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Dal 13-3-13… al 31-3-13, e i numeri stanno a guardare…..

Dal 13-3-13… al 31-3-13, e i numeri stanno a guardare…..
 
“Ecco:  io vi mando come pecore  in mezzo ai lupi;
siate dunque prudenti come i serpenti e
 semplici come le colombe”.
(Matteo 10,16)

Nel Cielo della notte tra il 12 e il 13 marzo, Marte, simbolo della forza, nel mito signore della guerra ma anticamente anche protettore della natura e della vegetazione, che attacca per difendere il proprio territorio, fa il suo passaggio dal segno dei Pesci ed entra nel segno dell’Ariete. Entra a casa propria, lì nei gradi arietini il pianeta rosso secondo l’Astrologia ha il proprio domicilio.

Chissà quanti, sensibili ai passaggi planetari, specie di Luna o Marte, hanno dormito poco e male in questa notte ricca di fermenti…

La prima domanda sorge spontanea, Marte entra a casa propria, ci sono altri pianeti nel cielo che sostano nel proprio segno? Quali sono i rapporti di forza nel cosmo?

Da tempo anche Nettuno si trova nel segno dei Pesci, proprio nel domicilio che gli appartiene: Marte pianeta dell’azione e Nettuno pianeta degli alti ideali. Ecco i protagonisti del momento attuale.

Una seconda domanda allora aleggia: la ricorrenza numerica del giorno ci racconta qualcosa di più immediato? Osserviamo la carta numerologica del giorno secondo lo schema del Referenziale di Nascita:

 

Schema giorno habemus papam

Schema ref nas 13-3-2013

 

Il tema del giorno è molto ricco di spunti, andiamo con ordine e tenete a portata di mano un mazzo di Tarocchi per le immagini, possibilmente l’antico tarocco di Marsiglia ma anche i Tarocchi del Wirth.

Ci sono tre numeri 3, ossia tre volte si presenta l’arcano dell’Imperatrice (anello di Imperatrice). Sappiamo diverse cose sul messaggio che ispira, intanto coerenza tra tre funzioni basilari cioè la parola, il pensiero e l’azione: dico ciò che penso, faccio ciò che dico e penso ciò che faccio. Ribadito per tre volte significa che questa coerenza dovrà svilupparsi sia sul piano materiale, sia su quello dell’anima e ancora più in alto, sul piano spirituale.

Ci sono simboli che arricchiscono il tarocco dell’Imperatrice, secondo il Wirth: le stelle come corona, il manto azzurro, ecc. Questi ci rimandano all’immagine descritta nei primi versi dell’Apocalisse… niente paura, ricordate? Apocalisse significa rivelazione…

E nella posizione del PROGETTO SPIRITUALE si trova l’arcano 19, il Sole. Simbolo di fratellanza, i bambini sotto il sole comunicano con il cuore: è il cuore che deve parlare più che la mente (che mente!).

Quando due arcani danno come somma 22 (MATTO “nascosto”), si dice che tra i due c’è una connessione energetica forte, un fluido che scorre senza intoppi, un circuito in cui l’energia gira: si accende una lamapdina…  Cominciamo a scorgerne tre.

Un PROGETTO SPIRITUALE di fratellanza (Sole) che si connette con la posizione di SFIDA  (prima Imperatrice, primo Matto nascosto), con la posizione della QUETE DU GRAAL,il viaggio dell’eroe alla ricerca del Graal, cioè di se’ stesso della propria essenza, della scintilla divina, (seconda Imperatrice, secondo Matto) e una delle posizioni più problematiche, una seconda sfida in un certo senso,  quella del Determinismo/LIBERO ARBITRIO (terza Imperatrice, terzo Matto).

Osservando attentamente, scoviamo un altro Matto “nascosto” dato dall’arcano 16 (CasaDio) e dall’arcano 6 (Innamorato) questa coppia indica una trasformazione molto forte, da condizione umana a cristica. Più semplicemente, il pensiero umano (vista la posizione della numero 6) che si connette con la potenzialità delle proprie risorse che si trovano nella CasaDio: che è anche capacità di risorgere dalle ceneri, ristrutturare, riorganizzare, ricostruire dopo il crollo della Torre di Babele…

Ma tutto questo dispiegamento di forze e risorse per fare cosa, qual è l’ordine del giorno?

