Tag Archives: Aria

2018, l’anno dai duplici obiettivi

2018, l’anno dai duplici obiettivi

 

Diciamo qualcosa sul 2018, poi segno per segno andate ad esplorare il sito alla voce oroscopo annuale… ;-)

 

I numeri

Rieccoci a chiudere un anno, il 2017, e ad aprirne uno nuovo: il 2018. I nuovi inizi sono sempre faticosi da mettere in pista e il 2017, che dava somma 1, si è fatto sentire, nel bene e nel male, anche nella sua pesantezza, al contempo con l’ingresso di Saturno nel suo domicilio (il segno del Capricorno) ha aperto sul finire un nuova visuale dopo quasi trentanni.

Il 2018 dal punto di vita numerologico ci presenta un elemento in più rispetto al 2017, infatti il 2018 (2+0+1+8=11 e 1+1=2) ci porta all’anno universale numero 2 ma lo fa passando dalla somma intermedia il cui valore è 11. Quest’ultimo, l’11, è un numero cosiddetto maestro, un pilastro per la numerologia.

Il richiamo numerico quindi è duplice e così gli obiettivi che questo nuovo anno ci pone. Con il 2 ci sottolinea tutto ciò che riguarda la dualità e quindi la nostra incarnazione nella materia. Importanti saranno quindi i valori legati a Madre Terra di cui prenderci cura, il rapporto di coppia, la relazione madre-figlio, la maternità, fertilità, il valore della creazione. L’11 parla di energia, forza, centratura: trovare la leva giusta per portare a compimento gli obiettivi così importanti che il 2 ci configura.

La Forza dell’amore e non certo la forza che genera violenza. Come incanalare tante forze, contrastanti e oppositive, in una collaborazione che crei armonia per l’umanità, che altro non è se non una piccola comunità planetaria in una molteplicità di mondi nello spazio infinito.

 

I pianeti

Due importanti pianeti, Nettuno in Pesci e Saturno in Capricorno, sono domiciliati nel loro segno, come a porre quei solidi pilastri di riferimento su cui poter rifondare valori che siano guida per tutte le anime smarrite: una super-coscienza universale (Nettuno) che fertilizza il terreno, e la struttura (Saturno), che gli esseri umani popolano e grazie al quale si sostentano.

Plutone imperterrito continua la sua sosta in Capricorno interessando in particolare la fine della seconda decade e l’inizio della terza.

Un altro evento importante è costituito da Urano che dopo circa 7 anni si sposterà lasciando l’Ariete per entrare in Toro a metà maggio e fino al 7 novembre, poi rientrerà in Ariete per l’ultima volta prima di stabilizzarsi definitivamente in Toro nel 2019 per gli anni a seguire. Urano in Ariete ha acceso gli animi in diverse parti del mondo, contemporaneamente ciò ha permesso di rendere visibili le discriminazioni e le violenze occulte affinché le coscienze si risvegliassero. Urano ha sollecitato l’aspetto marziano in modo brusco. Ci aspettiamo che con l’ingresso in Toro, venusiano di natura, le coscienze si orientino a quanto di positivo si possa fare, e le energie di tutti vengano impegnate a costruire armonia e bellezza. Occorre cogliere le indicazioni, impegnarsi e proteggere questo nostro mondo.

Infine, “last but not least“, Giove a inizio novembre farà il capolino in Sagittario.

 

 

OroStella vi augura un 2018 ricco di ciò che desiderate :-*

 

Salutiamo il 2016 bisestile e abbracciamo il 2017

Salutiamo il 2016 bisestile e abbracciamo il 2017

 

Salutiamo un 2016 piuttosto pesante, con tanti avvenimenti tristi ma anche con tante prove che ciascuno di noi ha superato a pieni voti. Ogni cosa sudata è cosa meritata. Ci sono persone care che ci hanno lasciato ma nuovi piccoli angioletti sono arrivati tra noi a riempirci il cuore di gioia.

Lasciamo quindi andare il 2016 che è un anno di compimento, di fine di un ciclo, infatti 2+0+1+6=9, il nove ci dice che siamo arrivati al culmine di una esperienza, e che va metabolizzata e portata a sistema.

L’anno 2017 ci riconduce all’UNO:      2+0+1+7 = 10    e    10 –> 1+0 = 1     un nuovo inizio.

Ecco che si ricomincia, ci è data la possibilità di cominciare un altro ciclo senza dimenticarci dell’esperienza fatta sin qui. Astrologicamente avremo dei cambiamenti tangibili da ottobre del 2017 con Giove che dalla Bilancia transita in Scorpione  e poi da dicembre, nel giorno del solstizio invernale, quando il Sole entra in Capricorno, anche Saturno, signore di quel segno farà l’ingresso nel proprio domicilio.

