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2018, l’anno dai duplici obiettivi

2018, l’anno dai duplici obiettivi

 

Diciamo qualcosa sul 2018, poi segno per segno andate ad esplorare il sito alla voce oroscopo annuale… ;-)

 

I numeri

Rieccoci a chiudere un anno, il 2017, e ad aprirne uno nuovo: il 2018. I nuovi inizi sono sempre faticosi da mettere in pista e il 2017, che dava somma 1, si è fatto sentire, nel bene e nel male, anche nella sua pesantezza, al contempo con l’ingresso di Saturno nel suo domicilio (il segno del Capricorno) ha aperto sul finire un nuova visuale dopo quasi trentanni.

Il 2018 dal punto di vita numerologico ci presenta un elemento in più rispetto al 2017, infatti il 2018 (2+0+1+8=11 e 1+1=2) ci porta all’anno universale numero 2 ma lo fa passando dalla somma intermedia il cui valore è 11. Quest’ultimo, l’11, è un numero cosiddetto maestro, un pilastro per la numerologia.

Il richiamo numerico quindi è duplice e così gli obiettivi che questo nuovo anno ci pone. Con il 2 ci sottolinea tutto ciò che riguarda la dualità e quindi la nostra incarnazione nella materia. Importanti saranno quindi i valori legati a Madre Terra di cui prenderci cura, il rapporto di coppia, la relazione madre-figlio, la maternità, fertilità, il valore della creazione. L’11 parla di energia, forza, centratura: trovare la leva giusta per portare a compimento gli obiettivi così importanti che il 2 ci configura.

La Forza dell’amore e non certo la forza che genera violenza. Come incanalare tante forze, contrastanti e oppositive, in una collaborazione che crei armonia per l’umanità, che altro non è se non una piccola comunità planetaria in una molteplicità di mondi nello spazio infinito.

 

I pianeti

Due importanti pianeti, Nettuno in Pesci e Saturno in Capricorno, sono domiciliati nel loro segno, come a porre quei solidi pilastri di riferimento su cui poter rifondare valori che siano guida per tutte le anime smarrite: una super-coscienza universale (Nettuno) che fertilizza il terreno, e la struttura (Saturno), che gli esseri umani popolano e grazie al quale si sostentano.

Plutone imperterrito continua la sua sosta in Capricorno interessando in particolare la fine della seconda decade e l’inizio della terza.

Un altro evento importante è costituito da Urano che dopo circa 7 anni si sposterà lasciando l’Ariete per entrare in Toro a metà maggio e fino al 7 novembre, poi rientrerà in Ariete per l’ultima volta prima di stabilizzarsi definitivamente in Toro nel 2019 per gli anni a seguire. Urano in Ariete ha acceso gli animi in diverse parti del mondo, contemporaneamente ciò ha permesso di rendere visibili le discriminazioni e le violenze occulte affinché le coscienze si risvegliassero. Urano ha sollecitato l’aspetto marziano in modo brusco. Ci aspettiamo che con l’ingresso in Toro, venusiano di natura, le coscienze si orientino a quanto di positivo si possa fare, e le energie di tutti vengano impegnate a costruire armonia e bellezza. Occorre cogliere le indicazioni, impegnarsi e proteggere questo nostro mondo.

Infine, “last but not least“, Giove a inizio novembre farà il capolino in Sagittario.

 

 

OroStella vi augura un 2018 ricco di ciò che desiderate :-*

 

2016 l’anno dai lenti perfezionamenti… e Marte yo-yo

2016 l’anno dai lenti perfezionamenti… e Marte yo-yo

 

L’evento più eclatante dell’anno, ed anche il più atteso e conosciuto dai più, è il passaggio di Giove. Il pianeta della grande fortuna è quello che elargisce i suoi doni per circa dodici mesi al segno solare in cui sosta. Quest’anno il passaggio della staffetta tra il segno della Vergine e quello della Bilancia avverrà quando l’estate comincerà a declinare: il 10 settembre dal segno di Terra virgineo si porterà nel segno di Aria bilancino.

