che si registra nel punto esatto in cui si traduce in forma scritta. E già dal giorno dopo questa risulta modificata, ampliata, rivisitata, aggiornata… forse anche stravolta.

Colui che legge allora, dovrebbe porre attenzione e accuratezza nel leggere, nel contestualizzare, nel credere o meno ciecamente nello scrittore, ma più semplicemente potrebbe intelligentemente, e prudentemente, accogliere stimoli e discorsi per tradurli egli stesso in un passo in più lungo il proprio cammino…

A questo servono queste meravigliose raffigurazioni simboliche: a stimolare mente, cuore, anima, spirito di ciascuno, al fine di proseguire in maniera evolutiva lungo il proprio percorso individuale. Lo sviluppo personale personale dell’individuo si aggancia poi al collettivo, alla comunità in cui vive e con cui interagisce, contribuendo a sua volta alla evoluzione di questa e, conseguentemente, dell’intera umanità.

Una goccia in più nel mare…

Partendo da questi presupposti allora, comprendere qualcosa in in più anche di un solo Arcano, ci fa ottenere uno splendido risultato dall’energia e dall’impatto moltiplicativo. Ed anche per questo non dovremmo mai dubitare dell’importanza e dell’influenza delle nostre piccole azioni quotidiane fatte con amore e consapevolezza.

Proviamo allora a rivedere come un semplice (!) Arcano Maggiore ci possa dare tantissime informazioni non solo per quello che è: come immagine, simboli, figure, nomi o lettere ma anche attraverso il significato numerico/numerologico che non è rilevabile solo dal numero che appare in modo manifesto sulla carta ma anche da tutti i suoi derivati.

Prendiamo un Arcano a caso: La Stella, l’arcano maggiore numerato con il numero 17.

 

stella-17

 

Ci sarebbe già da disquisire se usare il numero in forma romana o araba… usiamo per questo breve scritto il numero in cifre arabe e quindi 17 e non XVII.

In quanti modi possiamo analizzare questo numero oltre quello che è? Cioè 17? Riportiamo uno schema e cerchiamo di passare in rassegna le varie possibilità

 

 

Analisi Numerica Arcano

 

 

 

A)      TALE & QUALE: analisi del numero per la sua significanza legata all’arcano e alla sua simbologia: un manuale di tarocchi ci riporta moltissime informazioni su questa diciassettesima tappa, inoltre un buon dizionario numerologico ci aiuta con il 17 attraverso matematica, storia, eventi e ricorrenze, leggende, superstizioni al riguardo, ecc.

E normalmente ci si fermerebbe qui. Ricordiamo che c’è un esercizio di familiarizzazione con il linguaggio degli arcani, da sviluppare in maniera personalizzata, che consiste nell’estrarre casualmente un arcano una volta alla settimana, annotarlo e annotare anche tutto ciò che di sincronico ci appare come significativo e correlato al simbolismo della carta estratta. E proseguire via via arricchendo le nostre possibilità di dialogo e di interpretazione degli arcani che man mano incontreremo.

Ma i numeri ci aiutano moltissimo e allora possiamo anche effettuare quella che viene chiamata riduzione teosofica e che riporta alla singola unità il numero, cioè ai nove archetipi numerici: 1,2,3,4,5,6,7,8 e 9.

B)      SINERGIA:  17 => 1+7 => 8   il valore archetipico e sinergico del 17 composto dalle cifre 1 e 7 vale 8, a questo punto si può immaginare che l’esperienza del 17 sia governata da un obiettivo superiore dato dal numero 8 (numero divino)… e anche qui un bel manuale di numerologia di aiuta a contestualizzare questo legame tra i due numeri.

C)      COMPLEMENTARE:  abbiamo 22 arcani maggiori quindi siamo in un sistema 22, di conseguenza il valore complementare si calcola come    22-17 => 5  sappiamo quindi che a guidare, orientare, a fornire di energia “complementare” La Stella – 17 -, che ha nella figura sopra il capo una Stella a 8 punte, è una ulteriore stella a 5 punte: una stella umana, terrena… ecc.

