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Anno 2020, riflessioni di maggio… … quinto mese, volgendo lo sguardo a giugno, sesto mese.

Anno 2020, riflessioni di maggio… … quinto mese, volgendo lo sguardo a giugno, sesto mese.

 

Le mie riflessioni sono guidate e aiutate da discipline come la Numerologia, l’Astrologia e la Tarologia,  le quali dispongono di un approccio olistisco, così che i dettagli e rivoli dei pensieri non perdano di vista la sintesi e la “visione dall’alto” delle cose.

La sintesi del NUMERO è quella che prediligo, attraverso ogni ARTE. Partiamo quindi dal 2020, numero che possiamo analizzare così com’è o sintetizzarlo in 2+0+2+0 senza però perdere del 4, come risultato, la sua fonte originaria.

Il quattro, 4, è, nella geometria sacra, associato alla figura del quadrato (non solo… anche la croce ma non vorrei disperdermi) che ci fornisce l’idea di chiuso/concluso, di costruzione, di casa (le quattro pareti domestiche), di razionalità, ecc.; essendo originato dalla sequenza 2+0+2+0 suggerisce che per arrivare alla costruttività razionale, conclusa, e conchiusa, ad una casa, forse nuova o vista con occhi nuovi, bisogna prendere coscienza di elementi duali (2) e farne una sintesi che chiuda il cerchio (0) e che non basterà un solo passaggio. Infatti si ripresenta un 2 (archetipo tarologico Papessa) che chiede consapevolezza a vari livelli, prendere coscienza del corpo fisico, non solo la persona ma anche madre natura e gli esseri viventi, l’ecosistema (Terra come flora e fauna, …) e una consapevolezza dell’anima. Penso che gli eventi, noti a tutti a livello mondiale, siano perfettamente aderenti al numero dell’anno.

L’anno è però scandito dai mesi, quindi, passo dopo passo, possiamo provare a capire quali “sfide” intermedie, sul percorso di apprendimento della nostra vita, stiamo via via incontrando.

Lo sguardo al recente passato, mese di aprile, numero 4, ci sprona proprio alla comprensione di quali mezzi e strutture possiamo avvalerci per affrontare il compito. La sfida numerologica sta nel 4(dell’anno)-4(del mese) = 0 (zero). Lo zero come simbolo grafico ci suggerisce la fine di un ciclo, come valore ci fa intendere che occorre azzerare per ripartire e, nell’associazione Tarologica, corrisponde al Matto (numero 0 o 22): non solo sottolinea la fine di un’era per avventurarsi in un ciclo nuovo ma, con il suo fagottino sulle spalle, ci invita a trattenere solo le cose essenziali, quelle veramente importanti, quelle imprescindibili.

Penso che questo che a molti suonerà ormai chiaro: quanto vale l’abbraccio di un nostro caro? Bene, mettiamolo nel fagotto sopra la nostra spalla.

Ed ora maggio 5, il 5 geometricamente è il pentagono, o la stella a cinque punte (ma anche l’uomo vitruviano, avete presente il disegno di Leonardo?). La stella che ci guida, ma anche noi piccole stelle di carne. Il tarocco del Papa, il pontefice, colui che fa “ponte”. La rosa a cinque petali (la rosa originaria), maggio il mese delle rose e di Maria, Madre… Il 5 è Uomo ma è anche Donna. È anche coppia, 2+3, femminile e maschile, pari e dispari, che si sommano. Possiamo anche immaginare un quadrato come base (quattro vertici) più un quinto vertice sopra, centrale, e otteniamo una piccola piramide. Ecco che la superficie quadrata prende volume e si appropria di un punto di visione dall’alto, per esaminare, introiettare a partire da quella base quattro.

Cosa ci vuole indicare allora questa “stella terrena” che con il suo quinto vertice propone un collegamento Terra e Cielo? Intanto la sfida anno 4 – mese 5 ci dà 1 (lasciate perdere il segno negativo, pensate solo alla distanza di 1 passo tra 4 e 5).  Uno, 1, è il Bagatto che è anche il bambino, il nuovo essere da cui si sprigiona la voglia di vivere (o di ricominciare a vivere), tutto nuovo possibilmente perché è un bambino e non un vecchio-bambino. L’uno è ancora uno stato potenziale, uno stato borderline tra la potenza e l’atto. Si deve compiere un primo passo. Con la consapevolezza del passo precedente… dal Matto a Bagatto… non è proprio un partire da Zero… nel fagotto abbiamo messo le cose importanti, ed importante è anche ricordarsene. Prendiamo una direzione. Affidandoci.

Ora spingiamoci un po’ più in là… mese 6, giugno… la figura geometrica è il sigillo di Salomone, due triangoli che si intersecano, ma anche l’esagono e la celletta dell’ape operosa. L’incastro alchemico degli elementi e la vita che si sprigiona nelle sue trasformazioni e trasmutazioni.