Un 2017 che all’inizio sarà un gestazione e che sboccerà alla fine dell’anno. Ricordiamoci che libero arbitrio e determinismo sono la trama e l’ordito di una tela e che noi possiamo apporre i nostri ricami affinché diventi sempre più bella e quindi che la storia dell’umanità può crescere in consapevolezza e portare luce dove ancora si affoga nell’ombra.

Un grande augurio a tutte/i di serenità, pace e solidarietà che possano crescere con noi e svilupparsi sempre più

Buon 2017

 

OroStella

 

anno2017

gennaio2017

 

 

Giove entra in Leone

Giove entra in Leone

 

Ed eccoci a pochi giorni dall”evento astrologico più importante di quest’anno… Giove lascia il segno del Cancro ed entra in Leone  dopo dodici mesi circa di sosta nel segno d’Acqua, cambia elemento e passa in fuoco. Comicia qui la formazione che prenderà l’assetto di grande trigono all’inizio del 2015 quando anche Saturno si sarà posizionato ai giusti gradi del Sagittario.

Urano in Ariete, Giove in Leone e Saturno appunto in Sagittario. un triangolo di fuoco molto importante… e come sempre le grandi energie vanno usate con oculatezza e prudenza, ma sicuramente niente sarà come prima dopo l’influsso che questa formazione avra apportato globalmente.

Ma intanto, prima di pensare al prossimo futuro, tutto da indagare, restiamo al momento presente: energia di fuoco con questo passaggio di Giove tra il 16 e il 17 luglio. Questo pianeta si toglierà dalla configurazione di grande quadrato che da tempo opprime “stabilmente” il nostro Cielo. Cessa la opposizione con Plutone in Capricorno e la quadratura con Urano in Ariete durata un anno e la quadratura di circa sei mesi con Marte in Bilancia.

Tutti e quattro i segni cardinali sono rimasti inchiodati dalla battaglia tra questi quattro pianeti  che hanno fatto un lungo tiramolla proprio in quei settori che dovrebbero dare avvio ai progetti, ciascuno per le proprie caratteristiche e competenze. Ora non ci saranno scuse per i cambiamenti, la questione vera sarà chi prenderà le redini?

Ma scendiamo ad un piano più pratico e vicino alle singole persone: sono i segni di fuoco (Ariete/Leone/Sagittario) e in seconda battuta quelli di aria (Gemelli/Bilancia/Acquario) a beneficiare degli strali positivi del grande Giove, con varia intensità ovviamente secondo le posizioni… i dettagli li vedremo man mano ogni mese nell’oroscopo.

Insomma inizio vacanze con molte sorprese dietro l’angolo…. in bocca al lupo!

 

 OroStella

 

 

2014 Una sfida importante: avviare un nuovo progetto collettivo

2014 Una sfida importante: avviare un nuovo progetto collettivo

 

Si esce dal labirinto del 2013, anno 6 (2+0+1+3=6), un anno dagli equilibrismi precari e di una stabilità retta da forze contrapposte più che da energie armoniche e sinergiche. Inoltre dal 7 dicembre con l’ingresso di Marte in Bilancia, nel Cielo si è formato un “grande quadrato” nei segni cardinali: Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno. Il pianeta “rosso”, dal segno bilancino si è unito nella dialettica, già da tempo aperta, tra Urano in Ariete, Giove in Cancro, Plutone in Capricorno.

 Quattro segni di quattro elementi diversi proprio a sottolineare come il confronto si debba svolgere a 360 gradi e nessuno può dichiararsi fuori. Questa configurazione ci accompagnerà per diversi mesi nel 2014 fino alla seconda metà di luglio.

Allora è bene chiarirsi le idee su cosa vogliono segnalarci queste particolari disposizioni celesti.

 Plutone da lungo tempo in Capricorno sta trasformando, tramite lunga, lenta e inesorabile macerazione, l’intero paradigma delle nostre passate strutture di riferimento facendo emergere tutto ciò che non può più funzionare.

Urano in Ariete risveglia e spinge alla ribellione, ma stimola anche tutte le forze giovanili e nuove alla ricerca di soluzioni innovative e atteggiamenti e stili di vita diversi.

 Giove in Cancro ha fatto tenuta nelle tensioni, ha appoggiato soluzioni morbide magari un po’ pigramente, ma con effetto mitigante tra le asperità del momento e le asprezze dei dibattiti.

