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2018, l’anno dai duplici obiettivi

2018, l’anno dai duplici obiettivi

 

Diciamo qualcosa sul 2018, poi segno per segno andate ad esplorare il sito alla voce oroscopo annuale… ;-)

 

I numeri

Rieccoci a chiudere un anno, il 2017, e ad aprirne uno nuovo: il 2018. I nuovi inizi sono sempre faticosi da mettere in pista e il 2017, che dava somma 1, si è fatto sentire, nel bene e nel male, anche nella sua pesantezza, al contempo con l’ingresso di Saturno nel suo domicilio (il segno del Capricorno) ha aperto sul finire un nuova visuale dopo quasi trentanni.

Il 2018 dal punto di vita numerologico ci presenta un elemento in più rispetto al 2017, infatti il 2018 (2+0+1+8=11 e 1+1=2) ci porta all’anno universale numero 2 ma lo fa passando dalla somma intermedia il cui valore è 11. Quest’ultimo, l’11, è un numero cosiddetto maestro, un pilastro per la numerologia.

Il richiamo numerico quindi è duplice e così gli obiettivi che questo nuovo anno ci pone. Con il 2 ci sottolinea tutto ciò che riguarda la dualità e quindi la nostra incarnazione nella materia. Importanti saranno quindi i valori legati a Madre Terra di cui prenderci cura, il rapporto di coppia, la relazione madre-figlio, la maternità, fertilità, il valore della creazione. L’11 parla di energia, forza, centratura: trovare la leva giusta per portare a compimento gli obiettivi così importanti che il 2 ci configura.

La Forza dell’amore e non certo la forza che genera violenza. Come incanalare tante forze, contrastanti e oppositive, in una collaborazione che crei armonia per l’umanità, che altro non è se non una piccola comunità planetaria in una molteplicità di mondi nello spazio infinito.

 

I pianeti

Due importanti pianeti, Nettuno in Pesci e Saturno in Capricorno, sono domiciliati nel loro segno, come a porre quei solidi pilastri di riferimento su cui poter rifondare valori che siano guida per tutte le anime smarrite: una super-coscienza universale (Nettuno) che fertilizza il terreno, e la struttura (Saturno), che gli esseri umani popolano e grazie al quale si sostentano.

Plutone imperterrito continua la sua sosta in Capricorno interessando in particolare la fine della seconda decade e l’inizio della terza.

Un altro evento importante è costituito da Urano che dopo circa 7 anni si sposterà lasciando l’Ariete per entrare in Toro a metà maggio e fino al 7 novembre, poi rientrerà in Ariete per l’ultima volta prima di stabilizzarsi definitivamente in Toro nel 2019 per gli anni a seguire. Urano in Ariete ha acceso gli animi in diverse parti del mondo, contemporaneamente ciò ha permesso di rendere visibili le discriminazioni e le violenze occulte affinché le coscienze si risvegliassero. Urano ha sollecitato l’aspetto marziano in modo brusco. Ci aspettiamo che con l’ingresso in Toro, venusiano di natura, le coscienze si orientino a quanto di positivo si possa fare, e le energie di tutti vengano impegnate a costruire armonia e bellezza. Occorre cogliere le indicazioni, impegnarsi e proteggere questo nostro mondo.

Infine, “last but not least“, Giove a inizio novembre farà il capolino in Sagittario.

 

 

OroStella vi augura un 2018 ricco di ciò che desiderate :-*

 

Salutiamo il 2016 bisestile e abbracciamo il 2017

Salutiamo il 2016 bisestile e abbracciamo il 2017

 

Salutiamo un 2016 piuttosto pesante, con tanti avvenimenti tristi ma anche con tante prove che ciascuno di noi ha superato a pieni voti. Ogni cosa sudata è cosa meritata. Ci sono persone care che ci hanno lasciato ma nuovi piccoli angioletti sono arrivati tra noi a riempirci il cuore di gioia.

Lasciamo quindi andare il 2016 che è un anno di compimento, di fine di un ciclo, infatti 2+0+1+6=9, il nove ci dice che siamo arrivati al culmine di una esperienza, e che va metabolizzata e portata a sistema.

L’anno 2017 ci riconduce all’UNO:      2+0+1+7 = 10    e    10 –> 1+0 = 1     un nuovo inizio.

Ecco che si ricomincia, ci è data la possibilità di cominciare un altro ciclo senza dimenticarci dell’esperienza fatta sin qui. Astrologicamente avremo dei cambiamenti tangibili da ottobre del 2017 con Giove che dalla Bilancia transita in Scorpione  e poi da dicembre, nel giorno del solstizio invernale, quando il Sole entra in Capricorno, anche Saturno, signore di quel segno farà l’ingresso nel proprio domicilio.

Un 2017 che all’inizio sarà un gestazione e che sboccerà alla fine dell’anno. Ricordiamoci che libero arbitrio e determinismo sono la trama e l’ordito di una tela e che noi possiamo apporre i nostri ricami affinché diventi sempre più bella e quindi che la storia dell’umanità può crescere in consapevolezza e portare luce dove ancora si affoga nell’ombra.