Il gioco ormai lo conoscete, anno (4) – mese (6) uguale 2 (già incontrato: la Papessa). La presa di coscienza e consapevolezza che si fa “materia”. Il forte legame con la natura. La Natura del vivente, del nostro habitat, e la natura dell’essere umano, il due (2) di simbiosi in un ecosistema equilibrato… ecco la sfida ad alto livello a metà del percorso… sì perché 6, la metà di 12, i mesi dell’anno. È un passaggio fondamentale. Occorre giocarselo bene. Il numero 6, sei, l’Innamorato, preso tra due Vie, deve scegliere la sua. L’impegno verso di sé che poi diventa nel collettivo un impegno dell’umanità. Cosa può esserci di meglio che scegliere ciò che ci fa stare bene dentro/con noi stessi?

In tutto questo declinare di Numeri, Forme e Tarocchi, non vi ho detto a cosa corrisponde il numero 4… l’Imperatore; è colui che regna sul proprio impero, la propria casa, la costruisce e custodisce, sovraintende al limite/confine tra il dentro e il fuori. Ha uno smeraldo sul IV chakra, quello del cuore (cuore composto di 4 ventricoli): può svolgere bene il proprio compito e affrontare questo anno ricordandosi di ascoltare il cuore, la sua casa più intima, la sua casa più vera, la parte pulsante della vita. Il cuore dove una luce più sottile indica l’orientamento all’anima.

Il 2020 un Imperatore (4), che cresce in consapevolezza (2 Papessa, la gestante, la madre) attraverso il passaggio dal conosciuto allo sconosciuto (22… Matto… 2+2=4): un Essere nuovo che partorisce sé stesso (?).

Buona Ri-Nascita (20-20…. venti, L’angelo del Giudizio)

OroStella

 

 

 

I Numeri negli Arcani Maggiori dei Tarocchi

I Numeri negli Arcani Maggiori dei Tarocchi

By OroStella

 

Tarocchi: Arcani, Maggiori, Minori, Lame, Carte di Corte, Carte Piccole, Semi o Colori…. Quanti nomi, quante imprecisioni talvolta nel riferirsi ad essi, quante interpretazioni.

Viene proprio voglia di fare un po’ di pulizia e chiarezza, per quanto possibile…

Per quanto….  ciascuno che decidesse di mettere nero su bianco, e allora con il nero si sporca il candore, è pur sempre limitato dalla propria conoscenza del momento, momento che si registra nel punto esatto in cui si traduce in forma scritta. E già dal giorno dopo questa risulta modificata, ampliata, rivisitata, aggiornata… forse anche stravolta.

Colui che legge allora, dovrebbe porre attenzione e accuratezza nel leggere, nel contestualizzare, nel credere o meno ciecamente nello scrittore, ma più semplicemente potrebbe intelligentemente, e prudentemente, accogliere stimoli e discorsi per tradurli egli stesso in un passo in più lungo il proprio cammino…

A questo servono queste meravigliose raffigurazioni simboliche: a stimolare mente, cuore, anima, spirito di ciascuno, al fine di proseguire in maniera evolutiva lungo il proprio percorso individuale. Lo sviluppo personale personale dell’individuo si aggancia poi al collettivo, alla comunità in cui vive e con cui interagisce, contribuendo a sua volta alla evoluzione di questa e, conseguentemente, dell’intera umanità.

Una goccia in più nel mare…

Partendo da questi presupposti allora, comprendere qualcosa in in più anche di un solo Arcano, ci fa ottenere uno splendido risultato dall’energia e dall’impatto moltiplicativo. Ed anche per questo non dovremmo mai dubitare dell’importanza e dell’influenza delle nostre piccole azioni quotidiane fatte con amore e consapevolezza.

Proviamo allora a rivedere come un semplice (!) Arcano Maggiore ci possa dare tantissime informazioni non solo per quello che è: come immagine, simboli, figure, nomi o lettere ma anche attraverso il significato numerico/numerologico che non è rilevabile solo dal numero che appare in modo manifesto sulla carta ma anche da tutti i suoi derivati.

Prendiamo un Arcano a caso: La Stella, l’arcano maggiore numerato con il numero 17.

 

stella-17

 

Ci sarebbe già da disquisire se usare il numero in forma romana o araba… usiamo per questo breve scritto il numero in cifre arabe e quindi 17 e non XVII.

In quanti modi possiamo analizzare questo numero oltre quello che è? Cioè 17? Riportiamo uno schema e cerchiamo di passare in rassegna le varie possibilità

 

 

Analisi Numerica Arcano

 

 

 

A)      TALE & QUALE: analisi del numero per la sua significanza legata all’arcano e alla sua simbologia: un manuale di tarocchi ci riporta moltissime informazioni su questa diciassettesima tappa, inoltre un buon dizionario numerologico ci aiuta con il 17 attraverso matematica, storia, eventi e ricorrenze, leggende, superstizioni al riguardo, ecc.

E normalmente ci si fermerebbe qui. Ricordiamo che c’è un esercizio di familiarizzazione con il linguaggio degli arcani, da sviluppare in maniera personalizzata, che consiste nell’estrarre casualmente un arcano una volta alla settimana, annotarlo e annotare anche tutto ciò che di sincronico ci appare come significativo e correlato al simbolismo della carta estratta. E proseguire via via arricchendo le nostre possibilità di dialogo e di interpretazione degli arcani che man mano incontreremo.