D)      TENSIONE INTERNA:  o valore intrinseco, o sforzo per l’espletamento dell’esperienza del 17, è dato dal valore assoluto della differenza tra le cifre:   |1-7| => 6   Sul numero 6, sulla stella a 6 punte, il materiale rintracciabile sui libri e in rete è davvero vastissimo… ad ogni modo anche il solito, semplice, dizionarietto dei numeri ci può supportare.

E)      L’ultimo caso, che in un corso di studi di numerologia dovrebbe essere la partenza (ma fine ed inizio si toccano…), è dato dal numero di un arcano quando sia composto da una sola cifra… come si procede, oltre al “Tale&Quale”? Il numero, anche ad una sola cifra non è mai solo, intanto l’energia complementare è calcolabile, inoltre è sempre possibile scomporlo: ad esempio il 7 può essere visto come: 1+6, 2+5, 3+4… ecc. E l’1 direte voi? Ebbene anche l’1 può essere visto come una singola particella che via via si addiziona ad un’altra o ancora come 1+0 oppure 0+1

Si, la vostra domanda successiva potrebbe essere: “ma 0+1 e 1+0 non sono la stessa cosa?”.

La risposta: “Se cammino in cerchio, procedere in senso orario oppure in senso inverso, è proprio la stessa cosa?”.

E con questa domanda lasciamo che sia chi legge a formulare la propria personalissima risposta.

Con affetto a tutti voi, OroStella

 

 

2016 l’anno dai lenti perfezionamenti… e Marte yo-yo

2016 l’anno dai lenti perfezionamenti… e Marte yo-yo

 

L’evento più eclatante dell’anno, ed anche il più atteso e conosciuto dai più, è il passaggio di Giove. Il pianeta della grande fortuna è quello che elargisce i suoi doni per circa dodici mesi al segno solare in cui sosta. Quest’anno il passaggio della staffetta tra il segno della Vergine e quello della Bilancia avverrà quando l’estate comincerà a declinare: il 10 settembre dal segno di Terra virgineo si porterà nel segno di Aria bilancino.

Da un impegno “pratico e pragmatico” in cui Giove si è alleato con Plutone e probabilmente ha collaborato a far emergere a livello globale problemi contingenti, pratici, politici e sociali nonché un bel braccio di ferro tra potere ed autorità (Plutone in Capricorno) e necessità di giustizia, governo e organizzazione globale (Giove nel segno mercuriale). fino alla soglia di settembre le questioni non saranno chiuse, anche se Giove provvederà sempre a mettere sempre una bella pezza…  Insomma un periodo di relativa calma.

Il passaggio in Bilancia segnerà invece l’alleanza tra Giove e Saturno nel segno del Sagittario.

Allora qualcosa di nuovo, qualche aspirazione in più emergerà anche se il potere plutoniano non mollerà facilmente le redini ma lo schema dei giochi sarà differente e allora i lunghi anelli di sosta di Marte che oscillerà come uno yo-yo tra il segno dello Scorpione e quello del Sagittario a colpi di due mesi circa alla volta ora qua ora là fino a fine settembre.

Primi 8 mesi, e un pezzetto, a favore dei segni di Terra e quelli di Acqua, poi espansione per i segni di Aria e un bel respiro per quelli di Fuoco. Ma Marte intreccerà gli eventi mettendoci del proprio, quindi occorre valutare bene segno per segno.

Il 2016 corrisponde all’anno universale numero 9 (2+0+1+6=9), è un numero di compimento. Occorrerà compiere un passo verso la saggezza e il completamento di un ciclo iniziato nel 2008. E’ importante imparare la lezione di questi ultimi anni per dare una svolta al destino, personale e collettivo.