Da un impegno “pratico e pragmatico” in cui Giove si è alleato con Plutone e probabilmente ha collaborato a far emergere a livello globale problemi contingenti, pratici, politici e sociali nonché un bel braccio di ferro tra potere ed autorità (Plutone in Capricorno) e necessità di giustizia, governo e organizzazione globale (Giove nel segno mercuriale). fino alla soglia di settembre le questioni non saranno chiuse, anche se Giove provvederà sempre a mettere sempre una bella pezza…  Insomma un periodo di relativa calma.

Il passaggio in Bilancia segnerà invece l’alleanza tra Giove e Saturno nel segno del Sagittario.

Allora qualcosa di nuovo, qualche aspirazione in più emergerà anche se il potere plutoniano non mollerà facilmente le redini ma lo schema dei giochi sarà differente e allora i lunghi anelli di sosta di Marte che oscillerà come uno yo-yo tra il segno dello Scorpione e quello del Sagittario a colpi di due mesi circa alla volta ora qua ora là fino a fine settembre.

Primi 8 mesi, e un pezzetto, a favore dei segni di Terra e quelli di Acqua, poi espansione per i segni di Aria e un bel respiro per quelli di Fuoco. Ma Marte intreccerà gli eventi mettendoci del proprio, quindi occorre valutare bene segno per segno.

Il 2016 corrisponde all’anno universale numero 9 (2+0+1+6=9), è un numero di compimento. Occorrerà compiere un passo verso la saggezza e il completamento di un ciclo iniziato nel 2008. E’ importante imparare la lezione di questi ultimi anni per dare una svolta al destino, personale e collettivo.

 

Gli eventi notevoli dell’anno

 

Dall’introduzione  abbiamo già capito che Giove e Marte segneranno l’andamento del 2016, ma verrebbe da dire che quest’anno l’aspetto che appare eclatante è lo stallo dei pianeti lenti come Saturno, Urano, Nettuno e Plutone che si consolidano ai loro posti.

Il lento lavoro di gestazione di una nuova umanità sembra ancora là da venire. In natura nasce tutto solo con la giusta maturazione quindi meglio non essere impazienti e aspettare il momento lavorando per accrescere la propria consapevolezza e costruire fondamenta solide.

Nelle pagine dedicate all’oroscopo annuale e mensile potete leggere i dettagli segno per segno.

 

OroStella   vi augura uno splendido 2016!!!  

 

 

2014 Una sfida importante: avviare un nuovo progetto collettivo

2014 Una sfida importante: avviare un nuovo progetto collettivo

 

Si esce dal labirinto del 2013, anno 6 (2+0+1+3=6), un anno dagli equilibrismi precari e di una stabilità retta da forze contrapposte più che da energie armoniche e sinergiche. Inoltre dal 7 dicembre con l’ingresso di Marte in Bilancia, nel Cielo si è formato un “grande quadrato” nei segni cardinali: Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno. Il pianeta “rosso”, dal segno bilancino si è unito nella dialettica, già da tempo aperta, tra Urano in Ariete, Giove in Cancro, Plutone in Capricorno.

 Quattro segni di quattro elementi diversi proprio a sottolineare come il confronto si debba svolgere a 360 gradi e nessuno può dichiararsi fuori. Questa configurazione ci accompagnerà per diversi mesi nel 2014 fino alla seconda metà di luglio.

Allora è bene chiarirsi le idee su cosa vogliono segnalarci queste particolari disposizioni celesti.

 Plutone da lungo tempo in Capricorno sta trasformando, tramite lunga, lenta e inesorabile macerazione, l’intero paradigma delle nostre passate strutture di riferimento facendo emergere tutto ciò che non può più funzionare.

Urano in Ariete risveglia e spinge alla ribellione, ma stimola anche tutte le forze giovanili e nuove alla ricerca di soluzioni innovative e atteggiamenti e stili di vita diversi.

 Giove in Cancro ha fatto tenuta nelle tensioni, ha appoggiato soluzioni morbide magari un po’ pigramente, ma con effetto mitigante tra le asperità del momento e le asprezze dei dibattiti.