Ma i numeri ci aiutano moltissimo e allora possiamo anche effettuare quella che viene chiamata riduzione teosofica e che riporta alla singola unità il numero, cioè ai nove archetipi numerici: 1,2,3,4,5,6,7,8 e 9.

B)      SINERGIA:  17 => 1+7 => 8   il valore archetipico e sinergico del 17 composto dalle cifre 1 e 7 vale 8, a questo punto si può immaginare che l’esperienza del 17 sia governata da un obiettivo superiore dato dal numero 8 (numero divino)… e anche qui un bel manuale di numerologia di aiuta a contestualizzare questo legame tra i due numeri.

C)      COMPLEMENTARE:  abbiamo 22 arcani maggiori quindi siamo in un sistema 22, di conseguenza il valore complementare si calcola come    22-17 => 5  sappiamo quindi che a guidare, orientare, a fornire di energia “complementare” La Stella – 17 -, che ha nella figura sopra il capo una Stella a 8 punte, è una ulteriore stella a 5 punte: una stella umana, terrena… ecc.

D)      TENSIONE INTERNA:  o valore intrinseco, o sforzo per l’espletamento dell’esperienza del 17, è dato dal valore assoluto della differenza tra le cifre:   |1-7| => 6   Sul numero 6, sulla stella a 6 punte, il materiale rintracciabile sui libri e in rete è davvero vastissimo… ad ogni modo anche il solito, semplice, dizionarietto dei numeri ci può supportare.

E)      L’ultimo caso, che in un corso di studi di numerologia dovrebbe essere la partenza (ma fine ed inizio si toccano…), è dato dal numero di un arcano quando sia composto da una sola cifra… come si procede, oltre al “Tale&Quale”? Il numero, anche ad una sola cifra non è mai solo, intanto l’energia complementare è calcolabile, inoltre è sempre possibile scomporlo: ad esempio il 7 può essere visto come: 1+6, 2+5, 3+4… ecc. E l’1 direte voi? Ebbene anche l’1 può essere visto come una singola particella che via via si addiziona ad un’altra o ancora come 1+0 oppure 0+1

Si, la vostra domanda successiva potrebbe essere: “ma 0+1 e 1+0 non sono la stessa cosa?”.

La risposta: “Se cammino in cerchio, procedere in senso orario oppure in senso inverso, è proprio la stessa cosa?”.

E con questa domanda lasciamo che sia chi legge a formulare la propria personalissima risposta.

Con affetto a tutti voi, OroStella

 

 

La quadratura del cerchio: 17 agosto 2013, astri e numeri per un passaggio importante.

La quadratura del cerchio: 17 agosto 2013, astri e numeri per un passaggio importante.
 
Cu nasci tunnu un’ pò moriri quadratu
           (antico detto siculo… e non solo…)

 

La grande sfida della quadratura del cerchio, questa volta, toccherà ai quattro pianeti in sosta nei diversi quattro angoli del cerchio dello Zodiaco: Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno. Per qualche settimana, dal 17 agosto, tenteranno un’impresa importante con l’ingresso del pianeta Venere nel segno della Bilancia. Il pianeta dell’Amore e dell’Armonia si posiziona proprio in uno dei segni in cui ha il domicilio.

 

Tema Astrale 17-8-2013

fig.1

É ormai da qualche anno che due pezzi da novanta del nostro Cielo, astronomico e zodiacale, come Plutone e Urano, si fronteggiano: in realtà si “quadrano” dal momento che si trovano a 90 gradi di distanza. I momenti più critici sono già stati vissuti nel periodo in cui Saturno si posizionava sui gradi della Bilancia unendosi nella diatriba: quante questioni politiche, sociali ed economiche finanziare, a livello mondiale sono state alla ribalta e ancora non si sono quietate.

Le lancette astronomiche ci stanno portando verso la direzione della risalita, Giove pianeta della “grande fortuna” (Fortuna Major) per un anno intero sosterà nel segno del Cancro, segno zodiacale che si posiziona con i suoi 0 gradi al Solstizio Estivo, il massimo della durata della luce, e terminerà la lunga gestazione di una nuova era, fino alla “nascita simbolica” nel segno del Leone, il prossimo anno, 2014.

Intanto un assaggio, e un periodo di riflessione e concentrazione importante per tutta l’umanità, grazie al contributo di Venere, la piccola fortuna (Fortuna Minor), che completa il “quadrato stellare” dal segno della Bilancia, sottoponendo questioni di valore, di relazione e di armonia e rispetto reciproco tra la gente di ogni luogo e cultura. Uno specchio importante per decidere quali opzioni scegliere per un futuro migliore. Dove migliore non è riferito ad un solo indicatore, ma all’insieme delle condizioni necessarie per avere un futuro degno di questo nome.

Giove e Venere, pianeti considerati “benefici” dalla Astrologia Tradizionale, possono fungere da orientatori per operare quelle trasformazioni (Plutone) e quelle innovazioni (Urano) necessarie ad un nuovo equilibrio tra esseri umani e tutti gli altri esseri viventi e il nostro pianeta, la nostra Gaia.