 

Gli eventi notevoli dell’anno

 

Dall’introduzione  abbiamo già capito che Giove e Marte segneranno l’andamento del 2016, ma verrebbe da dire che quest’anno l’aspetto che appare eclatante è lo stallo dei pianeti lenti come Saturno, Urano, Nettuno e Plutone che si consolidano ai loro posti.

Il lento lavoro di gestazione di una nuova umanità sembra ancora là da venire. In natura nasce tutto solo con la giusta maturazione quindi meglio non essere impazienti e aspettare il momento lavorando per accrescere la propria consapevolezza e costruire fondamenta solide.

Nelle pagine dedicate all’oroscopo annuale e mensile potete leggere i dettagli segno per segno.

 

OroStella   vi augura uno splendido 2016!!!  

 

 

Se vogliamo migliorare il mondo dobbiamo iniziare da noi stessi… Astri versus maleducazione

Se vogliamo migliorare il mondo dobbiamo iniziare da noi stessi… Astri versus maleducazione

 

Sentiamo ripetere da più parti, e da molto tempo ormai, che siamo i maestri di noi stessi, che il maestro è dentro ciascuno di noi: come possiamo allora, con umiltà e intelligenza, provare a cercarlo?

Sono molte le strade percorribili per giungere alla meta, qui ne accenneremo ad alcune in generale e ad una in particolare. Ciascuno è libero di scegliere la propria e di scoprirne di nuove.

Una Via è sicuramente la Meditazione ma altre vie, secondo la propria inclinazione, sono altrettanto possibili. Lo studio degli Astri, dei Tarocchi o dei Numeri: sono vie parimenti valide.

Coltivare la propria spiritualità, attraverso le proprie credenze, filosofie, religioni, quando queste siano interpretate con il cuore e non attraverso la  mente che mente, è una “pratica”, meglio se quotidiana, e costituisce una via accessibile a chiunque.

Dedicarsi al canto o alla musica ci può condurre dritti al nostro centro interiore. Anche mettersi davanti ai fornelli e trasformare “alchemicamente” gli ingredienti in un piatto appetitoso, da condividere con la propria famiglia, può essere una sorta di “atto magico” che ci allinea con noi stessi.

E se possediamo tutte queste alternative (cibo compreso) possiamo considerarci fortunati. Poter contemplare l’alba, il tramonto, il mare, le montagne, un albero o un fiore: anche questo è un dono speciale che l’universo ci offre e che dovrebbe toccarci profondamente nel nostro cuore.

Coltivare noi stessi, prenderci cura del corpo e dell’anima è un diritto ma soprattutto un dovere: la felicità e il benessere quindi sono tali (diritti&doveri) per tutti, ciascuno per la propria via e le proprie modalità nel rispetto reciproco.

L’idea quindi è che, se vogliamo migliorare il mondo, se vogliamo annullare le brutture, occorre partire da noi e smettere di pensare che debba iniziare prima qualcun altro perché quel qualcun altro siamo noi! Può essere difficile e duro comprenderlo ma estremamente facile attuarlo…

Astrologicamente parlando:

il nostro Sole (il segno solare a cui apparteniamo, per cui diciamo di essere un Ariete o una Bilancia, uno Scorpione o un Toro,…) è, e deve rappresentare, il nostro progetto consapevole, la nostra meta, le potenzialità che divengono ATTI concreti

mentrela nostra Luna, così ricettiva, ci veicola intimamente le nostre necessità, le nostre emozioni, i nostri bisogni, comunica nell’intimità della nostra anima facendoci comprendere cosa ci fa star bene e cosa no.

Mercurio attiverà la comunicazione attraverso tutti i nostri canali perché si mettano in moto strategie e funzioni al fine di coniugare ciò che Sole e Luna insieme ci indicano come fari nella “notte” del nostro cammino personale… una sorta di cinghia di trasmissione.