 Marte dalla Bilancia rimette in discussione alleanze, al contempo mette un po’ di pressione a tutte quelle situazioni che stanno a languire: occorrerà molta consapevolezza e razionalità per usare questa forza in modo costruttivo: il segno bilancino ammorbidisce gli spigoli, quindi non toglie forza a Marte ma lo indirizza con coerenza nelle azioni.

 Questi quattro “cavalieri celesti” ci traghettano quindi dalle esasperazioni del 2013, dove una triplice-allenza d’acqua tra Giove, Nettuno e Saturno ha “lavorato”, anche un po’ pesantemente, sulle nostre emozioni, e sui sentimenti di tutti indipendentemente dal segno zodiacale di apparteneza, verso il 2014 con uno spirito nuovo, verso l’elemento fuoco, elemento creativo e simbolo di volontà e iniziativa e di nuova speranza.

 Il primo segnale importante ce lo darà proprio Giove che entra in Leone il giorno 17 luglio. Nel frattempo Marte il 27 luglio si sposta in Scorpione “smontando” del tutto il “grande quadrato”. Infine il 2014 si chiuderà con Saturno che il giorno 24 dicembre abbandonerà il segno dello Scorpione, dopo 2 anni e mezzo di sosta, per entrare nel segno del Sagittario.

 Un anno di grande fervore quindi per “spostare” il triangolo d’acqua (Giove, Saturno, Nettuno nei segni d’acqua Cancro, Scorpione e Pesci) in un triangolo di fuoco (Urano, Giove, Saturno nei segni di fuoco Ariete, Leone e Sagittario).

Tutto questo attraverso il grande impegno e lavoro di costruzione di quel grande quadrato di cui sopra, mosso da Marte.

 Così il 2014, anno 7 (2+0+1+4=7) sarà l’anno della sfida per l’avvio di un nuovo progetto collettivo.      

 

OroStella vi augura un sereno e proficuo 2014… potete leggere il dettaglio segno per segno nella pagina dedicata all’oroscopo dell’anno  

o cliccare qui –>        http://www.orostella.it/oroscopo/annuale/

 

 

… e il 2014??? Ce lo racconta Elena….

… e il 2014??? Ce lo racconta Elena….

 

Il 2014 è alle porte. Cosa ci dicono le stelle???

Giove si farà attendere fino a luglio per cambiare segno e portare le novità che tutti stiamo attendendo, ma piccoli segnali arriveranno prima di allora…

Nell’attesa che Orostella produca le consuete previsioni annuali, la nostra simpatica e spiritosa, nonchè arguta amica ed astrologa Elena Arfè, ci dona le sue previsioni astrali, segno per segno. Una dialettica accattivante e una impostazione grafica che potrà trasformare ogni singola previsione in un simpatico biglietto augurale da unire ai vostri doni natalizi o agli auguri personalizzati per i vostri cari e i vostri amici, virtualmente o su carta.

Approfitto di questo dono che Elena ci ha fatto e nel pubblicare, come allegati su questa pagina virtuale i 12 segni, Vi auguro un caloroso Buon Natale e un sereno 2014 pieno di idee, voglia di fare e piccoli grandi successi a Tutte e Tutti voi.

Un Abbraccio da OroStella

 

Cliccate sul vostro segno

01-ariete 2014        02_toro 2014            03_gemelli 2014      04-cancro 2014         05-leone 2014        06-vergine 2014

07-bilancia 2014   08-scorpione 2014   09-sagittario 2014   10-capricorno 2014   11_acquario 2014  12-pesci 2014

 

 

Gli Elementi – 4.L’Aria

Gli Elementi – 4.L’Aria
 
“Eccomi a brandire le stelle gettando l’ancora
e proclamandomi re dei venti”
(Adonis, “Il re dei venti”)
 

 

L’Aria è l’elemento più sottile, impalpabile, trasparente, invisibile e allo stesso tempo il più avvolgente, vitale e profondamente penetrante.