 Marte dalla Bilancia rimette in discussione alleanze, al contempo mette un po’ di pressione a tutte quelle situazioni che stanno a languire: occorrerà molta consapevolezza e razionalità per usare questa forza in modo costruttivo: il segno bilancino ammorbidisce gli spigoli, quindi non toglie forza a Marte ma lo indirizza con coerenza nelle azioni.

 Questi quattro “cavalieri celesti” ci traghettano quindi dalle esasperazioni del 2013, dove una triplice-allenza d’acqua tra Giove, Nettuno e Saturno ha “lavorato”, anche un po’ pesantemente, sulle nostre emozioni, e sui sentimenti di tutti indipendentemente dal segno zodiacale di apparteneza, verso il 2014 con uno spirito nuovo, verso l’elemento fuoco, elemento creativo e simbolo di volontà e iniziativa e di nuova speranza.

 Il primo segnale importante ce lo darà proprio Giove che entra in Leone il giorno 17 luglio. Nel frattempo Marte il 27 luglio si sposta in Scorpione “smontando” del tutto il “grande quadrato”. Infine il 2014 si chiuderà con Saturno che il giorno 24 dicembre abbandonerà il segno dello Scorpione, dopo 2 anni e mezzo di sosta, per entrare nel segno del Sagittario.

 Un anno di grande fervore quindi per “spostare” il triangolo d’acqua (Giove, Saturno, Nettuno nei segni d’acqua Cancro, Scorpione e Pesci) in un triangolo di fuoco (Urano, Giove, Saturno nei segni di fuoco Ariete, Leone e Sagittario).

Tutto questo attraverso il grande impegno e lavoro di costruzione di quel grande quadrato di cui sopra, mosso da Marte.

 Così il 2014, anno 7 (2+0+1+4=7) sarà l’anno della sfida per l’avvio di un nuovo progetto collettivo.      

 

OroStella vi augura un sereno e proficuo 2014… potete leggere il dettaglio segno per segno nella pagina dedicata all’oroscopo dell’anno  

o cliccare qui –>        http://www.orostella.it/oroscopo/annuale/

 

 

Una partita di Specchi o … una partita a Scacchi?

Una partita di Specchi o … una partita a Scacchi?

 

A volte pensieri e ricordi ci portano a mettere mani, naso, corpo e anima in vecchi cassetti, scatole polverose e dimenticate… saltano fuori oggetti, giochi e vecchi scritti, usciti dal profondo dell’essere, suggeriti da chissà quali Guardiani e Maestri, per chi di voi crede in spiriti-ispiratori… e stesi su carta come macchie d’inchiostro sono rimasti rinchiusi fino ad ora….

Hanno bisogno di prendere ARIA per bruciare nel FUOCO della lettura, invadere come ACQUA i sentimenti dell’anima e poi, forse, si potranno restituire alla TERRA, al silenzio per opera compiuta.

Una semina, in equinozio d’autunno, per rifiorire in tempo di primavera…. un piccolo ciclo annuale per sigillare parole rimaste taciute da almeno due lustri…

Ciò che segue sarà incomprensibile ai più… ma non occorre capire il perchè (forse) quando si guarda un’alba o un tramonto, non serve sapere cosa provava il fotografo di una scena mozzafiato… ciascuno usa i propri occhi, le proprie orecchie, i propri moti interiori… solo questo conta.

E se sarà arrivata una vibrazione, una qualsiasi, sarà quella giusta… in ogni caso.  

 

Una partita di Specchi o …..

(by OroStella)

La Stella svela il suo volto, ma L´Artista rifiuta di riconoscerlo.
Nel giorno di Ermes è uscita la Ruota di Fortuna
Beffardo messaggio del Destino, di nuovo Tu!
Che cosa vorrà mai dirmi con i sei raggi di cui è fatta?
Libertà di cessare il gioco oppure
di andare avanti o
forse di iniziarlo davvero Questa Volta!
Nella meditazione della Notte si dispiega un terreno bianco e nero,
non privo di trabocchetti e sorprese.
Non si vede l´inizio e non si vede la fine…
Piovono dal Cielo Pedoni, Torri, Alfieri e Cavalli
ma un solo Re, con una rosa (bianca e rossa),
e una sola Regina, con una spada (d´oro e d´argento),
si materializzano dalle viscere della Terra Madre.
I loro spiriti si conoscono dall´inizio del Tempo, le loro anime lo percepiscono,
le loro incarnazioni attuali ingannano la mente l´un l´altra impedendo il vero riconoscimento.
Maat dall´alto li guarda pronta con la Bilancia e la piuma in mano per pesare i loro cuori.
Chi vincerà tra il Bianco e il Nero?
L´Eterno si nutre di Bianco e di Nero…
Il Grande Respiro sa che la partita non potrà mai avere fine,
solo Lui, l´Amore Universale, può dare Scacco Matto.