Un grande augurio a tutte/i di serenità, pace e solidarietà che possano crescere con noi e svilupparsi sempre più

Buon 2017

 

OroStella

 

anno2017

gennaio2017

 

 

2016 l’anno dai lenti perfezionamenti… e Marte yo-yo

2016 l’anno dai lenti perfezionamenti… e Marte yo-yo

 

L’evento più eclatante dell’anno, ed anche il più atteso e conosciuto dai più, è il passaggio di Giove. Il pianeta della grande fortuna è quello che elargisce i suoi doni per circa dodici mesi al segno solare in cui sosta. Quest’anno il passaggio della staffetta tra il segno della Vergine e quello della Bilancia avverrà quando l’estate comincerà a declinare: il 10 settembre dal segno di Terra virgineo si porterà nel segno di Aria bilancino.

Da un impegno “pratico e pragmatico” in cui Giove si è alleato con Plutone e probabilmente ha collaborato a far emergere a livello globale problemi contingenti, pratici, politici e sociali nonché un bel braccio di ferro tra potere ed autorità (Plutone in Capricorno) e necessità di giustizia, governo e organizzazione globale (Giove nel segno mercuriale). fino alla soglia di settembre le questioni non saranno chiuse, anche se Giove provvederà sempre a mettere sempre una bella pezza…  Insomma un periodo di relativa calma.

Il passaggio in Bilancia segnerà invece l’alleanza tra Giove e Saturno nel segno del Sagittario.

Allora qualcosa di nuovo, qualche aspirazione in più emergerà anche se il potere plutoniano non mollerà facilmente le redini ma lo schema dei giochi sarà differente e allora i lunghi anelli di sosta di Marte che oscillerà come uno yo-yo tra il segno dello Scorpione e quello del Sagittario a colpi di due mesi circa alla volta ora qua ora là fino a fine settembre.

Primi 8 mesi, e un pezzetto, a favore dei segni di Terra e quelli di Acqua, poi espansione per i segni di Aria e un bel respiro per quelli di Fuoco. Ma Marte intreccerà gli eventi mettendoci del proprio, quindi occorre valutare bene segno per segno.

Il 2016 corrisponde all’anno universale numero 9 (2+0+1+6=9), è un numero di compimento. Occorrerà compiere un passo verso la saggezza e il completamento di un ciclo iniziato nel 2008. E’ importante imparare la lezione di questi ultimi anni per dare una svolta al destino, personale e collettivo.

 

Gli eventi notevoli dell’anno

 

Dall’introduzione  abbiamo già capito che Giove e Marte segneranno l’andamento del 2016, ma verrebbe da dire che quest’anno l’aspetto che appare eclatante è lo stallo dei pianeti lenti come Saturno, Urano, Nettuno e Plutone che si consolidano ai loro posti.

Il lento lavoro di gestazione di una nuova umanità sembra ancora là da venire. In natura nasce tutto solo con la giusta maturazione quindi meglio non essere impazienti e aspettare il momento lavorando per accrescere la propria consapevolezza e costruire fondamenta solide.

Nelle pagine dedicate all’oroscopo annuale e mensile potete leggere i dettagli segno per segno.

 

OroStella   vi augura uno splendido 2016!!!  

 

 

2014 Una sfida importante: avviare un nuovo progetto collettivo

2014 Una sfida importante: avviare un nuovo progetto collettivo

 

Si esce dal labirinto del 2013, anno 6 (2+0+1+3=6), un anno dagli equilibrismi precari e di una stabilità retta da forze contrapposte più che da energie armoniche e sinergiche. Inoltre dal 7 dicembre con l’ingresso di Marte in Bilancia, nel Cielo si è formato un “grande quadrato” nei segni cardinali: Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno. Il pianeta “rosso”, dal segno bilancino si è unito nella dialettica, già da tempo aperta, tra Urano in Ariete, Giove in Cancro, Plutone in Capricorno.

 Quattro segni di quattro elementi diversi proprio a sottolineare come il confronto si debba svolgere a 360 gradi e nessuno può dichiararsi fuori. Questa configurazione ci accompagnerà per diversi mesi nel 2014 fino alla seconda metà di luglio.

Allora è bene chiarirsi le idee su cosa vogliono segnalarci queste particolari disposizioni celesti.

 Plutone da lungo tempo in Capricorno sta trasformando, tramite lunga, lenta e inesorabile macerazione, l’intero paradigma delle nostre passate strutture di riferimento facendo emergere tutto ciò che non può più funzionare.

Urano in Ariete risveglia e spinge alla ribellione, ma stimola anche tutte le forze giovanili e nuove alla ricerca di soluzioni innovative e atteggiamenti e stili di vita diversi.

 Giove in Cancro ha fatto tenuta nelle tensioni, ha appoggiato soluzioni morbide magari un po’ pigramente, ma con effetto mitigante tra le asperità del momento e le asprezze dei dibattiti.

 Marte dalla Bilancia rimette in discussione alleanze, al contempo mette un po’ di pressione a tutte quelle situazioni che stanno a languire: occorrerà molta consapevolezza e razionalità per usare questa forza in modo costruttivo: il segno bilancino ammorbidisce gli spigoli, quindi non toglie forza a Marte ma lo indirizza con coerenza nelle azioni.

 Questi quattro “cavalieri celesti” ci traghettano quindi dalle esasperazioni del 2013, dove una triplice-allenza d’acqua tra Giove, Nettuno e Saturno ha “lavorato”, anche un po’ pesantemente, sulle nostre emozioni, e sui sentimenti di tutti indipendentemente dal segno zodiacale di apparteneza, verso il 2014 con uno spirito nuovo, verso l’elemento fuoco, elemento creativo e simbolo di volontà e iniziativa e di nuova speranza.