 E’ l’elemento che permette la funzione di scambio per eccellenza. Solitamente pensiamo alla respirazione, a quella umana in particolare, come ad una attività in due tempi: inspirazione, immettiamo aria all’interno, espirazione, espelliamo l’aria dai polmoni.

Tra queste due fasi c’è una terza, importantissima, nella quale avviene un processo biochimico in cui il metabolismo energetico consuma ossigeno (presente nell’aria immessa) e produce uno scarto: l’anidride carbonica.

 L’ossigeno “catturato” dal sangue arriva fino alla cellula più remota del nostro sistema vivente. L’anidride carbonica, grazie anche al movimento muscolare, viene espulsa e riemessa in circolazione all’esterno del corpo.

 Oltre allo scambio interno individuale, come tanti piccoli mantici, noi esseri umani, la fauna e la flora, introduciamo, assorbiamo e poi soffiamo fuori di noi l’aria… tutti insieme scambiandocela: avviene quindi anche uno scambio verso l’esterno nel collettivo.

 Questo elemento, che spesso nemmeno consideriamo con consapevolezza, istante per istante, ci avvolge, ci unisce e ci compenetra allo stesso tempo, passando di corpo in corpo da un essere vivente all’altro. Respiriamo l’aria che i nostri simili, e tutte le creature e la vegetazione compresa, condividono vivendo su questo stesso pianeta. È uno scambio intimo, molto profondo e potentemente vitale.

 Tramite l’aria, la nostra pelle è a contatto con l’intero sistema terrestre, e così pure gli organi interni. Scambiamo atomi di gas prezioso con il fiore che abbiamo davanti, così come con ogni altro essere umano, anche quello che ci può apparire più estraneo e più distante in questo globo terrestre.

 Il respiro della Terra è un unico grande respiro e come un grande abbraccio avvolge e connette ogni razza e ogni essere vivente, non solo ma anche ogni oggetto, pietra e sostanza che è racchiusa nell’atmosfera.

 Atmosfera: una magica parola, formata dal termine sfera, facilmente comprensibile, e atmo, dal greco esalazione, vapore, fiato, respiro, soffio, vento…

 

ARIA

 

 

Ma allontanandoci dal nostro eurocentrismo, atmo si può ricondurre ad atman, un termine sanscrito, di genere maschile, che indica essenza o soffio vitale. Comrendiamo allora perché all’elemento Aria sono associati, oltre ai concetti di comunicazione e scambio, anche concetti astratti come il pensiero e più spirituali come l’anima, lo spirito, il soffio vitale e l’essenza

 Questo straordinario elemento, che ci avvolge e compenetra, allo stesso tempo ci separa, inframmezzando una sottile distanza tra un corpo e l’altro. Come una pellicola invisibile ci “impacchetta” e protegge dalla ruvidità della terra, dalla liquidità dell’acqua e dal calore del fuoco. Unisce e divide, racchiude e separa, connette e disconnette.

L’aria riempie quindi tutti gli spazi lasciati liberi dagli altri elementi e si insinua fin nel più piccolo interstizio. Per questo quando ci si riferisce all’elemento Aria, archetipicamente parlando, si fa immediatamente riferimento al concetto di comunicazione (è infatti l’ente che collega tutto e tutti, che mette in com-unione) e di conseguenza ci rinvia ad un altro concetto importante: il linguaggio, connesso ovviamente a quello di pensiero, di mentale fino a portarci un po’ più in là al concetto di idea e all’astrazione.

 Tornando alla cognizione pratica che abbiamo dell’aria, e alla sua apparente inconsistenza,  solitamente non riflettiamo abbastanza su quanto sia in realtà forte e, tal volta, dirompente.

 Quanti di noi, da bambini hanno fatto l’esperimento di riempire un bicchiere d’acqua, e dopo averlo chiuso appoggiando sopra un cartoncino sono rimasti a bocca aperta, stupiti, perché il bicchiere non si svuotava? La pressione dell’aria per un piccolo tempo riesce a tenere bloccato il cartoncino e l’acqua seppure più pesante dell’aria non si rovescia.

L’Aria possiede una sua forza che non riusciamo a dimensionare facilmente.