… una partita a scacchi?

(dal “Settimo Sigillo”)

 (….)

Cavaliere: Voglio parlarti il più sinceramente possibile, ma il mio cuore è vuoto.
Morte: (non risponde)
Cavaliere: Il vuoto è uno specchio che mi guarda. Vi vedo riflessa la mia immagine e provo disgusto e paura.
Morte: (non risponde)
Cavaliere: Per la mia indifferenza verso il prossimo mi sono isolato dalla compagnia umana. Ora vivo in un mondo di fantasmi, rinchiuso nei miei sogni e nelle mie fantasie.
Morte: Eppure non vuoi morire.
Cavaliere: Sì, che lo voglio.
Morte: E allora che aspetti?
Cavaliere: Voglio sapere.
Morte: Vuoi delle garanzie.
Cavaliere: Chiamale come vuoi. E´ così crudelmente impensabile percepire Dio con i propri sensi? Perché deve nascondersi in una nebbia di mezze promesse e di miracoli che nessuno ha visto?
Morte: (non risponde)
(…)
Cavaliere: Io voglio sapere. Non credere. Non supporre. Voglio sapere. Voglio che Dio mi tenda la mano, che mi sveli il suo volto, mi parli.
Morte: Ma Lui tace.
Cavaliere: Lo chiamo nelle tenebre, ma a volte è come se non esistesse.
Morte: Forse non esiste.
Cavaliere: Allora la vita è un assurdo orrore. Nessuno può vivere con la Morte davanti agli occhi sapendo che tutto è nulla.
(…)
Cavaliere: La Morte è venuta a cercarmi questa mattina. Abbiamo cominciato una partita a scacchi. Questa proroga mi permette di sbrigare una faccenda che mi sta a cuore.
Morte: Di che si tratta?
Cavaliere: La mia vita è stata vuota, l´ho passata ad andare a caccia, a viaggiare, a parlare a vanvera di cose insignificanti. Lo dico senza amarezza né rimorso, perché so che la vita della maggior parte della gente è così. Ma ora voglio utilizzare questa proroga per un´ultima azione che abbia un senso.
Morte: E´ per questo che giochi a scacchi con la Morte?
Cavaliere: Sì, è un avversario temibile e molto abile, ma per ora non ho perso neanche un pezzo.
Morte: Ma come fai a tenere testa alla Morte?
Cavaliere: Uso una combinazione di alfiere e cavallo che non ha ancora capito. Alla prossima mossa le porterò un attacco sul fianco.
Morte: Lo terrò presente.
(…)

 

 

Gli Elementi – 4.L’Aria

Gli Elementi – 4.L’Aria
 
“Eccomi a brandire le stelle gettando l’ancora
e proclamandomi re dei venti”
(Adonis, “Il re dei venti”)
 

 

L’Aria è l’elemento più sottile, impalpabile, trasparente, invisibile e allo stesso tempo il più avvolgente, vitale e profondamente penetrante.

 E’ l’elemento che permette la funzione di scambio per eccellenza. Solitamente pensiamo alla respirazione, a quella umana in particolare, come ad una attività in due tempi: inspirazione, immettiamo aria all’interno, espirazione, espelliamo l’aria dai polmoni.

Tra queste due fasi c’è una terza, importantissima, nella quale avviene un processo biochimico in cui il metabolismo energetico consuma ossigeno (presente nell’aria immessa) e produce uno scarto: l’anidride carbonica.

 L’ossigeno “catturato” dal sangue arriva fino alla cellula più remota del nostro sistema vivente. L’anidride carbonica, grazie anche al movimento muscolare, viene espulsa e riemessa in circolazione all’esterno del corpo.

 Oltre allo scambio interno individuale, come tanti piccoli mantici, noi esseri umani, la fauna e la flora, introduciamo, assorbiamo e poi soffiamo fuori di noi l’aria… tutti insieme scambiandocela: avviene quindi anche uno scambio verso l’esterno nel collettivo.

 Questo elemento, che spesso nemmeno consideriamo con consapevolezza, istante per istante, ci avvolge, ci unisce e ci compenetra allo stesso tempo, passando di corpo in corpo da un essere vivente all’altro. Respiriamo l’aria che i nostri simili, e tutte le creature e la vegetazione compresa, condividono vivendo su questo stesso pianeta. È uno scambio intimo, molto profondo e potentemente vitale.

