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… e il 2014??? Ce lo racconta Elena….

… e il 2014??? Ce lo racconta Elena….

 

Il 2014 è alle porte. Cosa ci dicono le stelle???

Giove si farà attendere fino a luglio per cambiare segno e portare le novità che tutti stiamo attendendo, ma piccoli segnali arriveranno prima di allora…

Nell’attesa che Orostella produca le consuete previsioni annuali, la nostra simpatica e spiritosa, nonchè arguta amica ed astrologa Elena Arfè, ci dona le sue previsioni astrali, segno per segno. Una dialettica accattivante e una impostazione grafica che potrà trasformare ogni singola previsione in un simpatico biglietto augurale da unire ai vostri doni natalizi o agli auguri personalizzati per i vostri cari e i vostri amici, virtualmente o su carta.

Approfitto di questo dono che Elena ci ha fatto e nel pubblicare, come allegati su questa pagina virtuale i 12 segni, Vi auguro un caloroso Buon Natale e un sereno 2014 pieno di idee, voglia di fare e piccoli grandi successi a Tutte e Tutti voi.

Un Abbraccio da OroStella

 

Cliccate sul vostro segno

01-ariete 2014        02_toro 2014            03_gemelli 2014      04-cancro 2014         05-leone 2014        06-vergine 2014

07-bilancia 2014   08-scorpione 2014   09-sagittario 2014   10-capricorno 2014   11_acquario 2014  12-pesci 2014

 

 

Una partita di Specchi o … una partita a Scacchi?

Una partita di Specchi o … una partita a Scacchi?

 

A volte pensieri e ricordi ci portano a mettere mani, naso, corpo e anima in vecchi cassetti, scatole polverose e dimenticate… saltano fuori oggetti, giochi e vecchi scritti, usciti dal profondo dell’essere, suggeriti da chissà quali Guardiani e Maestri, per chi di voi crede in spiriti-ispiratori… e stesi su carta come macchie d’inchiostro sono rimasti rinchiusi fino ad ora….

Hanno bisogno di prendere ARIA per bruciare nel FUOCO della lettura, invadere come ACQUA i sentimenti dell’anima e poi, forse, si potranno restituire alla TERRA, al silenzio per opera compiuta.

Una semina, in equinozio d’autunno, per rifiorire in tempo di primavera…. un piccolo ciclo annuale per sigillare parole rimaste taciute da almeno due lustri…

Ciò che segue sarà incomprensibile ai più… ma non occorre capire il perchè (forse) quando si guarda un’alba o un tramonto, non serve sapere cosa provava il fotografo di una scena mozzafiato… ciascuno usa i propri occhi, le proprie orecchie, i propri moti interiori… solo questo conta.

E se sarà arrivata una vibrazione, una qualsiasi, sarà quella giusta… in ogni caso.  

 

Una partita di Specchi o …..

(by OroStella)

La Stella svela il suo volto, ma L´Artista rifiuta di riconoscerlo.
Nel giorno di Ermes è uscita la Ruota di Fortuna
Beffardo messaggio del Destino, di nuovo Tu!
Che cosa vorrà mai dirmi con i sei raggi di cui è fatta?
Libertà di cessare il gioco oppure
di andare avanti o
forse di iniziarlo davvero Questa Volta!
Nella meditazione della Notte si dispiega un terreno bianco e nero,
non privo di trabocchetti e sorprese.
Non si vede l´inizio e non si vede la fine…
Piovono dal Cielo Pedoni, Torri, Alfieri e Cavalli
ma un solo Re, con una rosa (bianca e rossa),
e una sola Regina, con una spada (d´oro e d´argento),
si materializzano dalle viscere della Terra Madre.
I loro spiriti si conoscono dall´inizio del Tempo, le loro anime lo percepiscono,
le loro incarnazioni attuali ingannano la mente l´un l´altra impedendo il vero riconoscimento.
Maat dall´alto li guarda pronta con la Bilancia e la piuma in mano per pesare i loro cuori.
Chi vincerà tra il Bianco e il Nero?
L´Eterno si nutre di Bianco e di Nero…
Il Grande Respiro sa che la partita non potrà mai avere fine,
solo Lui, l´Amore Universale, può dare Scacco Matto.

… una partita a scacchi?