 Ma l’immagine più immediata, che ci può venire in mente, è forse quella del vento di cui tutti, in qualche misura, abbiamo fatto esperienza. E poi, per conoscenza diretta o indiretta, pensiamo alla violenza che si scatena in presenza di un uragano o di un tornado.

 Il vento gonfia le vele delle imbarcazioni, fa ruotare le pale dei mulini a vento o la girandola sul balcone. L’Aria è movimento: il vento è energia cinetica che può essere trasformata in altri tipi di energia, per esempio in elettricità.

 Prima ancora, più lontano nel tempo, l’essere umano ha utilizzato l’aria/il vento, in combinazione con il calore del sole o con l’azione del sale, per essicare cibi e permetterne la conservazione dando una svolta significativa nell’organizzazione, e nello sviluppo, della civiltà come oggi la conosciamo.

 Un altro bellissimo esempio, ed immagine, è proprio dato dal ciclo naturale lella lavorazione del sale. Nelle saline: l’acqua del mare, messa ad evaporare grazie all’azione del calore del sole ed all’effetto prosciugante del vento, scompare lasciando a brillare piccole montagnole di granelli di sale. Acqua, Fuoco, Aria e Terra in azione per produrre un elemento costitutivo del nostro corpo e importante nella nostra alimentazione per un buon funzionamento.

 L’aria asciuga i nostri indumenti bagnati. Correnti d’aria fredda e calda avvolgono il pianeta, generando corpi nuvolosi e piogge, armonizzando e mitigando la temperatura, rendendolo così abitabile. L’Aria  non solo mitiga il calore del sole ma ne filtra anche le radiazioni proteggendo così i nostri corpi.

 L’aria trasporta i profumi e, sempre l’aria, trasporta i suoni: come potrebbe l’amato recitare i propri versi a colei che ha catturato il proprio cuore?

 Ecco un altro elemento, che come l’acqua del nostro piccolo grande pianeta, va preservato, curato, ripulito e mantenuto tale per la salvaguardia del nostra amata Gaia e della nostra stessa vita, presente, e delle future generazioni.

 Nelle nuvole che corrono in cielo, nei vapori acquei, nella loro forma, consistenza, altezza,  gli antichi saggi leggevano presagi. Più prosaicamente, l’occhio del contadino, ancora oggi, distingue tra le nuvole cariche di pioggia, di neve o di grandine.

 In che modo l’archetipo Aria si esprime a livello di elemento e come si diversifica nei Segni e nelle Case dello Zodiaco?

 Dal punto di vista astro-psicologico, junghiano, l’Aria è collegata alla funzione pensiero.

 I Gemelli, la Bilancia e l’Acquario sono i cosiddetti segni d’Aria, e le Case corrispondenti, e cosignificanti, sono rispettivamente la Terza, la Settima e l’Undicesima.

 In Casa terza la mente impara a discernere, è qui che il bambino comincia la lallazione ed è sempre in questa area dello schema zodiacale che riconosciamo il movimento. Quindi nel caso di un bambino riscontriamo i suoi primi passi, a partire dal movimento a gattoni.

In generale piccoli viaggi, lettere, comunicati e studi inferiori si possono analizzare in questa porzione del tema natale di un qualunque soggetto. Come nell’esempio della respirazione questa è la prima fase, l’inspirazione: quella in cui impariamo qualcosa per noi stessi, è la fase interna, singola, di apprendimento e di sperimentazione di sé. (Governo di Mercurio).

 La Casa settima è la fase intermedia, quella dello scambio vero e proprio: qui l’Io incontra un Tu, è la casa della relazione interpersonale, del rispecchiarsi nell’altro, del contratto e del patto tra due, quindi per traslazione del matrimonio in genere. Nella relazione, gli scambi comportano una modificazione, di visuale, di pensiero, di scoperta di sé attraverso l’altro. Non si è più gli stessi anche se in apparenza nulla è mutato, o forse si è davvero se stessi perché lo si è scoperto e se ne è presa coscienza. (Governo di Venere).