 Tramite l’aria, la nostra pelle è a contatto con l’intero sistema terrestre, e così pure gli organi interni. Scambiamo atomi di gas prezioso con il fiore che abbiamo davanti, così come con ogni altro essere umano, anche quello che ci può apparire più estraneo e più distante in questo globo terrestre.

 Il respiro della Terra è un unico grande respiro e come un grande abbraccio avvolge e connette ogni razza e ogni essere vivente, non solo ma anche ogni oggetto, pietra e sostanza che è racchiusa nell’atmosfera.

 Atmosfera: una magica parola, formata dal termine sfera, facilmente comprensibile, e atmo, dal greco esalazione, vapore, fiato, respiro, soffio, vento…

 

ARIA

 

 

Ma allontanandoci dal nostro eurocentrismo, atmo si può ricondurre ad atman, un termine sanscrito, di genere maschile, che indica essenza o soffio vitale. Comrendiamo allora perché all’elemento Aria sono associati, oltre ai concetti di comunicazione e scambio, anche concetti astratti come il pensiero e più spirituali come l’anima, lo spirito, il soffio vitale e l’essenza

 Questo straordinario elemento, che ci avvolge e compenetra, allo stesso tempo ci separa, inframmezzando una sottile distanza tra un corpo e l’altro. Come una pellicola invisibile ci “impacchetta” e protegge dalla ruvidità della terra, dalla liquidità dell’acqua e dal calore del fuoco. Unisce e divide, racchiude e separa, connette e disconnette.

L’aria riempie quindi tutti gli spazi lasciati liberi dagli altri elementi e si insinua fin nel più piccolo interstizio. Per questo quando ci si riferisce all’elemento Aria, archetipicamente parlando, si fa immediatamente riferimento al concetto di comunicazione (è infatti l’ente che collega tutto e tutti, che mette in com-unione) e di conseguenza ci rinvia ad un altro concetto importante: il linguaggio, connesso ovviamente a quello di pensiero, di mentale fino a portarci un po’ più in là al concetto di idea e all’astrazione.

 Tornando alla cognizione pratica che abbiamo dell’aria, e alla sua apparente inconsistenza,  solitamente non riflettiamo abbastanza su quanto sia in realtà forte e, tal volta, dirompente.

 Quanti di noi, da bambini hanno fatto l’esperimento di riempire un bicchiere d’acqua, e dopo averlo chiuso appoggiando sopra un cartoncino sono rimasti a bocca aperta, stupiti, perché il bicchiere non si svuotava? La pressione dell’aria per un piccolo tempo riesce a tenere bloccato il cartoncino e l’acqua seppure più pesante dell’aria non si rovescia.

L’Aria possiede una sua forza che non riusciamo a dimensionare facilmente.

 Ma l’immagine più immediata, che ci può venire in mente, è forse quella del vento di cui tutti, in qualche misura, abbiamo fatto esperienza. E poi, per conoscenza diretta o indiretta, pensiamo alla violenza che si scatena in presenza di un uragano o di un tornado.

 Il vento gonfia le vele delle imbarcazioni, fa ruotare le pale dei mulini a vento o la girandola sul balcone. L’Aria è movimento: il vento è energia cinetica che può essere trasformata in altri tipi di energia, per esempio in elettricità.

 Prima ancora, più lontano nel tempo, l’essere umano ha utilizzato l’aria/il vento, in combinazione con il calore del sole o con l’azione del sale, per essicare cibi e permetterne la conservazione dando una svolta significativa nell’organizzazione, e nello sviluppo, della civiltà come oggi la conosciamo.

 Un altro bellissimo esempio, ed immagine, è proprio dato dal ciclo naturale lella lavorazione del sale. Nelle saline: l’acqua del mare, messa ad evaporare grazie all’azione del calore del sole ed all’effetto prosciugante del vento, scompare lasciando a brillare piccole montagnole di granelli di sale. Acqua, Fuoco, Aria e Terra in azione per produrre un elemento costitutivo del nostro corpo e importante nella nostra alimentazione per un buon funzionamento.

 L’aria asciuga i nostri indumenti bagnati. Correnti d’aria fredda e calda avvolgono il pianeta, generando corpi nuvolosi e piogge, armonizzando e mitigando la temperatura, rendendolo così abitabile. L’Aria  non solo mitiga il calore del sole ma ne filtra anche le radiazioni proteggendo così i nostri corpi.

 L’aria trasporta i profumi e, sempre l’aria, trasporta i suoni: come potrebbe l’amato recitare i propri versi a colei che ha catturato il proprio cuore?

 Ecco un altro elemento, che come l’acqua del nostro piccolo grande pianeta, va preservato, curato, ripulito e mantenuto tale per la salvaguardia del nostra amata Gaia e della nostra stessa vita, presente, e delle future generazioni.