Nel cuore dello schema (posizione 13) c’è l’arcano 15, il Diavolo: il Potere, la prova prima della conquista del Graal, superare gli egoismi, le dipendenze e gli asservimenti. Uccidere il Drago. Piegare le forze negative per un progetto spirtuale illuminato… La 19 e la 15 si fronteggiano agli estremi della linea orizzontale…

Per stare al di sopra delle parti, stando in equilibrio, percorriamo la via di mezzo,  osserviamo il passato e il futuro tracciato nello schema partendo dal basso, Arcano 12 l’Appeso, e risalendo fino all’arcano 5, il Papa, nella posizione del Faro.

L’arcano 12 è la posizione del mistico, di colui che guarda con altri occhi oltre la mondanità, si capovolge, perde (o semina) le monete dalle tasche, si spoglia e abbandona la ricchezza: l’Appeso si riferisce all’archetipo associato a San Francesco…

Attraverso la numero 6, il pensiero umano, la scelta, scegliere la via del cuore, scegliere di essere se stessi, autentici, si giunge all’arcano 8, la Giustizia. Questo arcano chiede allineamneto tra mente e cuore: l’Appeso si è capovolto affinchè il sangue dal cuore giungesse alla testa per portargli il vero messaggio. La Giustizia è giustezza, allineamento con il verbo divino, è saper guardare dentro di sé per accettare, accogliere se stessi e quindi gli altri. Valori di integrazione.

Solo attraverso il PASSAGGIO OBBLIGATO (al crocevia dello schema) con la numero 8, conquistata la consapevolezza, si sarà in grado di fare quella pulizia necessaria per sfrondare il superfluo, per trattenere le cose essenziali (13, in ebraico la somma delle lettere che formano la parola amore fa TREDICI! Serve altro oltre all’Amore?).

Di numeri 13 ce ne sono due: sulla verticale, sopra la 8: come si presenta il momento e nella posizione a destra a lato della 8: come fare ciò che si deve fare. La doppia enfasi non lascia spazio al dubbio: pulizia ed azione netta immediate.

Proseguiamo sulla verticale, e arriviamo al FARO, dove si colloca l’arcano numero 5, il Papa. Papa è pontefice, colui che si fa “ponte”: certamente è un momento in cui occorre trovare nuovo collante, nuove aperture, altre vie di comunicazione dopo aver ripulito dalle chiacchiere e dalla confusione generata anche dalle troppe e contrastanti voci nonché dalle mistificazioni.

Ci è rimasto un ultimo arcano, normalmente si definisce la posizione dove si trova il tarocco 22, il Matto, la posizione umorale, l’atmosfera del momento: 22 allora può essere smarrimento (Matto come folle) o desiderio di libertà ed autenticità (Matto come saggio).

Ma questo arcano ci dice qualcosa di più in questo caso. Infatti anche se le cifre del 22, 2+2 danno 4, esattamente come 13, 1+3=4 (la 13 della posizione c4 dello schema), i due numeri non sono coindidenti in queste due posizioni, cosa che invece capita spessissimo nell’elaborare questo tipo di schema.

Allora in questo caso il 22 è un segnale in più da osservare: pulizia e cambiamento vanno perseguiti ma nel rispetto della libertà e della condivisione come questo arcano, simbolo di indipendenza da schemi precostituiti e da vie a senso unico, richiede.

Sappiamo tutti che il 13 marzo c’è stato l’“habemus papam”, inutile sottolineare le numerose coincidenze numerologiche con l’evento, i messaggi e i segnali di questa carta numerologica, ma interessante sarà analizzare gli schemi degli ultimi quattro papi per cercare analogie, differenze e connessioni numerologiche.

Un’ultima altra domanda, la terza, fa capolino: il 31-3-13, che è una data palindroma, cosa ci riserva? Convaliderà l’indirizzamento preso? Questa data a specchio su cosa ci farà riflettere?

Per gli appassionati di curiosità, il 2013 ci riserva ovviamente per 12 volte delle date simmetriche con 13-mese-13 ma solo 7 date palindrome, cioè tante quanti sono i mesi di 31 giorni. Dopo il 2013 occorrerà attendere qualche anno prima di rivedere delle date a specchio.

A presto con nuove considerazioni numerologiche.

OroStella

 

Numerologia & Astrologia

Numerologia & Astrologia

 

Numerologia e Astrologia, che hanno applicazioni differenti, sono due scienze sacre così lontane?

