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La quadratura del cerchio: 17 agosto 2013, astri e numeri per un passaggio importante.

La quadratura del cerchio: 17 agosto 2013, astri e numeri per un passaggio importante.
 
Cu nasci tunnu un’ pò moriri quadratu
           (antico detto siculo… e non solo…)

 

La grande sfida della quadratura del cerchio, questa volta, toccherà ai quattro pianeti in sosta nei diversi quattro angoli del cerchio dello Zodiaco: Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno. Per qualche settimana, dal 17 agosto, tenteranno un’impresa importante con l’ingresso del pianeta Venere nel segno della Bilancia. Il pianeta dell’Amore e dell’Armonia si posiziona proprio in uno dei segni in cui ha il domicilio.

 

Tema Astrale 17-8-2013

fig.1

É ormai da qualche anno che due pezzi da novanta del nostro Cielo, astronomico e zodiacale, come Plutone e Urano, si fronteggiano: in realtà si “quadrano” dal momento che si trovano a 90 gradi di distanza. I momenti più critici sono già stati vissuti nel periodo in cui Saturno si posizionava sui gradi della Bilancia unendosi nella diatriba: quante questioni politiche, sociali ed economiche finanziare, a livello mondiale sono state alla ribalta e ancora non si sono quietate.

Le lancette astronomiche ci stanno portando verso la direzione della risalita, Giove pianeta della “grande fortuna” (Fortuna Major) per un anno intero sosterà nel segno del Cancro, segno zodiacale che si posiziona con i suoi 0 gradi al Solstizio Estivo, il massimo della durata della luce, e terminerà la lunga gestazione di una nuova era, fino alla “nascita simbolica” nel segno del Leone, il prossimo anno, 2014.

Intanto un assaggio, e un periodo di riflessione e concentrazione importante per tutta l’umanità, grazie al contributo di Venere, la piccola fortuna (Fortuna Minor), che completa il “quadrato stellare” dal segno della Bilancia, sottoponendo questioni di valore, di relazione e di armonia e rispetto reciproco tra la gente di ogni luogo e cultura. Uno specchio importante per decidere quali opzioni scegliere per un futuro migliore. Dove migliore non è riferito ad un solo indicatore, ma all’insieme delle condizioni necessarie per avere un futuro degno di questo nome.

Giove e Venere, pianeti considerati “benefici” dalla Astrologia Tradizionale, possono fungere da orientatori per operare quelle trasformazioni (Plutone) e quelle innovazioni (Urano) necessarie ad un nuovo equilibrio tra esseri umani e tutti gli altri esseri viventi e il nostro pianeta, la nostra Gaia.

Giove, con i suoi influssi, funge da lente di ingrandimento, permettendo una visione allargata su un possibile futuro aumentando la possibilità di scelta; Venere richiede scelte equilibrate, rispetto tra le parti, indica una via verso il benessere psicofisico naturale e spirituale.

Abbiamo la possibilità di sintonizzarci con questi suggerimenti e sufficiente libero arbitrio per scegliere da che parte stare…

E, se una intuizione “funziona”, attraverso un sistema di lettura, come quello astrologico, allora anche altri sistemi “devono” condurre verso analoghe interpretazioni. Cosa ci suggeriscono I numeri?  Cosa si cela dietro alla data del 17 agosto 2013?

Eccovi lo schema del Referenziale di Nascita, del giorno in questione, analizziamolo insieme.

 

Ref-NASC_gg_17082013

fig.2

Il cuore dello schema contiene il valore numerico 1, Il Bagatto: porta di ingresso di questo sistema un arcano che suggerisce Unità, ma anche Inizio, Novità, nuova Partenza e Potenzialità. L’asse orizzontale inizia con un numero 9, l’Eremita: maestro spirituale, ma soprattutto maestro grazie all’esperienza personale, numero (nel sistema decimale) che è anche massima cifra a nostra disposizione: dalla completezza dell’esperienza fatta, rilanciare verso quell’Uno che ci si prospetta dinanzi, un nuovo ciclo.