 Nelle nuvole che corrono in cielo, nei vapori acquei, nella loro forma, consistenza, altezza,  gli antichi saggi leggevano presagi. Più prosaicamente, l’occhio del contadino, ancora oggi, distingue tra le nuvole cariche di pioggia, di neve o di grandine.

 In che modo l’archetipo Aria si esprime a livello di elemento e come si diversifica nei Segni e nelle Case dello Zodiaco?

 Dal punto di vista astro-psicologico, junghiano, l’Aria è collegata alla funzione pensiero.

 I Gemelli, la Bilancia e l’Acquario sono i cosiddetti segni d’Aria, e le Case corrispondenti, e cosignificanti, sono rispettivamente la Terza, la Settima e l’Undicesima.

 In Casa terza la mente impara a discernere, è qui che il bambino comincia la lallazione ed è sempre in questa area dello schema zodiacale che riconosciamo il movimento. Quindi nel caso di un bambino riscontriamo i suoi primi passi, a partire dal movimento a gattoni.

In generale piccoli viaggi, lettere, comunicati e studi inferiori si possono analizzare in questa porzione del tema natale di un qualunque soggetto. Come nell’esempio della respirazione questa è la prima fase, l’inspirazione: quella in cui impariamo qualcosa per noi stessi, è la fase interna, singola, di apprendimento e di sperimentazione di sé. (Governo di Mercurio).

 La Casa settima è la fase intermedia, quella dello scambio vero e proprio: qui l’Io incontra un Tu, è la casa della relazione interpersonale, del rispecchiarsi nell’altro, del contratto e del patto tra due, quindi per traslazione del matrimonio in genere. Nella relazione, gli scambi comportano una modificazione, di visuale, di pensiero, di scoperta di sé attraverso l’altro. Non si è più gli stessi anche se in apparenza nulla è mutato, o forse si è davvero se stessi perché lo si è scoperto e se ne è presa coscienza. (Governo di Venere).

 La Casa undicesima è corrispondente alla terza fase: vi va all’esterno, si comunica in senso più vasto ed allargato. Casa delle associazioni e del concetto di società, ma anche di individuo, unico ed irripetibile, facente parte di un sistema più vasto. Di conseguenza qui ci sono le relazioni più aperte e numerose per cui si definisce anche casa delle amicizie della socialità. L’interconnessione qui è così elevata che in un mondo come quello attuale si fa corrispondere a questa Casa tutto ciò che è legato alla comunicazione tecnologica, social-network compresi. (Governo di Urano).

 L’Aria del segno dei Gemelli è aria frizzante, giovanile, mercuriale, birichina e curiosa. È la parola acuta, magari tagliente, talvolta maldestra perché è un eterno sperimentare. Qualche volta ingenua, come la parola di un bambino, schietta e trasparente, oppure un po’ bugiarda ma talmente evidente che non può riuscire subdola. 

 L’Aria della Bilancia zodiacale è il distacco, ma non la distanza, che permette di osservare dal di fuori le cose, le parti magari controverse, per trovare più facilmente accordo ed armonia. È ricerca di equilibrio, giustezza e centratura. È aria calma, dalla temperatura mite, che mira al benessere reciproco. È l’unione delle parti senza fusione, è proprio l’aria che sa unire e connettere per contatto senza amalgamare le differenze.

Infine, quella dell’Acquario è un’aria che solleva quella polvere che ricopre le vere forme, quella polvere che nega la verità. Che scolpisce la pietra più dura, che può piegare dolcemente i fili d’erba o che sa strappare, con violenza, dalle radici i tronchi più vecchi e rinsecchiti. E’ l’aria che non conosce mezze misure, che sbatte in faccia le cose come stanno. È l’aria che non sopporta le ante accostate e i cancelli chiusi. Passa attraverso le cose, i pensieri, la storia ed il tempo. È l’aria che pensa in grande e che, guardando in avanti, si volge perennemente al futuro.

OroStella

 

Gli Elementi – 1.Introduzione

Gli Elementi – 1.Introduzione
 
“Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e
 ciò che è in alto è come ciò che è in basso,
per fare i miracoli della cosa una.”
 
Ermete Trismegisto
 
 

Prima di parlare del significato dei singoli elementi, e delle loro correlazioni intrinseche, nonché delle implicazioni nel pensiero, nell’immagine e nella visione che ne ha l’essere umano, (e per farlo ci appoggeremo, per meglio comprenderne il senso simbolico, sia al mito che agli archetipi, ai segni zodiacali, ma anche alla fisica) occorre stabilire in quale sistema di riferimento ci troviamo.