 Il primo segnale importante ce lo darà proprio Giove che entra in Leone il giorno 17 luglio. Nel frattempo Marte il 27 luglio si sposta in Scorpione “smontando” del tutto il “grande quadrato”. Infine il 2014 si chiuderà con Saturno che il giorno 24 dicembre abbandonerà il segno dello Scorpione, dopo 2 anni e mezzo di sosta, per entrare nel segno del Sagittario.

 Un anno di grande fervore quindi per “spostare” il triangolo d’acqua (Giove, Saturno, Nettuno nei segni d’acqua Cancro, Scorpione e Pesci) in un triangolo di fuoco (Urano, Giove, Saturno nei segni di fuoco Ariete, Leone e Sagittario).

Tutto questo attraverso il grande impegno e lavoro di costruzione di quel grande quadrato di cui sopra, mosso da Marte.

 Così il 2014, anno 7 (2+0+1+4=7) sarà l’anno della sfida per l’avvio di un nuovo progetto collettivo.      

 

OroStella vi augura un sereno e proficuo 2014… potete leggere il dettaglio segno per segno nella pagina dedicata all’oroscopo dell’anno  

o cliccare qui –>        http://www.orostella.it/oroscopo/annuale/

 

 

… e il 2014??? Ce lo racconta Elena….

… e il 2014??? Ce lo racconta Elena….

 

Il 2014 è alle porte. Cosa ci dicono le stelle???

Giove si farà attendere fino a luglio per cambiare segno e portare le novità che tutti stiamo attendendo, ma piccoli segnali arriveranno prima di allora…

Nell’attesa che Orostella produca le consuete previsioni annuali, la nostra simpatica e spiritosa, nonchè arguta amica ed astrologa Elena Arfè, ci dona le sue previsioni astrali, segno per segno. Una dialettica accattivante e una impostazione grafica che potrà trasformare ogni singola previsione in un simpatico biglietto augurale da unire ai vostri doni natalizi o agli auguri personalizzati per i vostri cari e i vostri amici, virtualmente o su carta.

Approfitto di questo dono che Elena ci ha fatto e nel pubblicare, come allegati su questa pagina virtuale i 12 segni, Vi auguro un caloroso Buon Natale e un sereno 2014 pieno di idee, voglia di fare e piccoli grandi successi a Tutte e Tutti voi.

Un Abbraccio da OroStella

 

Cliccate sul vostro segno

01-ariete 2014        02_toro 2014            03_gemelli 2014      04-cancro 2014         05-leone 2014        06-vergine 2014

07-bilancia 2014   08-scorpione 2014   09-sagittario 2014   10-capricorno 2014   11_acquario 2014  12-pesci 2014

 

 

Dal 13-3-13… al 31-3-13, e i numeri stanno a guardare…..

Dal 13-3-13… al 31-3-13, e i numeri stanno a guardare…..
 
“Ecco:  io vi mando come pecore  in mezzo ai lupi;
siate dunque prudenti come i serpenti e
 semplici come le colombe”.
(Matteo 10,16)

Nel Cielo della notte tra il 12 e il 13 marzo, Marte, simbolo della forza, nel mito signore della guerra ma anticamente anche protettore della natura e della vegetazione, che attacca per difendere il proprio territorio, fa il suo passaggio dal segno dei Pesci ed entra nel segno dell’Ariete. Entra a casa propria, lì nei gradi arietini il pianeta rosso secondo l’Astrologia ha il proprio domicilio.

Chissà quanti, sensibili ai passaggi planetari, specie di Luna o Marte, hanno dormito poco e male in questa notte ricca di fermenti…

La prima domanda sorge spontanea, Marte entra a casa propria, ci sono altri pianeti nel cielo che sostano nel proprio segno? Quali sono i rapporti di forza nel cosmo?

Da tempo anche Nettuno si trova nel segno dei Pesci, proprio nel domicilio che gli appartiene: Marte pianeta dell’azione e Nettuno pianeta degli alti ideali. Ecco i protagonisti del momento attuale.

Una seconda domanda allora aleggia: la ricorrenza numerica del giorno ci racconta qualcosa di più immediato? Osserviamo la carta numerologica del giorno secondo lo schema del Referenziale di Nascita:

 

Schema giorno habemus papam

Schema ref nas 13-3-2013

 

Il tema del giorno è molto ricco di spunti, andiamo con ordine e tenete a portata di mano un mazzo di Tarocchi per le immagini, possibilmente l’antico tarocco di Marsiglia ma anche i Tarocchi del Wirth.

Ci sono tre numeri 3, ossia tre volte si presenta l’arcano dell’Imperatrice (anello di Imperatrice). Sappiamo diverse cose sul messaggio che ispira, intanto coerenza tra tre funzioni basilari cioè la parola, il pensiero e l’azione: dico ciò che penso, faccio ciò che dico e penso ciò che faccio. Ribadito per tre volte significa che questa coerenza dovrà svilupparsi sia sul piano materiale, sia su quello dell’anima e ancora più in alto, sul piano spirituale.

Ci sono simboli che arricchiscono il tarocco dell’Imperatrice, secondo il Wirth: le stelle come corona, il manto azzurro, ecc. Questi ci rimandano all’immagine descritta nei primi versi dell’Apocalisse… niente paura, ricordate? Apocalisse significa rivelazione…

E nella posizione del PROGETTO SPIRITUALE si trova l’arcano 19, il Sole. Simbolo di fratellanza, i bambini sotto il sole comunicano con il cuore: è il cuore che deve parlare più che la mente (che mente!).