Dal 9 verso l’1 attraverso due numeri 8, Giustizia, da intendersi come riequilibrio, aggiustamento tra razionalità ed emotività. Un doppio “shakeramento” per essere certi di aver preso in considerazione ogni aspetto e aver ascoltato mente e cuore dando diritto di replica per potersi intendere davvero. Quindi una numero 13, la “senza nome” che con la sua falce ripulisce e prepara un fertile terreno adatto alla trasformazione e ri-nascita di prodotti e forme nuove.

 

Ma osserviamo bene lo schema: tre sono le caselle ricorperte dall’arcano numero 13. La purificazione e semina deve avvenire su tre livelli: inconscio/interiore, razionale/pratico e conscio/spirituale. Solo passando attraverso questo anello di tre numeri 13 si può arrivare al bersaglio, al cuore contenente quel Bagatto, quel numero 1, che è un nuovo principio o un “uomo rinnovato/rinato”. Credo che i suggerimenti numerologici si sposino in ottimo accordo con la musica celeste dei nostri pianeti.

La numero 21, il fondamento dello schema, la pietra angolare, corrisponde al Mondo, arcano che senza tanti sofismi, tra i tanti significati, possiamo associare alla nostra Terra, ed anche ad un ciclo compiuto che punta (nel fare scopa 1+21=22, 22 quanti sono gli Arcani Maggiori) direttamente all’Uno, il nuovo, il ricominciare su di un altro piano.

Il faro dello schema, la posizione più alta, contiene un numero 10, la Ruota: cambiamento, ciclo innovativo: questo è proprio la Luce che ci deve guidare, attraverso quel numero 17, la Stella, così si presenta questo giorno, con una Stella simbolo di verità nuda ma anche di Armonia tra tutti gli esseri del Creato: animali, vegetali e minerali. E per completare l’asse verticale, la numero 6, l’Innamorato nella posizione del mentale: pensare con il cuore, ascoltare con il cuore, comunicare con il cuore…

Mancano solo due posizioni all’appello, la posizione “risorsa” con il numero 7, il Carro e la posizione “sfida” con il numero 2, la Papessa.

La risorsa, il Carro, invita a muoversi, ad essere responsabili del proprio agire, a non delegare, semmai a farlo ma con consapevolezza e vigilanza, in ogni caso a creare strade nuove se non esistono, sapendo di potersi affidare e fidare di ciò che il destino ci riserva (determinismo e libero arbitrio due facce della stessa medaglia).

La sfida, la Papessa, il mondo femmininile, ma anche il nostro habitat, tutto ciò che ha a che fare con creatività, maternità genitura in genere. Maggiore rispetto per la vita ed il vivente. La natura crea, ci nutre, ma la mancanza di rispetto per la natura è un boomerang che ci si ritorce contro.

Astri e Numeri hanno parlato, adesso tocca a tutti noi.

 

OroStella

 

 

 

 

Una data palindroma 21-11-12, quali significati si nascondono?

Una data palindroma 21-11-12, quali significati si nascondono?

 

Comiciamo con un discorso comprensibile ai più, richiede solo una conoscenza minima della numerologia e del significato base dei Tarocchi.

 

 I numeri a specchio, leggibili in un senso e nell’altro, mantengono la stessa sequenza, un esempio: la data del 21 novembre di quest’anno, il 2012. Se escludiamo le cifre del millennio (che concludono un grande ciclo) abbiamo la sequenza  2-1-1-1-1-2, leggibile da sinistra verso destra e da destra verso sinistra senza variazioni di sequenza tra i due versi.

 La prima analisi numerologica ci porta a leggere un 21, poi un 11 e quindi un 12: i tarocchi ci aiutano nella lettura… iniziamo con il 21, il Mondo, il nostro Mondo, la Terra.