 La Casa undicesima è corrispondente alla terza fase: vi va all’esterno, si comunica in senso più vasto ed allargato. Casa delle associazioni e del concetto di società, ma anche di individuo, unico ed irripetibile, facente parte di un sistema più vasto. Di conseguenza qui ci sono le relazioni più aperte e numerose per cui si definisce anche casa delle amicizie della socialità. L’interconnessione qui è così elevata che in un mondo come quello attuale si fa corrispondere a questa Casa tutto ciò che è legato alla comunicazione tecnologica, social-network compresi. (Governo di Urano).

 L’Aria del segno dei Gemelli è aria frizzante, giovanile, mercuriale, birichina e curiosa. È la parola acuta, magari tagliente, talvolta maldestra perché è un eterno sperimentare. Qualche volta ingenua, come la parola di un bambino, schietta e trasparente, oppure un po’ bugiarda ma talmente evidente che non può riuscire subdola. 

 L’Aria della Bilancia zodiacale è il distacco, ma non la distanza, che permette di osservare dal di fuori le cose, le parti magari controverse, per trovare più facilmente accordo ed armonia. È ricerca di equilibrio, giustezza e centratura. È aria calma, dalla temperatura mite, che mira al benessere reciproco. È l’unione delle parti senza fusione, è proprio l’aria che sa unire e connettere per contatto senza amalgamare le differenze.

Infine, quella dell’Acquario è un’aria che solleva quella polvere che ricopre le vere forme, quella polvere che nega la verità. Che scolpisce la pietra più dura, che può piegare dolcemente i fili d’erba o che sa strappare, con violenza, dalle radici i tronchi più vecchi e rinsecchiti. E’ l’aria che non conosce mezze misure, che sbatte in faccia le cose come stanno. È l’aria che non sopporta le ante accostate e i cancelli chiusi. Passa attraverso le cose, i pensieri, la storia ed il tempo. È l’aria che pensa in grande e che, guardando in avanti, si volge perennemente al futuro.

OroStella

 

Gli Elementi – 1.Introduzione

Gli Elementi – 1.Introduzione
 
“Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e
 ciò che è in alto è come ciò che è in basso,
per fare i miracoli della cosa una.”
 
Ermete Trismegisto
 
 

Prima di parlare del significato dei singoli elementi, e delle loro correlazioni intrinseche, nonché delle implicazioni nel pensiero, nell’immagine e nella visione che ne ha l’essere umano, (e per farlo ci appoggeremo, per meglio comprenderne il senso simbolico, sia al mito che agli archetipi, ai segni zodiacali, ma anche alla fisica) occorre stabilire in quale sistema di riferimento ci troviamo.

 Se siamo sul piano prettamente materiale, umano, allora siamo in un sistema di riferimento basato sui quattro elementi: Fuoco, Terra, Aria e Acqua.

 Se ci spostiamo sul piano dell’anima, su un piano più spirituale, se facciamo riferimento alla Creazione, allora dobbiamo parlare di cinque elementi: i quattro di cui sopra, sono originati evidentemente da un Principio Primo, ma poiché la mente umana ne concepisce l’esistenza per deduzione dai quattro, allora questo Principio Primo viene denominato quinto elemento.

 Anche la sequenza con cui si presentano gli elementi varia secondo l’approccio e il tipo di prospettiva. La sequenza dei quattro elementi che si ripete per tre volte nello Zodiaco è: Fuoco (Ariete), Terra (Toro), Aria (Gemelli) e Acqua (Cancro) e così via fino al dodicesimo segno.

 Ogni singolo elemento si ripropone quindi tre volte, e si rende analizzabile da un punto di vista istintivo/compulsivo, da un punto di vista razionale e da un punto di vista spirituale.

 Ma sempre nello Zodiaco, se seguiamo il verso dato dalla precessione degli equinozi, la sequenza diventa Fuoco (Ariete), Acqua (Pesci), Aria (Acquario) e Terra (Capricorno).