Quando due arcani danno come somma 22 (MATTO “nascosto”), si dice che tra i due c’è una connessione energetica forte, un fluido che scorre senza intoppi, un circuito in cui l’energia gira: si accende una lamapdina…  Cominciamo a scorgerne tre.

Un PROGETTO SPIRITUALE di fratellanza (Sole) che si connette con la posizione di SFIDA  (prima Imperatrice, primo Matto nascosto), con la posizione della QUETE DU GRAAL,il viaggio dell’eroe alla ricerca del Graal, cioè di se’ stesso della propria essenza, della scintilla divina, (seconda Imperatrice, secondo Matto) e una delle posizioni più problematiche, una seconda sfida in un certo senso,  quella del Determinismo/LIBERO ARBITRIO (terza Imperatrice, terzo Matto).

Osservando attentamente, scoviamo un altro Matto “nascosto” dato dall’arcano 16 (CasaDio) e dall’arcano 6 (Innamorato) questa coppia indica una trasformazione molto forte, da condizione umana a cristica. Più semplicemente, il pensiero umano (vista la posizione della numero 6) che si connette con la potenzialità delle proprie risorse che si trovano nella CasaDio: che è anche capacità di risorgere dalle ceneri, ristrutturare, riorganizzare, ricostruire dopo il crollo della Torre di Babele…

Ma tutto questo dispiegamento di forze e risorse per fare cosa, qual è l’ordine del giorno?

Nel cuore dello schema (posizione 13) c’è l’arcano 15, il Diavolo: il Potere, la prova prima della conquista del Graal, superare gli egoismi, le dipendenze e gli asservimenti. Uccidere il Drago. Piegare le forze negative per un progetto spirtuale illuminato… La 19 e la 15 si fronteggiano agli estremi della linea orizzontale…

Per stare al di sopra delle parti, stando in equilibrio, percorriamo la via di mezzo,  osserviamo il passato e il futuro tracciato nello schema partendo dal basso, Arcano 12 l’Appeso, e risalendo fino all’arcano 5, il Papa, nella posizione del Faro.

L’arcano 12 è la posizione del mistico, di colui che guarda con altri occhi oltre la mondanità, si capovolge, perde (o semina) le monete dalle tasche, si spoglia e abbandona la ricchezza: l’Appeso si riferisce all’archetipo associato a San Francesco…

Attraverso la numero 6, il pensiero umano, la scelta, scegliere la via del cuore, scegliere di essere se stessi, autentici, si giunge all’arcano 8, la Giustizia. Questo arcano chiede allineamneto tra mente e cuore: l’Appeso si è capovolto affinchè il sangue dal cuore giungesse alla testa per portargli il vero messaggio. La Giustizia è giustezza, allineamento con il verbo divino, è saper guardare dentro di sé per accettare, accogliere se stessi e quindi gli altri. Valori di integrazione.

Solo attraverso il PASSAGGIO OBBLIGATO (al crocevia dello schema) con la numero 8, conquistata la consapevolezza, si sarà in grado di fare quella pulizia necessaria per sfrondare il superfluo, per trattenere le cose essenziali (13, in ebraico la somma delle lettere che formano la parola amore fa TREDICI! Serve altro oltre all’Amore?).

Di numeri 13 ce ne sono due: sulla verticale, sopra la 8: come si presenta il momento e nella posizione a destra a lato della 8: come fare ciò che si deve fare. La doppia enfasi non lascia spazio al dubbio: pulizia ed azione netta immediate.

Proseguiamo sulla verticale, e arriviamo al FARO, dove si colloca l’arcano numero 5, il Papa. Papa è pontefice, colui che si fa “ponte”: certamente è un momento in cui occorre trovare nuovo collante, nuove aperture, altre vie di comunicazione dopo aver ripulito dalle chiacchiere e dalla confusione generata anche dalle troppe e contrastanti voci nonché dalle mistificazioni.

Ci è rimasto un ultimo arcano, normalmente si definisce la posizione dove si trova il tarocco 22, il Matto, la posizione umorale, l’atmosfera del momento: 22 allora può essere smarrimento (Matto come folle) o desiderio di libertà ed autenticità (Matto come saggio).

Ma questo arcano ci dice qualcosa di più in questo caso. Infatti anche se le cifre del 22, 2+2 danno 4, esattamente come 13, 1+3=4 (la 13 della posizione c4 dello schema), i due numeri non sono coindidenti in queste due posizioni, cosa che invece capita spessissimo nell’elaborare questo tipo di schema.

Allora in questo caso il 22 è un segnale in più da osservare: pulizia e cambiamento vanno perseguiti ma nel rispetto della libertà e della condivisione come questo arcano, simbolo di indipendenza da schemi precostituiti e da vie a senso unico, richiede.

Sappiamo tutti che il 13 marzo c’è stato l’“habemus papam”, inutile sottolineare le numerose coincidenze numerologiche con l’evento, i messaggi e i segnali di questa carta numerologica, ma interessante sarà analizzare gli schemi degli ultimi quattro papi per cercare analogie, differenze e connessioni numerologiche.

Un’ultima altra domanda, la terza, fa capolino: il 31-3-13, che è una data palindroma, cosa ci riserva? Convaliderà l’indirizzamento preso? Questa data a specchio su cosa ci farà riflettere?