(dal “Settimo Sigillo”)

 (….)

Cavaliere: Voglio parlarti il più sinceramente possibile, ma il mio cuore è vuoto.
Morte: (non risponde)
Cavaliere: Il vuoto è uno specchio che mi guarda. Vi vedo riflessa la mia immagine e provo disgusto e paura.
Morte: (non risponde)
Cavaliere: Per la mia indifferenza verso il prossimo mi sono isolato dalla compagnia umana. Ora vivo in un mondo di fantasmi, rinchiuso nei miei sogni e nelle mie fantasie.
Morte: Eppure non vuoi morire.
Cavaliere: Sì, che lo voglio.
Morte: E allora che aspetti?
Cavaliere: Voglio sapere.
Morte: Vuoi delle garanzie.
Cavaliere: Chiamale come vuoi. E´ così crudelmente impensabile percepire Dio con i propri sensi? Perché deve nascondersi in una nebbia di mezze promesse e di miracoli che nessuno ha visto?
Morte: (non risponde)
(…)
Cavaliere: Io voglio sapere. Non credere. Non supporre. Voglio sapere. Voglio che Dio mi tenda la mano, che mi sveli il suo volto, mi parli.
Morte: Ma Lui tace.
Cavaliere: Lo chiamo nelle tenebre, ma a volte è come se non esistesse.
Morte: Forse non esiste.
Cavaliere: Allora la vita è un assurdo orrore. Nessuno può vivere con la Morte davanti agli occhi sapendo che tutto è nulla.
(…)
Cavaliere: La Morte è venuta a cercarmi questa mattina. Abbiamo cominciato una partita a scacchi. Questa proroga mi permette di sbrigare una faccenda che mi sta a cuore.
Morte: Di che si tratta?
Cavaliere: La mia vita è stata vuota, l´ho passata ad andare a caccia, a viaggiare, a parlare a vanvera di cose insignificanti. Lo dico senza amarezza né rimorso, perché so che la vita della maggior parte della gente è così. Ma ora voglio utilizzare questa proroga per un´ultima azione che abbia un senso.
Morte: E´ per questo che giochi a scacchi con la Morte?
Cavaliere: Sì, è un avversario temibile e molto abile, ma per ora non ho perso neanche un pezzo.
Morte: Ma come fai a tenere testa alla Morte?
Cavaliere: Uso una combinazione di alfiere e cavallo che non ha ancora capito. Alla prossima mossa le porterò un attacco sul fianco.
Morte: Lo terrò presente.
(…)

 

 

Inno all’amore… e il guanto verde!!!

Inno all’amore… e il guanto verde!!!

 

 

I Tarocchi, le loro immagini e i loro colori, non finiscono mai di stupirci, ma soprattutto non smettono mai di rivelarci particolari che connettono i vari arcani in un inesauribile racconto, fonte di mille trame ed insegnamenti.

Per questo non dobbiamo accontentarci di osservare le immagini pittoriche di un singolo mazzo, specie se ci riferiamo a quelli più antichi, ma siamo invitati a mettere sotto la lente di ingrandimento della nostra curiosità i dettagli, apparentemente più insignificanti,  e procedere ad un  confronto tra una lama e l’altra, alla ricerca più accurata del messaggio e del suo senso.

Nella carta dell’Innamorato, la numero SEI, ritroviamo i valori dell’amor cortese: quanta eleganza in questa immagine e com’è ardita ed eloquente la dama nel porgere la mano svestita dal suo guanto, ponendola così al contatto diretto di colui a cui sta donando il proprio cuore e al quale, con tutta probabilità, finirà con il concedere i propri favori.

 

 

L’angelo, Cupido, è bendato, perché si sa l’amore è cieco, forse pudico, o semplicemente vede oltre la trama della semplice esperienza umana qualcosa che va oltre, verso lo schema, il disegno più grande del nostro esperire.

La simbologia del guanto rimanda significati di ricchezza e nobiltà. E’ pur vero che per certi lavori manuali ci si protegge con i guanti, ma occorre rinviare all’epoca raffigurata nell’immagine per riscontrare significati altri.