Venere, l’amante per antonomasia, ama soprattutto il bello ossia il meglio per noi, il benessere, tutto ciò che ci può mettere nella condizione più favorevole: per questo ci aiuta a formare una scala dei valori e attraverso questo paradigma possiamo dare delle priorità e compiere scelte del caso.

Marte, infine, deve entrare in azione con alle spalle il supporto di Sole, Luna, Mercurio e Venere se vuol agire per una buona causa dove obiettivo e modo per raggiungerlo non siano lesivi o autolesivi… il fine non giustifica affatto i mezzi. I mezzi vanno scelti accuratamente e se non ne esistono di validi, vanno costruiti e non improvvisati sotto l’influsso di una reazione impulsiva e/o isterica.

Per questo pianeti come Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone (si! anche lui, declassato o meno dagli astrofisici, agisce eccome… lui c’è in ogni caso, indipendentemente dalle umane categorie…) sono portatori di un insegnamento superiore. Sono stimoli importanti che ci obbligano a metterci in gioco, in una incessante attività, con prove, lezioni e, perché no, ostacoli, al solo fine di allenarci per migliorare.

Partire da noi per rendere il nostro mondo più bello, partire dal centro, partire dalle cause… invece di partire dagli effetti (o per lo meno, mettiamo pure in azione infermieri e cerotti per curare le ferite di una battaglia, ma se non agiamo sulle cause della battaglia stessa a poco serviranno i cerotti se non a far arricchire chi li produce… a buon intenditore…).

L’angelo caduto, fu tale, poiché non volle inginocchiarsi davanti all’essere umano, creatura di Dio. E come avrebbe potuto davanti ad un essere tanto perfettibile???

Eppure la bellezza della creatura umana sta proprio lì… nella sua possibilità di scelta (libero arbitrio), nella capacità di rendersi migliore, di abbracciare la luce e dissolvere quell’ombra che ristagna dentro di essa.

È giunto il tempo di scegliere se comportarci in modo intelligente, ascoltando il cuore, e dirigersi verso ciò che è luminoso, oppure pigramente arrenderci, e dare ragione a quell’angelo caduto, continuando, con negligenza e stupida ipocrisia, a dire che, tutto ciò che non va e che non funziona, è colpa di qualcun altro.

A noi la scelta.

 

OroStella

A B C… ricominciare dall’inizio non fa mai male

A B C… ricominciare dall’inizio non fa mai male

 

Dopo tanta strada, a volte è bene soffermarsi a riflettere, metabolizzare e riassestarsi…

Così in questo momento astrale in cui le forze si stanno disponendo altrimenti, andiamo in vacanza sereni ma non dimentichiamoci di noi stessi, un po’ di “vigilanza”, orecchio acuto, occhio aperto e cuore puro e disponibile ad accogliere se stessi e gli altri.

Riprendere in mano messaggi semplici e chiari, in epoca di grande frastuono, opinioni contrastanti e confusione, riprendere con l’ABC e ricominciare come scolari, male proprio non può fare.

E allora OroStella vi augura le migliori cose per voi tutte e tutti e vi dedica il Salmo 1, Le DUE VIE, augurandovi di imboccare la migliore, quella della LUCE ovviamente.

 

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,

non resta nella via dei peccatori

e non siede in compagnia degli arroganti,

ma nella legge del Signore trova la sua gioia,

la sua legge medita giorno e notte.

 

È come albero piantato lungo corsi d’acqua,

che dà frutto a suo tempo:

le sue foglie non appassiscono

e tutto quello che fa, riesce bene.

 

Non così, non così i malvagi,

ma come pula che il vento disperde;

perciò non si alzeranno i malvagi nel giudizio

né i peccatori nell’assemblea dei giusti,

poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,

mentre la via dei malvagi va in rovina.