Per gli appassionati di curiosità, il 2013 ci riserva ovviamente per 12 volte delle date simmetriche con 13-mese-13 ma solo 7 date palindrome, cioè tante quanti sono i mesi di 31 giorni. Dopo il 2013 occorrerà attendere qualche anno prima di rivedere delle date a specchio.

A presto con nuove considerazioni numerologiche.

OroStella

 

Gli Elementi – 3.L’Acqua

Gli Elementi – 3.L’Acqua
 
 
”Colta nella prospettiva della sua profondità,
una materia è proprio il principio  che può essere
indifferente alle forme.”
Gaston Bachelard

 

 

Si premette, per maggiore comprensione e chiarezza verso chi legge, che ci si riferirà all’acqua come l’elemento che tutti conosciamo con la lettera iniziale minuscola e all’Acqua come archetipo con la A maiuscola. 

L’acqua è la sostanza più diffusa sul nostro pianeta e possiede delle caratteristiche chimiche e fisiche veramente peculiari e particolari. 

La sua molecola, H2O, è composta da due componenti: l’idrogeno e l’ossigeno. Due gas (appartenenti all’ archetipo Aria) che combinati tra loro formano l’acqua (appartenente all’archetipo Acqua, ovviamente!). 

Non solo, l’idrogeno è un combustibile e l’ossigeno un comburente, insomma una miscela che d’acchito ci fa pensare a qualcosa di “esplosivo”. 

É una sostanza che per struttura molecolare è bipolare a causa della differenza di elettronegatività degli atomi di ossigeno e di idrogeno, e i suoi elettroni “liberi” sul livello più alto dello molecola si sganciano e scambiano facilmente per combinarsi vicendevolmente con un’altra molecola d’acqua in un moto incessante. 

Ed è proprio questa “danza” di elettroni, nel trasferimento da una molecola d’acqua all’altra, che rende questa sostanza liquida, fluida, con una forte capacità solvente, e tante altre caratteristiche molto particolari come quella di possedere una densità inferiore allo stato solido rispetto allo stato fluido, ecc.

Cosa c’è di più elementare e semplice dell’acqua e quanto misteriosa ed affascinante si mostra ai nostri occhi quando la si osserva cosi da vicino nel micro. 

L’acqua possiede quindi funzioni solventi, purificanti, ripulenti. Non sorprende quindi il suo uso rituale, come per esempio nel battesimo, o allungando la nostra visuale fino alle rive del fiume Gange, nella ritualità dell’immersione totale del corpo nell’acqua.  

L’energia che si può produrre grazie all’acqua è veramente notevole, e forse non abbiamo ancora scoperto tutto. Intanto basti pensare quando, per forza di gravità, l’acqua precipita da una cascata e a quanto energia si sprigiona; con l’ingegno umano è stato possibile trasformare tale potenza in elettricità.

Oppure con l’apporto di calore, la produzione di vapore sia trasformata in energia cinetica. Funzionavano così le prime locomotive. 

L’utilizzo e impiego di questa meravigliosa sostanza è variegato e molteplice. Le prime misurazioni del tempo si effettuavano facendo scorrere dell’acqua per riempire dei contenitori, così ad esempio veniva dato lo stesso tempo a due oratori in una disputa, misurandolo in quantità d’acqua. Da qui viene la locuzione “scorrere del tempo”. 

 

 

Mille impieghi, per soddisfare i bisogni primari, quelli culturali, metafisici e religiosi. Grazie alla duttilità e alle varie forme sotto cui si presenta questo elemento: mare, lago, fiume, ghiacciaio, neve, pioggia, grandine, vapore e nuvole. 

A prima vista l’Acqua è nemica del Fuoco. Questi due elementi invece, tenuti alla giusta distanza collaborano senza annientarsi e creano vita. Il bambino cresce dentro la mamma protetto dal liquido amniotico e riscaldato dal calore del suo corpo. 

E come esprime molto bene, con chiarezza e semplicità, Omraam Mikhael Aivanhov nel libro “Le rivelazioni del fuoco e dell’acqua”, questi due elementi visti su un piano spirituale corrispondono alla saggezza e all’amore. E mentre il Fuoco esprime una energia di tipo Yang, l’Acqua è invece Yin. Principio maschile e femminile, i principi della creazione. 

Siamo ovviamente di nuovo di fronte ad un principio, l’Acqua, che in quanto archetipo prenderà, secondo il sistema di riferimento, una forma tangibile ogni volta differente ai sensi dell’essere umano che osserva.  

Riconosceremo il principio Acqua, talvolta nell’amore, a volte in un atteggiamento di adattabilità e di servizio, o in principi purificanti e fluidificanti. 

Il modo più semplice di comprendere questo archetipo o principio è osservare l’acqua che tutti conosciamo, con la quale ci dissetiamo e con cui coltiviamo i prodotti della terra che costituiscono il nostro cibo. 

Da un punto di vista antropologico non c’è insediamento umano che non sia sorto nei pressi di un fiume, di un lago o di un ghiacciaio. Senz’acqua non si sopravvive. Ce ne rendiamo conto anche tragicamente quando pensiamo alle popolazioni che vivono in zone desertiche o in aree soggette a siccità, oppure all’inquinamento dei siti fluviali e tutto ciò che ne consegue. 

Altro tema attualissimo è la cosiddetta guerra dell’acqua: costruzioni di dighe o deviazione di corsi d’acqua in uno stato che assetano le popolazioni di un altro. É’ una manipolazione umana molto discutibile e che non ha nulla di morale. 