Giove, con i suoi influssi, funge da lente di ingrandimento, permettendo una visione allargata su un possibile futuro aumentando la possibilità di scelta; Venere richiede scelte equilibrate, rispetto tra le parti, indica una via verso il benessere psicofisico naturale e spirituale.

Abbiamo la possibilità di sintonizzarci con questi suggerimenti e sufficiente libero arbitrio per scegliere da che parte stare…

E, se una intuizione “funziona”, attraverso un sistema di lettura, come quello astrologico, allora anche altri sistemi “devono” condurre verso analoghe interpretazioni. Cosa ci suggeriscono I numeri?  Cosa si cela dietro alla data del 17 agosto 2013?

Eccovi lo schema del Referenziale di Nascita, del giorno in questione, analizziamolo insieme.

 

Ref-NASC_gg_17082013

fig.2

Il cuore dello schema contiene il valore numerico 1, Il Bagatto: porta di ingresso di questo sistema un arcano che suggerisce Unità, ma anche Inizio, Novità, nuova Partenza e Potenzialità. L’asse orizzontale inizia con un numero 9, l’Eremita: maestro spirituale, ma soprattutto maestro grazie all’esperienza personale, numero (nel sistema decimale) che è anche massima cifra a nostra disposizione: dalla completezza dell’esperienza fatta, rilanciare verso quell’Uno che ci si prospetta dinanzi, un nuovo ciclo.

Dal 9 verso l’1 attraverso due numeri 8, Giustizia, da intendersi come riequilibrio, aggiustamento tra razionalità ed emotività. Un doppio “shakeramento” per essere certi di aver preso in considerazione ogni aspetto e aver ascoltato mente e cuore dando diritto di replica per potersi intendere davvero. Quindi una numero 13, la “senza nome” che con la sua falce ripulisce e prepara un fertile terreno adatto alla trasformazione e ri-nascita di prodotti e forme nuove.

 

Ma osserviamo bene lo schema: tre sono le caselle ricorperte dall’arcano numero 13. La purificazione e semina deve avvenire su tre livelli: inconscio/interiore, razionale/pratico e conscio/spirituale. Solo passando attraverso questo anello di tre numeri 13 si può arrivare al bersaglio, al cuore contenente quel Bagatto, quel numero 1, che è un nuovo principio o un “uomo rinnovato/rinato”. Credo che i suggerimenti numerologici si sposino in ottimo accordo con la musica celeste dei nostri pianeti.

La numero 21, il fondamento dello schema, la pietra angolare, corrisponde al Mondo, arcano che senza tanti sofismi, tra i tanti significati, possiamo associare alla nostra Terra, ed anche ad un ciclo compiuto che punta (nel fare scopa 1+21=22, 22 quanti sono gli Arcani Maggiori) direttamente all’Uno, il nuovo, il ricominciare su di un altro piano.

Il faro dello schema, la posizione più alta, contiene un numero 10, la Ruota: cambiamento, ciclo innovativo: questo è proprio la Luce che ci deve guidare, attraverso quel numero 17, la Stella, così si presenta questo giorno, con una Stella simbolo di verità nuda ma anche di Armonia tra tutti gli esseri del Creato: animali, vegetali e minerali. E per completare l’asse verticale, la numero 6, l’Innamorato nella posizione del mentale: pensare con il cuore, ascoltare con il cuore, comunicare con il cuore…

Mancano solo due posizioni all’appello, la posizione “risorsa” con il numero 7, il Carro e la posizione “sfida” con il numero 2, la Papessa.

La risorsa, il Carro, invita a muoversi, ad essere responsabili del proprio agire, a non delegare, semmai a farlo ma con consapevolezza e vigilanza, in ogni caso a creare strade nuove se non esistono, sapendo di potersi affidare e fidare di ciò che il destino ci riserva (determinismo e libero arbitrio due facce della stessa medaglia).

La sfida, la Papessa, il mondo femmininile, ma anche il nostro habitat, tutto ciò che ha a che fare con creatività, maternità genitura in genere. Maggiore rispetto per la vita ed il vivente. La natura crea, ci nutre, ma la mancanza di rispetto per la natura è un boomerang che ci si ritorce contro.

Astri e Numeri hanno parlato, adesso tocca a tutti noi.

 

OroStella

 

 

 

 

Inno all’amore… e il guanto verde!!!

Inno all’amore… e il guanto verde!!!

 

 

I Tarocchi, le loro immagini e i loro colori, non finiscono mai di stupirci, ma soprattutto non smettono mai di rivelarci particolari che connettono i vari arcani in un inesauribile racconto, fonte di mille trame ed insegnamenti.

Per questo non dobbiamo accontentarci di osservare le immagini pittoriche di un singolo mazzo, specie se ci riferiamo a quelli più antichi, ma siamo invitati a mettere sotto la lente di ingrandimento della nostra curiosità i dettagli, apparentemente più insignificanti,  e procedere ad un  confronto tra una lama e l’altra, alla ricerca più accurata del messaggio e del suo senso.

Nella carta dell’Innamorato, la numero SEI, ritroviamo i valori dell’amor cortese: quanta eleganza in questa immagine e com’è ardita ed eloquente la dama nel porgere la mano svestita dal suo guanto, ponendola così al contatto diretto di colui a cui sta donando il proprio cuore e al quale, con tutta probabilità, finirà con il concedere i propri favori.

