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Se vogliamo migliorare il mondo dobbiamo iniziare da noi stessi… Astri versus maleducazione

Se vogliamo migliorare il mondo dobbiamo iniziare da noi stessi… Astri versus maleducazione

 

Sentiamo ripetere da più parti, e da molto tempo ormai, che siamo i maestri di noi stessi, che il maestro è dentro ciascuno di noi: come possiamo allora, con umiltà e intelligenza, provare a cercarlo?

Sono molte le strade percorribili per giungere alla meta, qui ne accenneremo ad alcune in generale e ad una in particolare. Ciascuno è libero di scegliere la propria e di scoprirne di nuove.

Una Via è sicuramente la Meditazione ma altre vie, secondo la propria inclinazione, sono altrettanto possibili. Lo studio degli Astri, dei Tarocchi o dei Numeri: sono vie parimenti valide.

Coltivare la propria spiritualità, attraverso le proprie credenze, filosofie, religioni, quando queste siano interpretate con il cuore e non attraverso la  mente che mente, è una “pratica”, meglio se quotidiana, e costituisce una via accessibile a chiunque.

Dedicarsi al canto o alla musica ci può condurre dritti al nostro centro interiore. Anche mettersi davanti ai fornelli e trasformare “alchemicamente” gli ingredienti in un piatto appetitoso, da condividere con la propria famiglia, può essere una sorta di “atto magico” che ci allinea con noi stessi.

E se possediamo tutte queste alternative (cibo compreso) possiamo considerarci fortunati. Poter contemplare l’alba, il tramonto, il mare, le montagne, un albero o un fiore: anche questo è un dono speciale che l’universo ci offre e che dovrebbe toccarci profondamente nel nostro cuore.

Coltivare noi stessi, prenderci cura del corpo e dell’anima è un diritto ma soprattutto un dovere: la felicità e il benessere quindi sono tali (diritti&doveri) per tutti, ciascuno per la propria via e le proprie modalità nel rispetto reciproco.

L’idea quindi è che, se vogliamo migliorare il mondo, se vogliamo annullare le brutture, occorre partire da noi e smettere di pensare che debba iniziare prima qualcun altro perché quel qualcun altro siamo noi! Può essere difficile e duro comprenderlo ma estremamente facile attuarlo…

Astrologicamente parlando:

il nostro Sole (il segno solare a cui apparteniamo, per cui diciamo di essere un Ariete o una Bilancia, uno Scorpione o un Toro,…) è, e deve rappresentare, il nostro progetto consapevole, la nostra meta, le potenzialità che divengono ATTI concreti

mentrela nostra Luna, così ricettiva, ci veicola intimamente le nostre necessità, le nostre emozioni, i nostri bisogni, comunica nell’intimità della nostra anima facendoci comprendere cosa ci fa star bene e cosa no.

Mercurio attiverà la comunicazione attraverso tutti i nostri canali perché si mettano in moto strategie e funzioni al fine di coniugare ciò che Sole e Luna insieme ci indicano come fari nella “notte” del nostro cammino personale… una sorta di cinghia di trasmissione.

Venere, l’amante per antonomasia, ama soprattutto il bello ossia il meglio per noi, il benessere, tutto ciò che ci può mettere nella condizione più favorevole: per questo ci aiuta a formare una scala dei valori e attraverso questo paradigma possiamo dare delle priorità e compiere scelte del caso.

Marte, infine, deve entrare in azione con alle spalle il supporto di Sole, Luna, Mercurio e Venere se vuol agire per una buona causa dove obiettivo e modo per raggiungerlo non siano lesivi o autolesivi… il fine non giustifica affatto i mezzi. I mezzi vanno scelti accuratamente e se non ne esistono di validi, vanno costruiti e non improvvisati sotto l’influsso di una reazione impulsiva e/o isterica.

Per questo pianeti come Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone (si! anche lui, declassato o meno dagli astrofisici, agisce eccome… lui c’è in ogni caso, indipendentemente dalle umane categorie…) sono portatori di un insegnamento superiore. Sono stimoli importanti che ci obbligano a metterci in gioco, in una incessante attività, con prove, lezioni e, perché no, ostacoli, al solo fine di allenarci per migliorare.

Partire da noi per rendere il nostro mondo più bello, partire dal centro, partire dalle cause… invece di partire dagli effetti (o per lo meno, mettiamo pure in azione infermieri e cerotti per curare le ferite di una battaglia, ma se non agiamo sulle cause della battaglia stessa a poco serviranno i cerotti se non a far arricchire chi li produce… a buon intenditore…).

L’angelo caduto, fu tale, poiché non volle inginocchiarsi davanti all’essere umano, creatura di Dio. E come avrebbe potuto davanti ad un essere tanto perfettibile???

Eppure la bellezza della creatura umana sta proprio lì… nella sua possibilità di scelta (libero arbitrio), nella capacità di rendersi migliore, di abbracciare la luce e dissolvere quell’ombra che ristagna dentro di essa.

È giunto il tempo di scegliere se comportarci in modo intelligente, ascoltando il cuore, e dirigersi verso ciò che è luminoso, oppure pigramente arrenderci, e dare ragione a quell’angelo caduto, continuando, con negligenza e stupida ipocrisia, a dire che, tutto ciò che non va e che non funziona, è colpa di qualcun altro.

A noi la scelta.

 

OroStella