In generale l’acqua possiede da un lato una “funzione nutriente”, grazie alla sua azione permette alla natura di fornire i suoi frutti e aiuta l’uomo nelle coltivazioni, senza parlare della pesca,  e dall’altro lato una “funzione protettiva”, in collaborazione con l’aria, mitigando la temperatura terrestre proteggendo dal calore del Sole. 

L’acqua è usata per l’igiene della persona, e oltre a dissetare è utilizzata per la cottura e la lavorazioni di cibi. La trasformazione degli alimenti attraverso un uso “culturale” dell’acqua per dirla alla Claude Levi-Strauss. 

Cultura è anche l’ispirazione, che le immagini delle varie forme in cui si presenta l’acqua ispira, e che viene trasposta in poetica o in arte pittorica.

 Nel campo della comunicazione a un livello macro, con la navigazione, ecco che l’acqua rappresenta il supporto fisico che avvicina i popoli.

 A livello micro, molto c’è sicuramente ancora da scoprire, intanto molto significativi sono gli esperimenti di Masaru Emoto con i cristalli d’acqua che si formano e sui in cui restano impresse forme geometriche differenti secondo il tipo di esposizione a cui vengono sottoposti, musica classica piuttosto che rock, o a simboli grafici ed altro.   

 Da un punto di vista psicologico, rifacendoci al pensiero junghiano, l’Acqua corrisponde alla funzione sentimento. I sentimenti ci invadono, ci riempiono o ci svuotano proprio come contenitori pervasi dall’acqua: acqua calma, oppure in moto, con onde o tempesta.

 I modi di dire e le espressioni sono emblematiche: “sono sulla cresta dell’onda”, “mi sento sommerso”, “mi sento annegare”, “piango lacrime di gioia”, “ho il cuore in tempesta”, ecc.

 Ci sono Acque diverse, pulite o torbide, calme o tempestose, calde o fredde. Così l’astrologo si trova di fronte a tre Segni Zodiacali e a tre Case diverse cosiddette d’acqua che propongono sentimenti, azioni e passività variegate. Soprattutto con segni molto legati a tutto ciò che è inconscio e che talvolta sono inconsapevoli delle loro stesse doti.

 I tre Segni, appartenenti a questo elemento così prezioso, sono quelli del Cancro, dello Scorpione e dei Pesci. Le case sono la IV (quarta), l’VIII  (ottava) e la XII (dodicesima). 

 I generale i segni d’acqua sono particolarmente sensibili. Si tratta di una sensibilità che non deve essere confusa con la fragilità, ma con una formidabile capacità di penetrazione.

 L’acqua si insinua, penetra, riempie i vuoti, si adatta alla forma così facendo conosce ogni singola piega più recondita di ciò che invade.

 Se pensiamo alle  maree, a come reagisce cioè l’acqua del mare all’avvicinarsi e all’allontanarsi del corpo lunare, per analogia un individuo fortemente caratterizzato dall’elemento acqua  capterà le emozioni di un altro individuo che si dovesse avvicinare.

 Tramite questo elemento si comprende empaticamente ciò che ci circonda: sia che si tratti di una situazione ambientale piuttosto che dell’umore di chi ci sta accanto anche se abilmente mascherato, ma la maschera sta in superficie mentre l’acqua va in profondità.

 La grande sfida sta nel saper comprendere, gestire e incanalare le emozioni in modo produttivo e proficuo per l’individuo e non lasciarsi invece travolgere dalle emozioni stesse.

 Essere spinti, sollecitati, motivati dai nostri sentimenti e dalle emozioni e non restare in balia delle onde che queste possono provocare. Primo passo accettare di sentirle, poi comprenderle, quindi farne un uso positivo.

 Con tre parole chiave potremmo definire l’acqua cancerina con la parola nascita, l’acqua scorpioniana con il termine trasformazione e l’acqua pescina con il concetto di trascendenza.

 L’Acqua del Cancro è paragonabile all’acqua del mare, è creativa. E’ associata alla Casa IV ed alla Luna, ci troviamo le maree, la vita intra-uterina, il liquido amniotico. Siamo di fronte al miracolo della nascita, è l’acqua in cui si sviluppa la vita. E’ la culla sicura a cui vorremmo qualche volta fare ritorno per sentirci protetti, sicuri e unici.

 L’Acqua dello Scorpione è misteriosa, talvolta torbida e stagnante, sicuramente un’acqua profonda che incute paura. É associata alla Casa VIII e al concetto di trasformazione, morte e rinascita. É l’acqua che fa paura, perché non si sa cosa ci sia dentro. Ma anche lì si possono trovare dei principi vitali e trasformatori.

 Pensiamo allo stagno e al suo fondale melmoso. Lì nascono le ninfee, fiori bellissimi che attraversano trasversalmente l’acqua torbida che si rivela fertilissima. Notevole è il proliferare di insetti e animali di ogni tipo, e uno di essi che lì vive e che meglio rappresenta la trasformazione è la rana, con il suo passaggio da girino ad anfibio.

 Se nel segno del Cancro l’individuo nasce per la prima volta, nel segno dello Scorpione l’individuo muore e rinasce più volte, sono i riti di passaggio, i lutti psicologici, il viaggio per conoscere se stesso. È rinascere dopo ogni grande esperienza divenendo sempre più consapevoli.