Possiedono un denominatore comune? Quale? L’osservazione celeste, simboli, geometria e matematica pitagorica avvicinano vertiginosamente queste due discipline, mentre il “NUMERO” è la fonte, la madre comune.

Per soddisfare le richieste di alcuni partecipanti alla conferenza del CIDA del 23 gennaio, si pubblicano in allegato le slide della presentazione e si coglie l’occasione per ringraziare l’organizzazione e la gentilissima Elena Arfè.

 OroStella

 

allegato, scaricabile  PDF  >>     Numerologia-Astrologia_conf_23gen2013_allegatoPubblic

 

Una data palindroma 21-11-12, quali significati si nascondono?

Una data palindroma 21-11-12, quali significati si nascondono?

 

Comiciamo con un discorso comprensibile ai più, richiede solo una conoscenza minima della numerologia e del significato base dei Tarocchi.

 

 I numeri a specchio, leggibili in un senso e nell’altro, mantengono la stessa sequenza, un esempio: la data del 21 novembre di quest’anno, il 2012. Se escludiamo le cifre del millennio (che concludono un grande ciclo) abbiamo la sequenza  2-1-1-1-1-2, leggibile da sinistra verso destra e da destra verso sinistra senza variazioni di sequenza tra i due versi.

 La prima analisi numerologica ci porta a leggere un 21, poi un 11 e quindi un 12: i tarocchi ci aiutano nella lettura… iniziamo con il 21, il Mondo, il nostro Mondo, la Terra.

Poi l’11 la Forza: la Forza è una Virtù cardinale, ma la forza di questi tempi spesso è violenza, occorre capovolgere le insane abitudini e tornare all’azione virtuosa: chi meglio del 12, l’Appeso, è in grado di apportare la giusta, la corretta visione? La visione del mistico, che molla la presa sulle ricchezze effimere e mette radici nel cielo…

 Anche provando a leggere al contrario, da destra verso sinistra, partiamo da un Appeso (12),  una situazione statica esteriormente, sembrerebbe senza via d’uscita, ma un atto di Forza libera e capovolge la situazione, delicata, piena di energia contrastante. La delicatezza con cui la forza afferra le fauci del leone ci deve ricordare la forza della gentilezza, la forza dell’amore, solo così si costruisce il proprio mondo (21) come una culla armoniosa in cui l’umanità può vivere in pace.

 L’11, la Forza sta in mezzo, nel bel centro di questo passaggio epocale: la forza in campo va gestita al meglio, ai più elevati livelli di saggezza, infatti il totale (2+1+1+1+1+2) è pari a 8, Giustizia.

Giustizia è soprattutto Giustezza ed Equilibrio: è il cuore che deve guidare il cervello, l’intelligenza, per ottenere il miglior rislutato con il mezzo migliore e sano.

 Il numero “nascosto” se introduciamo il millennio è (2+1+1+1+2+0+1+2) pari a 10, innovazione (Ruota) ma anche numero di completezza divina, con 1+0=1 cioè ritorno all’Unità ma ad un livello superiore poiché, è si un Uno, ma derivato dal Dieci.

 

Ora affontiamo un discorso leggermente più complesso, mi rivolgo a coloro che hanno incontrato il lavoro del Referenziale di Nascita® (scuola francese, fondatore Colleuil).  Proviamo a rappresentare graficamente e a sviluppare la data secondo lo schema delle 13 case di R.N.®.

 Referenziale di nascita del 22-11-12

fig.1

 

 

Allo schema base, aggiungiamo alcune note e sottolineature:

 Referenziale di nascita del 22-11-12 con commenti

fig.2

 

Si presentano 4 Forze, 4 numeri 11 (4×11=44 e 4+4=8) in posizioni molto particolari, anche solo visivamente si può notare una sorta di sbarramento (carte a sfondo giallo) e nella posizione centrale della croce, chiamata tra l’altro Passaggio Obbligato, una di queste Forze si è lì installata: al crocevia della via materiale e della via spirituale.

 Quattro forze diverse, possono dividere il nostro mondo in quattro parti: 4 sono i cavalieri dell’Apocalisse, ma 4 sono le figure intorno al Mondo (21) e sono i simboli dei quattro Evangelisti, e il 21 sta in posizione più elevata, al di sopra dell’orizzonte: bisogna volgere lo sguardo al cielo e cercare la Luce, la Luce è colei che Guida, e non per nulla la Giustizia, numero 8 sta lì in cima, al traguardo, nella posizione del Faro

 Simbolo dell’infinito, l’8 rimanda per posizionamento alla stella polare, faro e guida, stella a 8 punte, 8 l’ottagono che marchia i luoghi sacri. La meta è la Giustizia, equilibrio tra mente e cuore.