 Se siamo sul piano prettamente materiale, umano, allora siamo in un sistema di riferimento basato sui quattro elementi: Fuoco, Terra, Aria e Acqua.

 Se ci spostiamo sul piano dell’anima, su un piano più spirituale, se facciamo riferimento alla Creazione, allora dobbiamo parlare di cinque elementi: i quattro di cui sopra, sono originati evidentemente da un Principio Primo, ma poiché la mente umana ne concepisce l’esistenza per deduzione dai quattro, allora questo Principio Primo viene denominato quinto elemento.

 Anche la sequenza con cui si presentano gli elementi varia secondo l’approccio e il tipo di prospettiva. La sequenza dei quattro elementi che si ripete per tre volte nello Zodiaco è: Fuoco (Ariete), Terra (Toro), Aria (Gemelli) e Acqua (Cancro) e così via fino al dodicesimo segno.

 Ogni singolo elemento si ripropone quindi tre volte, e si rende analizzabile da un punto di vista istintivo/compulsivo, da un punto di vista razionale e da un punto di vista spirituale.

 Ma sempre nello Zodiaco, se seguiamo il verso dato dalla precessione degli equinozi, la sequenza diventa Fuoco (Ariete), Acqua (Pesci), Aria (Acquario) e Terra (Capricorno).

 Questa stessa sequenza viene confermata anche se osserviamo i quattro Segni Cardinali dello Zodiaco, cioè quelli che partono dai quattro angoli formati dall’incrocio dei due assi principali: Ascendente – Discendente e Fondo Cielo – Medio Cielo che sono per la precisione: Ariete (Fuoco), Cancro (Acqua), Bilancia (Aria)  e Capricorno (Terra). 

 

 

 fig. 1

 

In questa seconda casistica possiamo osservare come si possa sposare questa sequenza elementale con un approccio all’Alchimia

1)     il simbolo alchemico del Fuoco è un triangolo con il vertice verso l’alto;

2)     il simbolo alchemico dell’Acqua è un triangolo con il vertice verso il basso;

3)     se mettiamo sulla stessa verticale i due simboli e li facciamo scorrere, fino a che non si incrociano compenetrandosi, vedremo apparire una stella a sei punte: il cosiddetto Sigillo di Salomone o scudo di Davide; estrapolando da questo sigillo due nuove immagini si potranno ottenere: un triangolo con punta verso l’alto tagliato in due da un tratto orizzontale: il simbolo alchemico dell’Aria e, simmetricamente,

4) un triangolo con il vertice rivolto verso il basso, diviso da un segmento orizzontale: il simbolo alchemico della Terra

Per ottenere ciò abbiamo avuto bisogno di una “energia” che ha messo in movimento i due triangoli di partenza per portarli ad una nuova struttura: energia che potremmo qui definire anche come il quinto elemento o “quintessenza”, per restare nel linguaggio alchemico.

 Questa quintessenza la si può rappresentare con un punto all’interno del sigillo ottenendo così una figura simbolica che gli alchimisti denominano Crisopeia o Pietra filosofale. [vedi fig. 1]

 A ben guardare, anche il nostro Zodiaco, quadripartito grazie ai due assi, potremmo immaginarlo e disegnarlo come un cerchio con al centro un punto, quel punto generato appunto dall’intersezione della croce formata dai due assi.

 Se da un lato possiamo scorgervi il simbolo del Sole, fonte e generatore di vita, venerato fin dalle popolazioni più primitive, dall’altro lato, compiendo un piccolo sforzo e immaginando tale figura proiettata nelle tre dimensioni, la figura che apparirà sarà quella di un cono.

 Sull’immagine del cono si potrebbe parlare a lungo, ma limitiamoci a immaginare nella nostra mente di far ruotare nello spazio questo solido sul lato (dal vertice alla base), vedremmo lo sviluppo della Spirale.

 Trascuriamo  pure un argomento importante che subito ci viene solleticato dall’idea della spirale, ossia la sezione aurea o il numero d’oro, che richiederebbe una trattazione a sé.

 Ma riflettiamo anche solo sull’idea che la spirale è simbolo di vita nel micro (si pensi allo sviluppo della catena del DNA) come nel macro (la forma delle galassie quindi l’origine degli universi e del nostro piccolo sistema solare), da un argomento così semplice in apparenza come quello degli elementi, dai quattro elementi, siamo pressoché obbligati a compiere un passaggio  verso un quinto elemento, il Principio Primo.