 Nell’acqua dei Pesci si rinasce ad un livello trascendente. È il divenire consapevoli di essere  una goccia nell’oceano e contemporaneamente di essere l’oceano. É la Casa XII, la dissolvenza dell’ego e il contatto con lo spirito e la spiritualità e con tutto ciò che è altro e di cui allo stesso tempo si è parte.

 In queste acque profonde c’è una enorme varietà di vita, le differenze non costituiscono un problema di separatezza anzi la indifferenziazione costituisce la potenzialità vitale.

 Vi è inoltre così tanto spazio, che pur nella moltitudine di presenze si riesce a stare soli con se stessi, in silenzio, facendo parte di un tutto.

 

OroStella

 

 

Gli Elementi – 1.Introduzione

Gli Elementi – 1.Introduzione
 
“Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e
 ciò che è in alto è come ciò che è in basso,
per fare i miracoli della cosa una.”
 
Ermete Trismegisto
 
 

Prima di parlare del significato dei singoli elementi, e delle loro correlazioni intrinseche, nonché delle implicazioni nel pensiero, nell’immagine e nella visione che ne ha l’essere umano, (e per farlo ci appoggeremo, per meglio comprenderne il senso simbolico, sia al mito che agli archetipi, ai segni zodiacali, ma anche alla fisica) occorre stabilire in quale sistema di riferimento ci troviamo.

 Se siamo sul piano prettamente materiale, umano, allora siamo in un sistema di riferimento basato sui quattro elementi: Fuoco, Terra, Aria e Acqua.

 Se ci spostiamo sul piano dell’anima, su un piano più spirituale, se facciamo riferimento alla Creazione, allora dobbiamo parlare di cinque elementi: i quattro di cui sopra, sono originati evidentemente da un Principio Primo, ma poiché la mente umana ne concepisce l’esistenza per deduzione dai quattro, allora questo Principio Primo viene denominato quinto elemento.

 Anche la sequenza con cui si presentano gli elementi varia secondo l’approccio e il tipo di prospettiva. La sequenza dei quattro elementi che si ripete per tre volte nello Zodiaco è: Fuoco (Ariete), Terra (Toro), Aria (Gemelli) e Acqua (Cancro) e così via fino al dodicesimo segno.

 Ogni singolo elemento si ripropone quindi tre volte, e si rende analizzabile da un punto di vista istintivo/compulsivo, da un punto di vista razionale e da un punto di vista spirituale.

 Ma sempre nello Zodiaco, se seguiamo il verso dato dalla precessione degli equinozi, la sequenza diventa Fuoco (Ariete), Acqua (Pesci), Aria (Acquario) e Terra (Capricorno).

 Questa stessa sequenza viene confermata anche se osserviamo i quattro Segni Cardinali dello Zodiaco, cioè quelli che partono dai quattro angoli formati dall’incrocio dei due assi principali: Ascendente – Discendente e Fondo Cielo – Medio Cielo che sono per la precisione: Ariete (Fuoco), Cancro (Acqua), Bilancia (Aria)  e Capricorno (Terra). 

 

 

 fig. 1

 

In questa seconda casistica possiamo osservare come si possa sposare questa sequenza elementale con un approccio all’Alchimia

1)     il simbolo alchemico del Fuoco è un triangolo con il vertice verso l’alto;

2)     il simbolo alchemico dell’Acqua è un triangolo con il vertice verso il basso;

3)     se mettiamo sulla stessa verticale i due simboli e li facciamo scorrere, fino a che non si incrociano compenetrandosi, vedremo apparire una stella a sei punte: il cosiddetto Sigillo di Salomone o scudo di Davide; estrapolando da questo sigillo due nuove immagini si potranno ottenere: un triangolo con punta verso l’alto tagliato in due da un tratto orizzontale: il simbolo alchemico dell’Aria e, simmetricamente,

4) un triangolo con il vertice rivolto verso il basso, diviso da un segmento orizzontale: il simbolo alchemico della Terra

Per ottenere ciò abbiamo avuto bisogno di una “energia” che ha messo in movimento i due triangoli di partenza per portarli ad una nuova struttura: energia che potremmo qui definire anche come il quinto elemento o “quintessenza”, per restare nel linguaggio alchemico.

 Questa quintessenza la si può rappresentare con un punto all’interno del sigillo ottenendo così una figura simbolica che gli alchimisti denominano Crisopeia o Pietra filosofale. [vedi fig. 1]

 A ben guardare, anche il nostro Zodiaco, quadripartito grazie ai due assi, potremmo immaginarlo e disegnarlo come un cerchio con al centro un punto, quel punto generato appunto dall’intersezione della croce formata dai due assi.

 Se da un lato possiamo scorgervi il simbolo del Sole, fonte e generatore di vita, venerato fin dalle popolazioni più primitive, dall’altro lato, compiendo un piccolo sforzo e immaginando tale figura proiettata nelle tre dimensioni, la figura che apparirà sarà quella di un cono.

 Sull’immagine del cono si potrebbe parlare a lungo, ma limitiamoci a immaginare nella nostra mente di far ruotare nello spazio questo solido sul lato (dal vertice alla base), vedremmo lo sviluppo della Spirale.

 Trascuriamo  pure un argomento importante che subito ci viene solleticato dall’idea della spirale, ossia la sezione aurea o il numero d’oro, che richiederebbe una trattazione a sé.