 

 

L’angelo, Cupido, è bendato, perché si sa l’amore è cieco, forse pudico, o semplicemente vede oltre la trama della semplice esperienza umana qualcosa che va oltre, verso lo schema, il disegno più grande del nostro esperire.

La simbologia del guanto rimanda significati di ricchezza e nobiltà. E’ pur vero che per certi lavori manuali ci si protegge con i guanti, ma occorre rinviare all’epoca raffigurata nell’immagine per riscontrare significati altri.

E per ciò che concerne il colore verde, è uno dei colori associati al quarto chakra, quello del cuore, ed è anche il colore complementare del rosso, colore sanguigno e carnale, a cui l’amor cortese aggiunge, “complementa e completa”, attraverso il verde, la parte più nobile e spirituale, stabilendo un’armonia ed un equilibrio perfetti che solo all’Amore, con la A maiuscola, appartiene.

Osserviamo il particolare del guanto nell’immagine…

 

 

Ma, dove abbiamo già visto questi guanti verdi?????

Nell’arcano numero TRE, L’imperatrice, la Regina delle regine…….

 

 

Perché ogni donna è Regina quando scocca la scintilla dell’Amore.

 

 

E per ogni uomo innamorato, la propria dama, la propria donna, è la Regina del proprio cuore. Ecco svelato un piccolo “arcano” all’interno dell’iconografia di questo stupendo mazzzo di carte medievale.

 

OroStella

 

 

 

 

 

Dal 13-3-13… al 31-3-13, e i numeri stanno a guardare…..

Dal 13-3-13… al 31-3-13, e i numeri stanno a guardare…..
 
“Ecco:  io vi mando come pecore  in mezzo ai lupi;
siate dunque prudenti come i serpenti e
 semplici come le colombe”.
(Matteo 10,16)

Nel Cielo della notte tra il 12 e il 13 marzo, Marte, simbolo della forza, nel mito signore della guerra ma anticamente anche protettore della natura e della vegetazione, che attacca per difendere il proprio territorio, fa il suo passaggio dal segno dei Pesci ed entra nel segno dell’Ariete. Entra a casa propria, lì nei gradi arietini il pianeta rosso secondo l’Astrologia ha il proprio domicilio.

Chissà quanti, sensibili ai passaggi planetari, specie di Luna o Marte, hanno dormito poco e male in questa notte ricca di fermenti…

La prima domanda sorge spontanea, Marte entra a casa propria, ci sono altri pianeti nel cielo che sostano nel proprio segno? Quali sono i rapporti di forza nel cosmo?

Da tempo anche Nettuno si trova nel segno dei Pesci, proprio nel domicilio che gli appartiene: Marte pianeta dell’azione e Nettuno pianeta degli alti ideali. Ecco i protagonisti del momento attuale.

Una seconda domanda allora aleggia: la ricorrenza numerica del giorno ci racconta qualcosa di più immediato? Osserviamo la carta numerologica del giorno secondo lo schema del Referenziale di Nascita:

 

Schema giorno habemus papam

Schema ref nas 13-3-2013

 

Il tema del giorno è molto ricco di spunti, andiamo con ordine e tenete a portata di mano un mazzo di Tarocchi per le immagini, possibilmente l’antico tarocco di Marsiglia ma anche i Tarocchi del Wirth.

Ci sono tre numeri 3, ossia tre volte si presenta l’arcano dell’Imperatrice (anello di Imperatrice). Sappiamo diverse cose sul messaggio che ispira, intanto coerenza tra tre funzioni basilari cioè la parola, il pensiero e l’azione: dico ciò che penso, faccio ciò che dico e penso ciò che faccio. Ribadito per tre volte significa che questa coerenza dovrà svilupparsi sia sul piano materiale, sia su quello dell’anima e ancora più in alto, sul piano spirituale.

Ci sono simboli che arricchiscono il tarocco dell’Imperatrice, secondo il Wirth: le stelle come corona, il manto azzurro, ecc. Questi ci rimandano all’immagine descritta nei primi versi dell’Apocalisse… niente paura, ricordate? Apocalisse significa rivelazione…

E nella posizione del PROGETTO SPIRITUALE si trova l’arcano 19, il Sole. Simbolo di fratellanza, i bambini sotto il sole comunicano con il cuore: è il cuore che deve parlare più che la mente (che mente!).

Quando due arcani danno come somma 22 (MATTO “nascosto”), si dice che tra i due c’è una connessione energetica forte, un fluido che scorre senza intoppi, un circuito in cui l’energia gira: si accende una lamapdina…  Cominciamo a scorgerne tre.

Un PROGETTO SPIRITUALE di fratellanza (Sole) che si connette con la posizione di SFIDA  (prima Imperatrice, primo Matto nascosto), con la posizione della QUETE DU GRAAL,il viaggio dell’eroe alla ricerca del Graal, cioè di se’ stesso della propria essenza, della scintilla divina, (seconda Imperatrice, secondo Matto) e una delle posizioni più problematiche, una seconda sfida in un certo senso,  quella del Determinismo/LIBERO ARBITRIO (terza Imperatrice, terzo Matto).