Poi l’11 la Forza: la Forza è una Virtù cardinale, ma la forza di questi tempi spesso è violenza, occorre capovolgere le insane abitudini e tornare all’azione virtuosa: chi meglio del 12, l’Appeso, è in grado di apportare la giusta, la corretta visione? La visione del mistico, che molla la presa sulle ricchezze effimere e mette radici nel cielo…

 Anche provando a leggere al contrario, da destra verso sinistra, partiamo da un Appeso (12),  una situazione statica esteriormente, sembrerebbe senza via d’uscita, ma un atto di Forza libera e capovolge la situazione, delicata, piena di energia contrastante. La delicatezza con cui la forza afferra le fauci del leone ci deve ricordare la forza della gentilezza, la forza dell’amore, solo così si costruisce il proprio mondo (21) come una culla armoniosa in cui l’umanità può vivere in pace.

 L’11, la Forza sta in mezzo, nel bel centro di questo passaggio epocale: la forza in campo va gestita al meglio, ai più elevati livelli di saggezza, infatti il totale (2+1+1+1+1+2) è pari a 8, Giustizia.

Giustizia è soprattutto Giustezza ed Equilibrio: è il cuore che deve guidare il cervello, l’intelligenza, per ottenere il miglior rislutato con il mezzo migliore e sano.

 Il numero “nascosto” se introduciamo il millennio è (2+1+1+1+2+0+1+2) pari a 10, innovazione (Ruota) ma anche numero di completezza divina, con 1+0=1 cioè ritorno all’Unità ma ad un livello superiore poiché, è si un Uno, ma derivato dal Dieci.

 

Ora affontiamo un discorso leggermente più complesso, mi rivolgo a coloro che hanno incontrato il lavoro del Referenziale di Nascita® (scuola francese, fondatore Colleuil).  Proviamo a rappresentare graficamente e a sviluppare la data secondo lo schema delle 13 case di R.N.®.

 Referenziale di nascita del 22-11-12

fig.1

 

 

Allo schema base, aggiungiamo alcune note e sottolineature:

 Referenziale di nascita del 22-11-12 con commenti

fig.2

 

Si presentano 4 Forze, 4 numeri 11 (4×11=44 e 4+4=8) in posizioni molto particolari, anche solo visivamente si può notare una sorta di sbarramento (carte a sfondo giallo) e nella posizione centrale della croce, chiamata tra l’altro Passaggio Obbligato, una di queste Forze si è lì installata: al crocevia della via materiale e della via spirituale.

 Quattro forze diverse, possono dividere il nostro mondo in quattro parti: 4 sono i cavalieri dell’Apocalisse, ma 4 sono le figure intorno al Mondo (21) e sono i simboli dei quattro Evangelisti, e il 21 sta in posizione più elevata, al di sopra dell’orizzonte: bisogna volgere lo sguardo al cielo e cercare la Luce, la Luce è colei che Guida, e non per nulla la Giustizia, numero 8 sta lì in cima, al traguardo, nella posizione del Faro

 Simbolo dell’infinito, l’8 rimanda per posizionamento alla stella polare, faro e guida, stella a 8 punte, 8 l’ottagono che marchia i luoghi sacri. La meta è la Giustizia, equilibrio tra mente e cuore.

 (nb nell’arcano della Stella, sopra il capo della donna vi è rappresentata una stella più grande a 8 punte, e le stelle in totale sono 8, l’arcano Stella che è il numero 17, nasconde un 1+7=8, l’arcano 17 si associa spesso alla Speranza, nonché all’Amore universale e alla Verità nuda… L’8-Giustizia e la 17-Stella sono fortemente correlate, aggiungiamo poi che il numero 8, doppio del 4, si connette al significato del cuore spirituale…)

 Le Ruote (numero 10) sono due: la ruota del Karma? Il tempo ciclico che si ripete? Un nuovo ciclo chiama al risveglio? Due sono dunque le possibili Ri-Voluzioni… occorrerà scegliere il moto, orario? Anti-orario? Andiamo avanti o indietro? Due possibili tempi, due vie…

 E le due vie si presentano anche con il numero 6, l’Innamorato in posizione di Sfida, sotto l’orizzonte del nostro grafico. L’umanità è chiamata ad una grande scelta? La via del cuore o la via della mente? È sicuramente una grande sfida, un momento di crisi ma anche un’ottima, possibilità di scegliere una via nuova,  di trasformare un problema in una opportunità.

 Due i numeri 5 (il Papa), due filosofie, due dogmi: questo 21-11-12 è davvero il gioco degli specchi, del doppio che si affronta per aprire un varco su un nuovo percorso.