 Ma riflettiamo anche solo sull’idea che la spirale è simbolo di vita nel micro (si pensi allo sviluppo della catena del DNA) come nel macro (la forma delle galassie quindi l’origine degli universi e del nostro piccolo sistema solare), da un argomento così semplice in apparenza come quello degli elementi, dai quattro elementi, siamo pressoché obbligati a compiere un passaggio  verso un quinto elemento, il Principio Primo.

 E tutto ciò era ben noto fin dalla notte dei tempi, si rifletta anche sui concetti espressi nella Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto…dove troviamo la nota frase citata in apertura, in questa introduzione, detta anche legge di analogia.

 Ed è un passo obbligato sia che si affronti l’argomento degli elementi da un punto di vista astrologico, alchemico, sia che si parta dalle leggi della fisica.

Sì, perché dal Big Bang si può partire per parlare del Fuoco, della fissione nucleare e quindi della formazione degli atomi, dei gas, dell’acqua e del materiale solido per raffreddamento: ma prima del Big Bang? L’Origine di tutto? Al momento possiamo solo concepire e parlare di Energia, Principio Primo, Luce o Dio secondo le nostre credenze e la nostra cultura di appartenenza. 

Se seguiamo l’approccio della fisica, escludendo il Principio Primo, la sequenza degli elementi che otteniamo è: Fuoco (la grande esplosione, il Big Bang), Aria (l’Idrogeno, il primo elemento a formarsi, il più semplice, un gas), Acqua (la prima molecola, formata da Idrogeno e Ossigeno), via via le altre molecole più complesse fino a formare minerali, grazie anche al raffreddamento, cioè arriviamo al quarto elemento, la Terra.

 Questa sequenza F (Fuoco), Ar (Aria), Ac (Acqua) e T (Terra) e l’ausilio della Ruota Zodiacale con i suoi dodici segni, ci fa venire immediatamente in mente il concetto di Polarità.

 

 

 

 fig.2

 

Se  partiamo sempre dal primo segno zodiacale, l’Ariete ossia il Fuoco, troviamo l’elemento complementare di fronte, l’Aria della  Bilancia. L’alba e il tramonto zodiacali, l’Alfa e l’Omega, osservate i simboli, i glifi dei due segni. [fig.2]

 La formazione dell’Acqua fa deviare il nostro sguardo al segno immediatamente accanto, lo Scorpione, segno di Acqua per l’appunto, e per complementarietà, il segno opposto del Toro, segno di Terra.

Se proviamo a congiungere questi quattro segni, passando sempre per il centro, otteniamo il simbolo dell’Infinito. Un grande Otto, il numero che nella Numerologia è associato alla legge Divina.    

 Quindi dal Fuoco alla formazione degli atomi e delle molecole, Aria e Acqua, fino alla solidificazione della materia, la Terra. Con il passaggio anche da due elementi maschili all’elemento femminile sia nel macro, che nel micro: due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, due gas (aria elemento maschile) che insieme formano una molecola d’acqua (acqua elemento femminile).

 E , ancora riallacciandosi alla sequenza, osservate il sistema solare: dal Sole (F) alla Terra (T) con due passaggi elementali, due pellicole protettive: l’Aria e l’Acqua, grazie alle quali la vita sulla Terra, così come la conosciamo, è resa possibile.

Gli spunti di riflessione gettati in questa introduzione sono semplici stimoli al lettore, alla ricerca e agli approfondimenti nelle diverse direzioni, tutte strade valide e percorribili: dalle discipline esoteriche alle discipline scientifiche, umanistiche o ai percorsi religiosi e spirituali. 

 Si approfondiranno, qui in questa sede, nelle prossime pagine, i singoli Elementi, con riferimento soprattutto all’astrologia e alla psicologia ma non mancheranno ovviamente agganci ad altre discipline proprio per le strette connessione che questo argomento propone e ci costringe ad affrontare.

 

leggere l’oroscopo del mese

leggere l’oroscopo del mese

 

Come si legge l’oroscopo del mese?

Questa domanda potrà apparire strana, invece si nasconde un piccolo segreto per chi vuole, da un oroscopo generico come quello fatto di poche battute, trarre più informazioni possibile.

Anzitutto si legge il segno solare, cioè quello del nostro segno di nascita: se siamo nati il 2 giugno, per esempio, leggeremo il segno dei Gemelli perchè in quel segno transitava il Sole nel momento preciso della nascita (della diatriba tra segno e costellazione, parleremo in uno spazio più appropriato, lì servirà qualche nozione sulla precessione degli equinozi).

Poi non ci dovrà sfuggire la lettura del segno in cui cade il nostro ascendente, quasi tutti conoscono oltre al proprio segno anche questo punto, così importante per la decifrazione caratteriale di una persona. In particolare per una lettura previsionale è da questo punto che si contano le Case, o i Campi cioè gli ambiti in cui saremo maggiormente toccati dalle previsioni del mese, ad esempio il sesto campo è quello del lavoro, dei colleghi, ma anche del quotidiano, ecc.

E infine, anche uno sguardo alle previsioni del segno in cui sostava la Luna alla propria nascita. Questo solitamente è un fattore meno conosciuto, ma per sapere quale sarà il nostro umore, come si muoveranno le nostre emozioni, ebbene è una informazione determinante.

La combinazione di queste informazioni ci darà un quadro più preciso e personalizzato delle previsioni mensili.

Non è complicato, provate.

Buona lettura a tutte e tutti, e….  in linea c’è l’oroscopo di Agosto!

OS