Osservando attentamente, scoviamo un altro Matto “nascosto” dato dall’arcano 16 (CasaDio) e dall’arcano 6 (Innamorato) questa coppia indica una trasformazione molto forte, da condizione umana a cristica. Più semplicemente, il pensiero umano (vista la posizione della numero 6) che si connette con la potenzialità delle proprie risorse che si trovano nella CasaDio: che è anche capacità di risorgere dalle ceneri, ristrutturare, riorganizzare, ricostruire dopo il crollo della Torre di Babele…

Ma tutto questo dispiegamento di forze e risorse per fare cosa, qual è l’ordine del giorno?

Nel cuore dello schema (posizione 13) c’è l’arcano 15, il Diavolo: il Potere, la prova prima della conquista del Graal, superare gli egoismi, le dipendenze e gli asservimenti. Uccidere il Drago. Piegare le forze negative per un progetto spirtuale illuminato… La 19 e la 15 si fronteggiano agli estremi della linea orizzontale…

Per stare al di sopra delle parti, stando in equilibrio, percorriamo la via di mezzo,  osserviamo il passato e il futuro tracciato nello schema partendo dal basso, Arcano 12 l’Appeso, e risalendo fino all’arcano 5, il Papa, nella posizione del Faro.

L’arcano 12 è la posizione del mistico, di colui che guarda con altri occhi oltre la mondanità, si capovolge, perde (o semina) le monete dalle tasche, si spoglia e abbandona la ricchezza: l’Appeso si riferisce all’archetipo associato a San Francesco…

Attraverso la numero 6, il pensiero umano, la scelta, scegliere la via del cuore, scegliere di essere se stessi, autentici, si giunge all’arcano 8, la Giustizia. Questo arcano chiede allineamneto tra mente e cuore: l’Appeso si è capovolto affinchè il sangue dal cuore giungesse alla testa per portargli il vero messaggio. La Giustizia è giustezza, allineamento con il verbo divino, è saper guardare dentro di sé per accettare, accogliere se stessi e quindi gli altri. Valori di integrazione.

Solo attraverso il PASSAGGIO OBBLIGATO (al crocevia dello schema) con la numero 8, conquistata la consapevolezza, si sarà in grado di fare quella pulizia necessaria per sfrondare il superfluo, per trattenere le cose essenziali (13, in ebraico la somma delle lettere che formano la parola amore fa TREDICI! Serve altro oltre all’Amore?).

Di numeri 13 ce ne sono due: sulla verticale, sopra la 8: come si presenta il momento e nella posizione a destra a lato della 8: come fare ciò che si deve fare. La doppia enfasi non lascia spazio al dubbio: pulizia ed azione netta immediate.

Proseguiamo sulla verticale, e arriviamo al FARO, dove si colloca l’arcano numero 5, il Papa. Papa è pontefice, colui che si fa “ponte”: certamente è un momento in cui occorre trovare nuovo collante, nuove aperture, altre vie di comunicazione dopo aver ripulito dalle chiacchiere e dalla confusione generata anche dalle troppe e contrastanti voci nonché dalle mistificazioni.

Ci è rimasto un ultimo arcano, normalmente si definisce la posizione dove si trova il tarocco 22, il Matto, la posizione umorale, l’atmosfera del momento: 22 allora può essere smarrimento (Matto come folle) o desiderio di libertà ed autenticità (Matto come saggio).

Ma questo arcano ci dice qualcosa di più in questo caso. Infatti anche se le cifre del 22, 2+2 danno 4, esattamente come 13, 1+3=4 (la 13 della posizione c4 dello schema), i due numeri non sono coindidenti in queste due posizioni, cosa che invece capita spessissimo nell’elaborare questo tipo di schema.

Allora in questo caso il 22 è un segnale in più da osservare: pulizia e cambiamento vanno perseguiti ma nel rispetto della libertà e della condivisione come questo arcano, simbolo di indipendenza da schemi precostituiti e da vie a senso unico, richiede.

Sappiamo tutti che il 13 marzo c’è stato l’“habemus papam”, inutile sottolineare le numerose coincidenze numerologiche con l’evento, i messaggi e i segnali di questa carta numerologica, ma interessante sarà analizzare gli schemi degli ultimi quattro papi per cercare analogie, differenze e connessioni numerologiche.

Un’ultima altra domanda, la terza, fa capolino: il 31-3-13, che è una data palindroma, cosa ci riserva? Convaliderà l’indirizzamento preso? Questa data a specchio su cosa ci farà riflettere?

Per gli appassionati di curiosità, il 2013 ci riserva ovviamente per 12 volte delle date simmetriche con 13-mese-13 ma solo 7 date palindrome, cioè tante quanti sono i mesi di 31 giorni. Dopo il 2013 occorrerà attendere qualche anno prima di rivedere delle date a specchio.

A presto con nuove considerazioni numerologiche.