*

 

 

 

 

Giove entra in Leone

Giove entra in Leone

 

Ed eccoci a pochi giorni dall”evento astrologico più importante di quest’anno… Giove lascia il segno del Cancro ed entra in Leone  dopo dodici mesi circa di sosta nel segno d’Acqua, cambia elemento e passa in fuoco. Comicia qui la formazione che prenderà l’assetto di grande trigono all’inizio del 2015 quando anche Saturno si sarà posizionato ai giusti gradi del Sagittario.

Urano in Ariete, Giove in Leone e Saturno appunto in Sagittario. un triangolo di fuoco molto importante… e come sempre le grandi energie vanno usate con oculatezza e prudenza, ma sicuramente niente sarà come prima dopo l’influsso che questa formazione avra apportato globalmente.

Ma intanto, prima di pensare al prossimo futuro, tutto da indagare, restiamo al momento presente: energia di fuoco con questo passaggio di Giove tra il 16 e il 17 luglio. Questo pianeta si toglierà dalla configurazione di grande quadrato che da tempo opprime “stabilmente” il nostro Cielo. Cessa la opposizione con Plutone in Capricorno e la quadratura con Urano in Ariete durata un anno e la quadratura di circa sei mesi con Marte in Bilancia.

Tutti e quattro i segni cardinali sono rimasti inchiodati dalla battaglia tra questi quattro pianeti  che hanno fatto un lungo tiramolla proprio in quei settori che dovrebbero dare avvio ai progetti, ciascuno per le proprie caratteristiche e competenze. Ora non ci saranno scuse per i cambiamenti, la questione vera sarà chi prenderà le redini?

Ma scendiamo ad un piano più pratico e vicino alle singole persone: sono i segni di fuoco (Ariete/Leone/Sagittario) e in seconda battuta quelli di aria (Gemelli/Bilancia/Acquario) a beneficiare degli strali positivi del grande Giove, con varia intensità ovviamente secondo le posizioni… i dettagli li vedremo man mano ogni mese nell’oroscopo.

Insomma inizio vacanze con molte sorprese dietro l’angolo…. in bocca al lupo!

 

 OroStella

 

 

A che gioco giochiamo???

A che gioco giochiamo???
 
 

A che gioco giochiamo” è il titolo di un noto libro scritto da Eric Berne agli inizi degli anni ‘60 del secolo scorso. In questo lavoro venne presentato un nuovo modello di analisi terapeutica: l’analisi transazionale. Gli elementi e le caratteristiche del gioco vengono utilizzate dall’analista per esaminare e comprendere come un individuo si situa relazionalmente con gli altri soggetti assumendo quale tipo di ruolo e con che posizione relativa.

Un primo set di giochi è quello denominato “giochi della vita” come “ti ho beccato, figlio di…”, “guarda cosa mi hai fatto fare”; un secondo detto “giochi coniugali” del tipo “le spalle al muro”, “tutta colpa tua”, ecc.

Intrigante vero? Ma… noi qui, non ci occuperemo di questi interessanti argomenti, ma proprio del gioco come attività ludica o di competizione e delle sue modalità.

In particolare di due giochi, molto diversi tra loro, e dal confronto cercheremo di cogliere quali messaggi universali vi siano inscritti (e magari non immaginavamo di trovare) quali le eventuali similitudini, se esistono, ma soprattutto le differenze o le complemetarietà che ci riportano al concetto dell’Uno.

Sappiamo, grazie all’osservazione dei bambini, o rispolverando i nostri ricordi di infanzia, che il gioco è il più grande veicolo di istruzione e addestramento. Il gioco, anche quando appare fine a se stesso, possiede intrinsecamente dei significati e mira ad uno scopo ben preciso.

Vi risparmio le questioni etimologiche e i differenti termini usati nelle varie lingue del mondo che possono disporre di nomi generici o specifici per individuare sia il concetto di gioco sia le tipologie di gioco. Limitiamoci ai termini inglesi: play e game per sottolineare brevemente come il primo inglobi anche un concetto di interpretazione (play si usa anche per l’azione del recitare piuttosto che del suonare) mentre con game si intendono anche strutture, regole, competizioni, antagonisti e soprattutto la presenza di vinti e vincitori.