Infine è il 2, la Papessa, la grande Madre, la femminilità e la vita, la nascita, la chiave di volta.

 Tutto sembra suggerire che non ci saranno sconti, è necessaria una presa di posizione chiara, la forza non deve essere violenza ma virtù, occorre puntare alla luce, all’equilibrio e all’armonia di cuore e mente. Il faro è la Giustizia. La meta, il cuore da raggiungere, una nuova maternità per l’armonia del nostro mondo.

  La somma degli arcani sulla linea orizzontale da 43, 4+3=7, il Carro (numero “magico” non basta un intero articolo su questo numero) il 4 è la materia ma anche le quattro virtù cardinali, il 4 rimanda all’1 attraverso la tetractys pitagorica. Il 3, numero perfetto, rimanda alla trinità, è quindi all’Uno.

È una via impegnativa, richiede serietà e consapevolezza e azione diretta. Dare il buon esempio.

La somma degli arcani sulla verticale dà 67, 6+7=13la Senza Nome, sulla tredici non mi dilungo, c’è un intero articolo dedicato a questo numero proprio su questo sito. C’è bisogno di una posizione netta, di un taglio netto con tutto ciò che è superfluo, non più necessario anzi perfino dannoso alla vita futura. Un enorme coraggio per andare incontro a nuova vita.   

OroStella

 

Principio e Fine, due estremi che si toccano… ma noi ricominciamo da 21!

Principio e Fine, due estremi che si toccano… ma noi ricominciamo da 21!

 

Chi inizia un discorso sui Tarocchi solitamente, parte dall’arcano numero 1 il Bagatto. Molti altri invece preferiscono partire dal Matto, specie se considerano il Matto come l’arcano senza numero, ossia lo zero anziché il 22.

Ora lo Zero potremmo pensarlo come il Nulla piuttosto che il Caos primigenio, la potenza prima dell’atto iniziale, associabile invece al numero 1, quel punto geometrico, che segue lo zero che ha come simbolo un cerchio O. Un cerchio e un punto al centro ci rimandano al simbolo del Sole, la nostra fonte energetica e di vita che regge il sistema in cui viviamo. Intuiamo già che Matto e Bagatto non sono molto distanti… e che non può esistere l’uno senza l’altro. Non esiste un principio senza una fine e dopo una fine c’è sempre un nuovo inizio.

Ma come può iniziare qualcosa da Zero se, quel Nulla, è davvero pieno di niente? E come si può iniziare da 1: se c’è già qualcosa allora dove sta il principio? Cosa c’è prima del principio? La nostra mente fa molta fatica ad immaginare questo “niente” ( se io penso o visualizzo il niente, questo comincia ad esistere e non è più il niente!) così come tanta fatica fa nell’immaginare il “tutto”, l’”infinito”, qualcosa che non ha un limite…

Se pensiamo a qualcosa di immensamente grande chissà perché ad un certo punto ne scorgiamo il bordo, ma allora oltre quel bordo prosegue qualcos’altro e quindi non siamo ancora nella “comprensione” dell’infinito. Può una mente umana, “finita” concepire qualcosa che va oltre la sua stessa definitezza e limite?

Mi spiace, ma non ho la risposta.

Così, visto che Principio e Fine sono due estremi così complessi e allo stesso tempo saldamente interconessi da farci venire il capogiro, e che questa battaglia non è la mia battaglia, e forse nemmeno la vostra, permettetemi di fare il “Bastian Contrario” (consiglio una breve lettura su WikiPedia del personaggio testè citato…) e di iniziare dalla fine degli arcani maggiori: dal Mondo, cioè dal numero 21 (21 ma non per tutti, lo sappiamo che il mondo è bello perché vario!!!) a cui è associato l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico: la lettera Tau.

In questa riflessione finirò con il dare per scontate molte cose, o meglio evito accuratamente di addentrarmici, perché l’esposizione richiederebbe parecchio tempo e molte pagine. Non accennerò all’albero della vita, ai sentieri che sono 22 come 22 sono le lettere ebraiche, e quindi gli arcani maggiori ecc. Per seguire il discorso che voglio fare, non è indispensabile. Spero di riuscire ad essere semplice, ma senza banalizzare.