OroStella

 

numero 13

numero 13

 

Lo spazio per questo articolo era stato riservato totalmente al numero 13, in riferimento ad una conferenza tenuta da OroStella, non con questo alias ma poco importa, su “Numeri Amore e Astrologia” parafrasando un vecchio film, un cult, “Pane amore e fantasia”.

Invece quella conferenza, appena sarà sistemata la parte audio con i tagli opportuni, tenutasi il 13 ottobre 2011 per il ciclo di conferenze del Cida di Torino, vedrà una diversa collocazione, magari con una presentazione più appropriata…

Ma allora di che numero 13 vi parlerò in questa sede? Siamo ad Agosto, molti sono in vacanza, il caldo ottunde le meningi, … qualcosa di più leggero, semplice, spero… ma non garantisco.

Nell’articolo precedente (quello sulla Ruota) abbiamo fatto riferimento all’anno 2003 e al 2012 come a due anni che hanno delle similitudini: similitudini energetiche evidentemente, simboleggiate dalla vibrazione del numero 5 che è il numero che si ottiene sommando tutte le cifre che compongono l’anno: per il 2012 quindi 2+0+1+2=5.

Nulla abbiamo detto però sul significato di questo cinque. Prima di farlo, e lo si farà con l’aiuto provvidenziale degli Arcani Maggiori, complichiamoci un po’ la vita e visto che siamo in agosto, e che il mese è il numero 8 per il nostro calendario occidentale, perchè non servirci anche di questo indicatore? Fidatevi e prendete per buono quanto segue, tutti noi in questo mese, in questo anno siamo influenzati dal 5 e dall’8.

Il 5 è associato all’arcano del Papa mentre il numero 8 è associato alla Giustizia, si lo so, non per tutti imazzi di Tarocchi, ma io seguo questo filone di pensiero… se ne può discutere più avanti, gli argomenti e gli spunti per riempire questo sito davvero non mancano.

Allora l’anno 2012 è stimolato dal V arcano, che tra le tante cose suggerisce di cercare una mediazione tra le parti opposte, osservate tutto ciò che capita a livello internazionale per esempio. Papa, pontefice, farsi ponte… tra due fratelli magari che litigano.

Il mese invece vibra in risonanza con l’arcano VIII, la Giustizia: guardarsi dentro, cercare un equilibrio, un aggiustamento tra la mente e il cuore. Il cuore con la bilancia che soppesa imparzialmente e con amore, e suggerisce alla mente, qual è la retta via, mentre la mente una volta indirizzata correttamente e datogli l’obbiettivo, cercherà tra i suoi strumenti quello migliore per attuare un piano di risoluzione.

Se due persone collaborano, l’unione fa la forza, che cosa fanno? Sommano le loro energie, quindi un Papa + una Giustizia ci danno il numero 13… Al fatto che 5+8 fa 13, e dato il titolo dell’articolo, ci eravate già arrivati, vero?

Come, questo arcano che qualcuno troverà un po’ spaventoso, (la senza nome come preferisco chiamarla io, visto che la 13 non è l’ultimo arcano e quindi non è la fine, o la morte come la chiamano altri) può rappresentare l’elemento sinergico di 5 e 8, di Papa e Giustizia? Ci vuole grande volontà, grande equilibrio, decisione e chiarezza di visione per decidere che vanno fatti tagli e potature, che ciò che si sfronda va a fare humus per fertilizzare nuova terra…

C’è necessità di parsimonia, di re-distribuzione e di andare all’essenziale, a ciò che veramente conta. Una nuova cura anche alla Terra, intesa non solo come nostro corpo e anima, ma anche più semplicemente al nostro pianeta: più rispetto per l’ambiente, la casa in cui viviamo, questo piccolo, bellissimo, azzuro pianeta, vagante nello spazio. Bello e irreplicabile. Ecco l’essenzialità, il rigore, la determinazione della numero tredici.

Un ciclo nuovo a livello planetario: servono uomini e donne di buona volontà che siano ponte e mediazione tra i popoli, senso di giustizia e imparzialità.

C’è sempre una sfida. Nella sfida ci si confronta e allora il confronto/conflitto/sfida tra un Papa e una Giustizia sarà dato dalla differenza tra 8 e 5 ossia 8-5=3 l’Imperatrice. Volevate l’apocalisse del 2012, la fine di tutto e la profezia dei Maya? Io vi consegno una donna, l’Imperatrice, con un manto azzurro e una corona di stelle… andate a leggerla l’Apocalisse, per favore… L’Apocalisse è RIVELAZIONE.

Questo arcano si connette con la volontà celeste: la sfida consiste nell’allineamento delle azioni, con il verbo e il pensiero. Ciò che ho nella testa deve essere allineato e coerente con ciò che la bocca esprime e comunica al prossimo, e le azioni sono una logica conseguenza. Vanno combattute ipocrisia ed ignoranza: bella sfida!

Ma in quanti rispettiamo questo semplice meccanismo? Inutile dire quanto il numero 3 sia importante e ricorrente in filosofia e religione. Pensate alla trinità oppure al sillogismo aristotelico. Troppo complesso? Due cuori e una capanna, sono tre elementi, è più chiaro?