Ad ogni modo per questo ultimo tema, ma anche per un discorso più generale ed approfondito sul gioco, sono consigliabili due testi: “Homo Ludens” di J. Huizinga (1939) e “I giochi e gli uomini” di R. Callois (1967). Quest’ultimo ci conduce fino ai concetti della Teoria dei Giochi.

Il gioco è un potente mezzo trasmissivo di storia e cultura, di messaggi sia espliciti e diretti sia impliciti ed esoterici.

Il gioco può essere di squadra o individuale, ha regole definite fin nei dettagli o dispone di un canovaccio su cui improvvisare. Dura nel tempo, fino ad un certo risultato o al verificarsi di un evento preciso. Può basarsi su talenti e capacità personali oppure affidarsi alla casualità secondo un arco di imprevedibilità più o meno ampio.

È soprattutto su una questione che vogliamo soffermarci in questa sede, ossia la distizione tra il:

  • gioco “razionale”, nettamente strategico e il
  • gioco “casuale” dove la componente probabilistica è molto spiccata.

I due giochi, a titolo esemplificativo, che ben rappresentano queste tipologie e che trattiamo in questa breve riflessione, sono il gioco degli scacchi e il gioco dell’oca.

Partiamo dall’osservazione dei due piani di gioco.

 

fig.1    scacchi

 

fig. 2    oca

 

Ad un primo sguardo possiamo provare a classificarli secondo la struttura: gli scacchi mostrano un reticolo, uno schema di tipo quadrato, mentre il gioco dell’oca, si sviluppa su di un percorso concentrico ci rimanda alla forma della spirale. Il simbolo del quadrato ci rimanda alla materia e a valori essoterici, mentre il simbolo della spirale ci rimanda allo spirituale e a valori esoterici.

La scacchiera si compone di 64 caselle (32 bianche e 32 nere) mentre il tabellone del gioco dell’oca consta di 63 caselle, ma se contiamo la partenza come lo Zero, allora i luoghi/tappe in cui ci si può collocare sono anch’essi 64. Questo è un numero particolare, è una potenza di 2, e sulla stessa logica binaria troviamo anche gli esagrammi dell’I-Ching… ma questa è un’altra storia…

Il primo gioco mette alla prova le abilità mentali/razionali, il secondo, con la sua forma “labirintica” a spirale, ci appare come un percorso iniziatico.

Gli spostamenti in entrambi i tracciati sono soggetti a regole ma di natura molto differente.

Nel gioco dell’oca è il caso, tramite il lancio dei dadi che possiamo compiere gli spostamenti, inoltre sul percorso, ad ogni tappa parziale, si possono incontrare degli imprevisti o dei bonus, proprio come accade nell’imponderabilità degli eventi della nostra vita. Vince chi arriva per primo al traguardo.

Nel gioco degli scacchi, invece vigono delle regole per cui ad ogni pezzo è consentito uno proprio specifico movimento, nella direzione e nel raggio di azione stabiliti; la scelta del pezzo da muovere dipende dalla volontà del giocatore che adotterà tattiche e strategie, mano a mano, al fine di ostacolare e sconfiggere l’avversario.

Siamo di fronte a due giochi antitetici, (e forse complementari), l’uno strettamente razionale, ordinato, strutturato e strategico che mente alla prova le capacità mentali e progettuali del giocatore. Il secondo è totalmente affidato al destino: ci troviamo quindi al cospetto del grande binomio “Caos & Cosmos”.

Dal Caos si genera la vita (dalla forma a spirale, proprio come l’elica del DNA) e la vita è soggetta alla Legge Universale o dell’UNO che imprime un ordine e una struttura ordinata, il Cosmos.