 Questa stessa sequenza viene confermata anche se osserviamo i quattro Segni Cardinali dello Zodiaco, cioè quelli che partono dai quattro angoli formati dall’incrocio dei due assi principali: Ascendente – Discendente e Fondo Cielo – Medio Cielo che sono per la precisione: Ariete (Fuoco), Cancro (Acqua), Bilancia (Aria)  e Capricorno (Terra). 

 

 

 fig. 1

 

In questa seconda casistica possiamo osservare come si possa sposare questa sequenza elementale con un approccio all’Alchimia

1)     il simbolo alchemico del Fuoco è un triangolo con il vertice verso l’alto;

2)     il simbolo alchemico dell’Acqua è un triangolo con il vertice verso il basso;

3)     se mettiamo sulla stessa verticale i due simboli e li facciamo scorrere, fino a che non si incrociano compenetrandosi, vedremo apparire una stella a sei punte: il cosiddetto Sigillo di Salomone o scudo di Davide; estrapolando da questo sigillo due nuove immagini si potranno ottenere: un triangolo con punta verso l’alto tagliato in due da un tratto orizzontale: il simbolo alchemico dell’Aria e, simmetricamente,

4) un triangolo con il vertice rivolto verso il basso, diviso da un segmento orizzontale: il simbolo alchemico della Terra

Per ottenere ciò abbiamo avuto bisogno di una “energia” che ha messo in movimento i due triangoli di partenza per portarli ad una nuova struttura: energia che potremmo qui definire anche come il quinto elemento o “quintessenza”, per restare nel linguaggio alchemico.

 Questa quintessenza la si può rappresentare con un punto all’interno del sigillo ottenendo così una figura simbolica che gli alchimisti denominano Crisopeia o Pietra filosofale. [vedi fig. 1]

 A ben guardare, anche il nostro Zodiaco, quadripartito grazie ai due assi, potremmo immaginarlo e disegnarlo come un cerchio con al centro un punto, quel punto generato appunto dall’intersezione della croce formata dai due assi.

 Se da un lato possiamo scorgervi il simbolo del Sole, fonte e generatore di vita, venerato fin dalle popolazioni più primitive, dall’altro lato, compiendo un piccolo sforzo e immaginando tale figura proiettata nelle tre dimensioni, la figura che apparirà sarà quella di un cono.

 Sull’immagine del cono si potrebbe parlare a lungo, ma limitiamoci a immaginare nella nostra mente di far ruotare nello spazio questo solido sul lato (dal vertice alla base), vedremmo lo sviluppo della Spirale.

 Trascuriamo  pure un argomento importante che subito ci viene solleticato dall’idea della spirale, ossia la sezione aurea o il numero d’oro, che richiederebbe una trattazione a sé.

 Ma riflettiamo anche solo sull’idea che la spirale è simbolo di vita nel micro (si pensi allo sviluppo della catena del DNA) come nel macro (la forma delle galassie quindi l’origine degli universi e del nostro piccolo sistema solare), da un argomento così semplice in apparenza come quello degli elementi, dai quattro elementi, siamo pressoché obbligati a compiere un passaggio  verso un quinto elemento, il Principio Primo.

 E tutto ciò era ben noto fin dalla notte dei tempi, si rifletta anche sui concetti espressi nella Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto…dove troviamo la nota frase citata in apertura, in questa introduzione, detta anche legge di analogia.

 Ed è un passo obbligato sia che si affronti l’argomento degli elementi da un punto di vista astrologico, alchemico, sia che si parta dalle leggi della fisica.

Sì, perché dal Big Bang si può partire per parlare del Fuoco, della fissione nucleare e quindi della formazione degli atomi, dei gas, dell’acqua e del materiale solido per raffreddamento: ma prima del Big Bang? L’Origine di tutto? Al momento possiamo solo concepire e parlare di Energia, Principio Primo, Luce o Dio secondo le nostre credenze e la nostra cultura di appartenenza. 

Se seguiamo l’approccio della fisica, escludendo il Principio Primo, la sequenza degli elementi che otteniamo è: Fuoco (la grande esplosione, il Big Bang), Aria (l’Idrogeno, il primo elemento a formarsi, il più semplice, un gas), Acqua (la prima molecola, formata da Idrogeno e Ossigeno), via via le altre molecole più complesse fino a formare minerali, grazie anche al raffreddamento, cioè arriviamo al quarto elemento, la Terra.