E per ciò che concerne il colore verde, è uno dei colori associati al quarto chakra, quello del cuore, ed è anche il colore complementare del rosso, colore sanguigno e carnale, a cui l’amor cortese aggiunge, “complementa e completa”, attraverso il verde, la parte più nobile e spirituale, stabilendo un’armonia ed un equilibrio perfetti che solo all’Amore, con la A maiuscola, appartiene.

Osserviamo il particolare del guanto nell’immagine…

 

 

Ma, dove abbiamo già visto questi guanti verdi?????

Nell’arcano numero TRE, L’imperatrice, la Regina delle regine…….

 

 

Perché ogni donna è Regina quando scocca la scintilla dell’Amore.

 

 

E per ogni uomo innamorato, la propria dama, la propria donna, è la Regina del proprio cuore. Ecco svelato un piccolo “arcano” all’interno dell’iconografia di questo stupendo mazzzo di carte medievale.

 

OroStella

 

 

 

 

 

La Ruota… una poesia propedeutica al “logos” sui Tarocchi e sui Numeri

La Ruota… una poesia propedeutica al “logos” sui Tarocchi e sui Numeri

 

Quando fu scritta la poesia dal titolo La Ruota, che potete leggere poco più sotto, correva l’anno 2003 la cui somma 2+0+0+3 è pari a 5, e tale anno ha delle analogie, per lo meno per colei che scrive ma penso anche per alcuni di voi, con l’anno in corso 2012, la cui somma, guarda “caso”, è pari anch’essa a 5. Infatti 2+0+1+2=5.  Vi lancio una sfida cari lettori del mondo web:  cominciate a pensare alle esperienze passate, a distanza di cicli di 9 anni, e a “scovare” somiglianze ed analogie, metodi e strutture, archetipi che si ripresentano e che, se siamo stati bravi e abbiamo imparato la lezione precedente, affrontiamo in modo differente, con accresciuta abilità e consapevolezza. Vi lascio a questa poesia simbolica, omaggio a M.V. già allora, a cui rinnovo l’omaggio, e che adesso ci guarda da un punto dell’invisibile, oltre il “velo dell’illusione”, sicuramente con il sorriso sulle labbra. Molti i simboli e i significati nel “non detto”… saranno spunti per le pillole di questo sito. Buona lettura.

OroStella 

 

Ruota di Fortuna

Vortice come occhio di ciclone,
punto di passaggio tra ciò che era è ciò che sarà,
porta stretta tra il Reale e l’Illusione
afferrare la manovella significa uscire dal limite della propria cecità umana.
Il Caso intreccia destini,
lo Stolto si attiene al filo, si aggrappa e non si libera.
Il Mistico lascia la presa e si affida alla legge dell’Universo
Il Saggio ne coglie il disegno,
percorre strade oppure le abbandona a suo piacimento,
perché non importa dove, la Verità è Una.
Nella lotta tra il Bianco e il Nero
È sempre l’Amore che vince
Non l’Innamoramento tra uomo e donna
che facilmente si tramuta in Odio
Per svilire nell’Indifferenza
nemmeno l’Amicizia che si limita al legame tra gruppi separati di anime
ma l’Amore
che unisce gli spiriti tutti in una sola vibrazione cosmica
Non c’è confine
tu prosegui dove io finisco e tu finisci dove io inizio
questo è l’Infinito che unisce Tutto
Il Sole è una Stella
Ma la Stella non è il Sole
Talvolta nasce per un motivo sbagliato
Ma poi muore e collassa per la giusta Ragione
Non c’è Rinascita senza Morte
E non c’è Giustizia vera se non passa dal Cuore
per afferrare la Spada dell’Amore
che col suo tocco leggero cauterizza e sana ogni piaga
Nessuno può essere giudice di un altro
Si sporca l’Anima e si contamina l’Universo
e
dove c’è dipendenza non c’è Libertà
e senza Libertà non può esserci vero Amore
lo si può trovare solo dentro noi stessi
per poi scoprire che è ovunque
basta guardare con gli occhi giusti ed evitare gli Specchi
Tu che sei Poeta, che ti nutri di emozioni e vivi di musica,
che ti immergi nella fantasia ogni giorno,
accetta il dono di questa poesia
che non vuole nulla in cambio
Desidero che la Stella
Sia liberata dal Fulmine
… e poi, finalmente
il Silenzio

  

L Ruota della Fortuna (O.Wirth)

 

aggiornato il 04 agosto 2012