(parte 1)

 [to be continued]

 

prossimamente

parte 2   –>> Il gioco degli scacchi, la storia, i messaggi simbolici e… la mossa del cavallo e i numeri primi

parte 3   –>> Il gioco dell’oca, la storia, i simboli, i cicli numerici e… l’astrologia

 

2014 Una sfida importante: avviare un nuovo progetto collettivo

2014 Una sfida importante: avviare un nuovo progetto collettivo

 

Si esce dal labirinto del 2013, anno 6 (2+0+1+3=6), un anno dagli equilibrismi precari e di una stabilità retta da forze contrapposte più che da energie armoniche e sinergiche. Inoltre dal 7 dicembre con l’ingresso di Marte in Bilancia, nel Cielo si è formato un “grande quadrato” nei segni cardinali: Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno. Il pianeta “rosso”, dal segno bilancino si è unito nella dialettica, già da tempo aperta, tra Urano in Ariete, Giove in Cancro, Plutone in Capricorno.

 Quattro segni di quattro elementi diversi proprio a sottolineare come il confronto si debba svolgere a 360 gradi e nessuno può dichiararsi fuori. Questa configurazione ci accompagnerà per diversi mesi nel 2014 fino alla seconda metà di luglio.

Allora è bene chiarirsi le idee su cosa vogliono segnalarci queste particolari disposizioni celesti.

 Plutone da lungo tempo in Capricorno sta trasformando, tramite lunga, lenta e inesorabile macerazione, l’intero paradigma delle nostre passate strutture di riferimento facendo emergere tutto ciò che non può più funzionare.

Urano in Ariete risveglia e spinge alla ribellione, ma stimola anche tutte le forze giovanili e nuove alla ricerca di soluzioni innovative e atteggiamenti e stili di vita diversi.

 Giove in Cancro ha fatto tenuta nelle tensioni, ha appoggiato soluzioni morbide magari un po’ pigramente, ma con effetto mitigante tra le asperità del momento e le asprezze dei dibattiti.

 Marte dalla Bilancia rimette in discussione alleanze, al contempo mette un po’ di pressione a tutte quelle situazioni che stanno a languire: occorrerà molta consapevolezza e razionalità per usare questa forza in modo costruttivo: il segno bilancino ammorbidisce gli spigoli, quindi non toglie forza a Marte ma lo indirizza con coerenza nelle azioni.

 Questi quattro “cavalieri celesti” ci traghettano quindi dalle esasperazioni del 2013, dove una triplice-allenza d’acqua tra Giove, Nettuno e Saturno ha “lavorato”, anche un po’ pesantemente, sulle nostre emozioni, e sui sentimenti di tutti indipendentemente dal segno zodiacale di apparteneza, verso il 2014 con uno spirito nuovo, verso l’elemento fuoco, elemento creativo e simbolo di volontà e iniziativa e di nuova speranza.

 Il primo segnale importante ce lo darà proprio Giove che entra in Leone il giorno 17 luglio. Nel frattempo Marte il 27 luglio si sposta in Scorpione “smontando” del tutto il “grande quadrato”. Infine il 2014 si chiuderà con Saturno che il giorno 24 dicembre abbandonerà il segno dello Scorpione, dopo 2 anni e mezzo di sosta, per entrare nel segno del Sagittario.

 Un anno di grande fervore quindi per “spostare” il triangolo d’acqua (Giove, Saturno, Nettuno nei segni d’acqua Cancro, Scorpione e Pesci) in un triangolo di fuoco (Urano, Giove, Saturno nei segni di fuoco Ariete, Leone e Sagittario).

Tutto questo attraverso il grande impegno e lavoro di costruzione di quel grande quadrato di cui sopra, mosso da Marte.

 Così il 2014, anno 7 (2+0+1+4=7) sarà l’anno della sfida per l’avvio di un nuovo progetto collettivo.      

 

OroStella vi augura un sereno e proficuo 2014… potete leggere il dettaglio segno per segno nella pagina dedicata all’oroscopo dell’anno  

o cliccare qui –>        http://www.orostella.it/oroscopo/annuale/