 E tutto ciò era ben noto fin dalla notte dei tempi, si rifletta anche sui concetti espressi nella Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto…dove troviamo la nota frase citata in apertura, in questa introduzione, detta anche legge di analogia.

 Ed è un passo obbligato sia che si affronti l’argomento degli elementi da un punto di vista astrologico, alchemico, sia che si parta dalle leggi della fisica.

Sì, perché dal Big Bang si può partire per parlare del Fuoco, della fissione nucleare e quindi della formazione degli atomi, dei gas, dell’acqua e del materiale solido per raffreddamento: ma prima del Big Bang? L’Origine di tutto? Al momento possiamo solo concepire e parlare di Energia, Principio Primo, Luce o Dio secondo le nostre credenze e la nostra cultura di appartenenza. 

Se seguiamo l’approccio della fisica, escludendo il Principio Primo, la sequenza degli elementi che otteniamo è: Fuoco (la grande esplosione, il Big Bang), Aria (l’Idrogeno, il primo elemento a formarsi, il più semplice, un gas), Acqua (la prima molecola, formata da Idrogeno e Ossigeno), via via le altre molecole più complesse fino a formare minerali, grazie anche al raffreddamento, cioè arriviamo al quarto elemento, la Terra.

 Questa sequenza F (Fuoco), Ar (Aria), Ac (Acqua) e T (Terra) e l’ausilio della Ruota Zodiacale con i suoi dodici segni, ci fa venire immediatamente in mente il concetto di Polarità.

 

 

 

 fig.2

 

Se  partiamo sempre dal primo segno zodiacale, l’Ariete ossia il Fuoco, troviamo l’elemento complementare di fronte, l’Aria della  Bilancia. L’alba e il tramonto zodiacali, l’Alfa e l’Omega, osservate i simboli, i glifi dei due segni. [fig.2]

 La formazione dell’Acqua fa deviare il nostro sguardo al segno immediatamente accanto, lo Scorpione, segno di Acqua per l’appunto, e per complementarietà, il segno opposto del Toro, segno di Terra.

Se proviamo a congiungere questi quattro segni, passando sempre per il centro, otteniamo il simbolo dell’Infinito. Un grande Otto, il numero che nella Numerologia è associato alla legge Divina.    

 Quindi dal Fuoco alla formazione degli atomi e delle molecole, Aria e Acqua, fino alla solidificazione della materia, la Terra. Con il passaggio anche da due elementi maschili all’elemento femminile sia nel macro, che nel micro: due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, due gas (aria elemento maschile) che insieme formano una molecola d’acqua (acqua elemento femminile).

 E , ancora riallacciandosi alla sequenza, osservate il sistema solare: dal Sole (F) alla Terra (T) con due passaggi elementali, due pellicole protettive: l’Aria e l’Acqua, grazie alle quali la vita sulla Terra, così come la conosciamo, è resa possibile.

Gli spunti di riflessione gettati in questa introduzione sono semplici stimoli al lettore, alla ricerca e agli approfondimenti nelle diverse direzioni, tutte strade valide e percorribili: dalle discipline esoteriche alle discipline scientifiche, umanistiche o ai percorsi religiosi e spirituali. 

 Si approfondiranno, qui in questa sede, nelle prossime pagine, i singoli Elementi, con riferimento soprattutto all’astrologia e alla psicologia ma non mancheranno ovviamente agganci ad altre discipline proprio per le strette connessione che questo argomento propone e ci costringe ad affrontare.

 

Ciao stelle!!!

Ciao stelle!!!

 

Nella notte tra il 4 e il 5 luglio è nata OroStella nella forma che voi state vedendo…

La notizia della messa in onda telematica mi arrivò esattamente alle 00.02 del 5 luglio via email, dal maghetto del web… allora decisi che il suo tema natale andava redatto con quella data e a quell’ora… anche se il “battesimo pubblico” avvenne qualche giorno dopo…

Allora rendo visibile adesso, con un po’ in ritardo, questo bel grafico, accompagnandolo con due splendidi tarocchi: la Stella e l’Eremita, due luci, una dall’alto e una dal proprio cuore, che guidano lungo il percorso questa piccola avventura.

 

Un grande trigono in case d’Aria, terza, settima e undicesima garantiscono grande forza e incisività nella comunicazione: bene, speriamo in buoni risultati nel prossimo futuro e anche in uno  scambio più attivo con chi per ora ci legge, e al massimo scrive qualche commento, chissà… Il Sole in quinta casa è sfidato da Urano e Plutone: l’innovazione e la trasmutazione, in bocca al lupo, allora!

OS

 

Alla scoperta di sè... l'Eremita trova la Stella

 

 

aggiornato il 30 luglio 2012