Questo caldo mese estivo, ci dà suggerimenti importanti e sfidanti: la sequenza 3, 5, 8, 13 … beh non vi ricorda la sequenza di Fibonacci? Il numero aureo? Pensavate solo alle vacanze? Vi suggerisco di pensare forte e chiaro…

Un abbraccio aureo da OroStella e dal numero 13, e last but not least, …  nella cabala ebraica la parola amore corrisponde al numero 13!

OS tarocchi marsigliesi, agosto 2012

 

aggiornato 7 agosto 2012

La Ruota… una poesia propedeutica al “logos” sui Tarocchi e sui Numeri

La Ruota… una poesia propedeutica al “logos” sui Tarocchi e sui Numeri

 

Quando fu scritta la poesia dal titolo La Ruota, che potete leggere poco più sotto, correva l’anno 2003 la cui somma 2+0+0+3 è pari a 5, e tale anno ha delle analogie, per lo meno per colei che scrive ma penso anche per alcuni di voi, con l’anno in corso 2012, la cui somma, guarda “caso”, è pari anch’essa a 5. Infatti 2+0+1+2=5.  Vi lancio una sfida cari lettori del mondo web:  cominciate a pensare alle esperienze passate, a distanza di cicli di 9 anni, e a “scovare” somiglianze ed analogie, metodi e strutture, archetipi che si ripresentano e che, se siamo stati bravi e abbiamo imparato la lezione precedente, affrontiamo in modo differente, con accresciuta abilità e consapevolezza. Vi lascio a questa poesia simbolica, omaggio a M.V. già allora, a cui rinnovo l’omaggio, e che adesso ci guarda da un punto dell’invisibile, oltre il “velo dell’illusione”, sicuramente con il sorriso sulle labbra. Molti i simboli e i significati nel “non detto”… saranno spunti per le pillole di questo sito. Buona lettura.

OroStella 

 

Ruota di Fortuna

Vortice come occhio di ciclone,
punto di passaggio tra ciò che era è ciò che sarà,
porta stretta tra il Reale e l’Illusione
afferrare la manovella significa uscire dal limite della propria cecità umana.
Il Caso intreccia destini,
lo Stolto si attiene al filo, si aggrappa e non si libera.
Il Mistico lascia la presa e si affida alla legge dell’Universo
Il Saggio ne coglie il disegno,
percorre strade oppure le abbandona a suo piacimento,
perché non importa dove, la Verità è Una.
Nella lotta tra il Bianco e il Nero
È sempre l’Amore che vince
Non l’Innamoramento tra uomo e donna
che facilmente si tramuta in Odio
Per svilire nell’Indifferenza
nemmeno l’Amicizia che si limita al legame tra gruppi separati di anime
ma l’Amore
che unisce gli spiriti tutti in una sola vibrazione cosmica
Non c’è confine
tu prosegui dove io finisco e tu finisci dove io inizio
questo è l’Infinito che unisce Tutto
Il Sole è una Stella
Ma la Stella non è il Sole
Talvolta nasce per un motivo sbagliato
Ma poi muore e collassa per la giusta Ragione
Non c’è Rinascita senza Morte
E non c’è Giustizia vera se non passa dal Cuore
per afferrare la Spada dell’Amore
che col suo tocco leggero cauterizza e sana ogni piaga
Nessuno può essere giudice di un altro
Si sporca l’Anima e si contamina l’Universo
e
dove c’è dipendenza non c’è Libertà
e senza Libertà non può esserci vero Amore
lo si può trovare solo dentro noi stessi
per poi scoprire che è ovunque
basta guardare con gli occhi giusti ed evitare gli Specchi
Tu che sei Poeta, che ti nutri di emozioni e vivi di musica,
che ti immergi nella fantasia ogni giorno,
accetta il dono di questa poesia
che non vuole nulla in cambio
Desidero che la Stella
Sia liberata dal Fulmine
… e poi, finalmente
il Silenzio

  

L Ruota della Fortuna (O.Wirth)

 

aggiornato il 04 agosto 2012 

Ciao stelle!!!

Ciao stelle!!!

 

Nella notte tra il 4 e il 5 luglio è nata OroStella nella forma che voi state vedendo…

La notizia della messa in onda telematica mi arrivò esattamente alle 00.02 del 5 luglio via email, dal maghetto del web… allora decisi che il suo tema natale andava redatto con quella data e a quell’ora… anche se il “battesimo pubblico” avvenne qualche giorno dopo…

Allora rendo visibile adesso, con un po’ in ritardo, questo bel grafico, accompagnandolo con due splendidi tarocchi: la Stella e l’Eremita, due luci, una dall’alto e una dal proprio cuore, che guidano lungo il percorso questa piccola avventura.

 

Un grande trigono in case d’Aria, terza, settima e undicesima garantiscono grande forza e incisività nella comunicazione: bene, speriamo in buoni risultati nel prossimo futuro e anche in uno  scambio più attivo con chi per ora ci legge, e al massimo scrive qualche commento, chissà… Il Sole in quinta casa è sfidato da Urano e Plutone: l’innovazione e la trasmutazione, in bocca al lupo, allora!

OS

 

Alla scoperta di sè... l'Eremita trova la Stella

 

 

aggiornato il 30 luglio 2012