Tau é una lettera molta diffusa, presente già nell’ebraico e nel greco antichi, oltre che nell’aramaico, nel latino, e non solo. La sua forma è una croce. Un asse orizzontale che poggia su uno verticale. Trascendenza e Immanenza che si incontrano.

La trascendenza, il divino, ci riesce immediato associarlo al numero 3, la trinità. L’immanenza, la manifestazione, richiama i quattro elementi (gli archetipi Acqua, Aria, Terra e Fuoco) e quindi al numero 4. Già, già, ma il Mondo è il 21… proviamo a scomporlo e ad osservare l’immagine dell’arcano, prendendo a prestito gli antichi tarocchi di Marsiglia.

Intanto 3×7=21, scomponendo in numeri primi.

Sul sette vi risparmio le innumerevoli associazioni e la notevole importanza (prometto che ci torneremo), limitiamoci a evidenziare che 3+4=7, per cui  3x(3+4)=21, ossia uno spirito e materia che si sommano e si replicano per tre volte…

Un arcano a più livelli, che al suo interno contiene gli assi portanti del 3 e del 4, a cui possiamo giungere, non solo come scomposizione in fattori, ma anche attraverso le somme teosofiche e le rappresentazioni simboliche all’interno dell’immagine.

 Mondo, arcano 21

 

Il numero 21, 2+1=3 e il 3 ci rimanda alla trinità, alla perfezione, all’Unità. Infatti è l’arcano che suggerisce il compimento, la realizzazione di qualcosa, del proprio percorso. Il successo. La completezza.

Quattro personaggi, 4, circondano l’immagine, associati ai quattro Evangelisti, e ai quattro elementi: il 4 ci rimanda alla tetraktis pitagorica e 1+2+3+4=10, 1+0=1 ecco che ritorna l’Unità.

Attraverso il 3 arriviamo all’1 compiendo un passaggio “irrazionale”,  mentre con l’ausilio del quattro si giunge all’1 in maniera “razionale”. Due mondi, infiniti, racchiusi in un Arcano.

 L’Unità è espressa sia dalla donna al centro dell’immagine ma anche dalla collana di alloro, dall’Ouroboros che circonda la figura centrale: non assomigliano all’1 e allo zero? Non trovate una connessione al Matto e al Bagatto?  Nel Mondo stanno racchiusi un fine ed un principio.

 

  

La posizione delle gambe ricorda un 4, mentre gli oggetti, di cui dispone questa figura svestita, sono 3. Racchiusa nel suo mondo, da una corona a forma di mandorla (anche questo spunto meriterebbe una trattazione a sé) notiamo che questa è composta di tre colori mentre due sono gli incroci (due X, due porte sigillate) sopra e sotto a ricordare due mondi, il sopra e il sotto ma anche il visibile e l’invisibile.
 

 In Genesi la separazione delle acque in superiori ed inferiori dà inizio alla creazione, nel senso della “manifestazione”. C’è un dentro e un fuori, ma non è così evidente quale sia il mondo reale e quello simbolico, ammesso che, tale distinzione, possa avere un senso in questo stato di completezza ed unitarietà.

Magicamente questo arcano, numero 21, che solitamente segna la fine del percorso, il traguardo del cavaliere alla ricerca del proprio Graal, ci appare come il contenitore privilegiato per l’avvio di ogni storia, forse per l’avvio della Storia… Ricominciamo da 21!

C’è una figura unica al centro, femminile forse, androgena può darsi, ha talismani ed amuleti, è pronta ad una nascita podalica in un nuovo mondo, è completa, racchiude in sé tutti gli elementi e le potenzialità necessarie. Ora manca solo il soffio, il suono, la musica, il “verbo” per poter iniziare il percorso… Allora alla prossima puntata, con il Giudizio, l’Angelo che suona la tromba, e che si fa sentire eccome, il numero 20, un vero terremoto… e capiremo perchè!

 La vostra OroStella,

OS!