 Questa sequenza F (Fuoco), Ar (Aria), Ac (Acqua) e T (Terra) e l’ausilio della Ruota Zodiacale con i suoi dodici segni, ci fa venire immediatamente in mente il concetto di Polarità.

 

 

 

 fig.2

 

Se  partiamo sempre dal primo segno zodiacale, l’Ariete ossia il Fuoco, troviamo l’elemento complementare di fronte, l’Aria della  Bilancia. L’alba e il tramonto zodiacali, l’Alfa e l’Omega, osservate i simboli, i glifi dei due segni. [fig.2]

 La formazione dell’Acqua fa deviare il nostro sguardo al segno immediatamente accanto, lo Scorpione, segno di Acqua per l’appunto, e per complementarietà, il segno opposto del Toro, segno di Terra.

Se proviamo a congiungere questi quattro segni, passando sempre per il centro, otteniamo il simbolo dell’Infinito. Un grande Otto, il numero che nella Numerologia è associato alla legge Divina.    

 Quindi dal Fuoco alla formazione degli atomi e delle molecole, Aria e Acqua, fino alla solidificazione della materia, la Terra. Con il passaggio anche da due elementi maschili all’elemento femminile sia nel macro, che nel micro: due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, due gas (aria elemento maschile) che insieme formano una molecola d’acqua (acqua elemento femminile).

 E , ancora riallacciandosi alla sequenza, osservate il sistema solare: dal Sole (F) alla Terra (T) con due passaggi elementali, due pellicole protettive: l’Aria e l’Acqua, grazie alle quali la vita sulla Terra, così come la conosciamo, è resa possibile.

Gli spunti di riflessione gettati in questa introduzione sono semplici stimoli al lettore, alla ricerca e agli approfondimenti nelle diverse direzioni, tutte strade valide e percorribili: dalle discipline esoteriche alle discipline scientifiche, umanistiche o ai percorsi religiosi e spirituali. 

 Si approfondiranno, qui in questa sede, nelle prossime pagine, i singoli Elementi, con riferimento soprattutto all’astrologia e alla psicologia ma non mancheranno ovviamente agganci ad altre discipline proprio per le strette connessione che questo argomento propone e ci costringe ad affrontare.

 

leggere l’oroscopo del mese

leggere l’oroscopo del mese

 

Come si legge l’oroscopo del mese?

Questa domanda potrà apparire strana, invece si nasconde un piccolo segreto per chi vuole, da un oroscopo generico come quello fatto di poche battute, trarre più informazioni possibile.

Anzitutto si legge il segno solare, cioè quello del nostro segno di nascita: se siamo nati il 2 giugno, per esempio, leggeremo il segno dei Gemelli perchè in quel segno transitava il Sole nel momento preciso della nascita (della diatriba tra segno e costellazione, parleremo in uno spazio più appropriato, lì servirà qualche nozione sulla precessione degli equinozi).

Poi non ci dovrà sfuggire la lettura del segno in cui cade il nostro ascendente, quasi tutti conoscono oltre al proprio segno anche questo punto, così importante per la decifrazione caratteriale di una persona. In particolare per una lettura previsionale è da questo punto che si contano le Case, o i Campi cioè gli ambiti in cui saremo maggiormente toccati dalle previsioni del mese, ad esempio il sesto campo è quello del lavoro, dei colleghi, ma anche del quotidiano, ecc.

E infine, anche uno sguardo alle previsioni del segno in cui sostava la Luna alla propria nascita. Questo solitamente è un fattore meno conosciuto, ma per sapere quale sarà il nostro umore, come si muoveranno le nostre emozioni, ebbene è una informazione determinante.

La combinazione di queste informazioni ci darà un quadro più preciso e personalizzato delle previsioni mensili.

Non è complicato, provate.

Buona lettura a tutte e tutti, e….  in linea c’è l’oroscopo di Agosto!

OS