 (nb nell’arcano della Stella, sopra il capo della donna vi è rappresentata una stella più grande a 8 punte, e le stelle in totale sono 8, l’arcano Stella che è il numero 17, nasconde un 1+7=8, l’arcano 17 si associa spesso alla Speranza, nonché all’Amore universale e alla Verità nuda… L’8-Giustizia e la 17-Stella sono fortemente correlate, aggiungiamo poi che il numero 8, doppio del 4, si connette al significato del cuore spirituale…)

 Le Ruote (numero 10) sono due: la ruota del Karma? Il tempo ciclico che si ripete? Un nuovo ciclo chiama al risveglio? Due sono dunque le possibili Ri-Voluzioni… occorrerà scegliere il moto, orario? Anti-orario? Andiamo avanti o indietro? Due possibili tempi, due vie…

 E le due vie si presentano anche con il numero 6, l’Innamorato in posizione di Sfida, sotto l’orizzonte del nostro grafico. L’umanità è chiamata ad una grande scelta? La via del cuore o la via della mente? È sicuramente una grande sfida, un momento di crisi ma anche un’ottima, possibilità di scegliere una via nuova,  di trasformare un problema in una opportunità.

 Due i numeri 5 (il Papa), due filosofie, due dogmi: questo 21-11-12 è davvero il gioco degli specchi, del doppio che si affronta per aprire un varco su un nuovo percorso.

Infine è il 2, la Papessa, la grande Madre, la femminilità e la vita, la nascita, la chiave di volta.

 Tutto sembra suggerire che non ci saranno sconti, è necessaria una presa di posizione chiara, la forza non deve essere violenza ma virtù, occorre puntare alla luce, all’equilibrio e all’armonia di cuore e mente. Il faro è la Giustizia. La meta, il cuore da raggiungere, una nuova maternità per l’armonia del nostro mondo.

  La somma degli arcani sulla linea orizzontale da 43, 4+3=7, il Carro (numero “magico” non basta un intero articolo su questo numero) il 4 è la materia ma anche le quattro virtù cardinali, il 4 rimanda all’1 attraverso la tetractys pitagorica. Il 3, numero perfetto, rimanda alla trinità, è quindi all’Uno.

È una via impegnativa, richiede serietà e consapevolezza e azione diretta. Dare il buon esempio.

La somma degli arcani sulla verticale dà 67, 6+7=13la Senza Nome, sulla tredici non mi dilungo, c’è un intero articolo dedicato a questo numero proprio su questo sito. C’è bisogno di una posizione netta, di un taglio netto con tutto ciò che è superfluo, non più necessario anzi perfino dannoso alla vita futura. Un enorme coraggio per andare incontro a nuova vita.   

OroStella

 

Principio e Fine, due estremi che si toccano… ma noi ricominciamo da 21!

Principio e Fine, due estremi che si toccano… ma noi ricominciamo da 21!

 

Chi inizia un discorso sui Tarocchi solitamente, parte dall’arcano numero 1 il Bagatto. Molti altri invece preferiscono partire dal Matto, specie se considerano il Matto come l’arcano senza numero, ossia lo zero anziché il 22.

Ora lo Zero potremmo pensarlo come il Nulla piuttosto che il Caos primigenio, la potenza prima dell’atto iniziale, associabile invece al numero 1, quel punto geometrico, che segue lo zero che ha come simbolo un cerchio O. Un cerchio e un punto al centro ci rimandano al simbolo del Sole, la nostra fonte energetica e di vita che regge il sistema in cui viviamo. Intuiamo già che Matto e Bagatto non sono molto distanti… e che non può esistere l’uno senza l’altro. Non esiste un principio senza una fine e dopo una fine c’è sempre un nuovo inizio.

Ma come può iniziare qualcosa da Zero se, quel Nulla, è davvero pieno di niente? E come si può iniziare da 1: se c’è già qualcosa allora dove sta il principio? Cosa c’è prima del principio? La nostra mente fa molta fatica ad immaginare questo “niente” ( se io penso o visualizzo il niente, questo comincia ad esistere e non è più il niente!) così come tanta fatica fa nell’immaginare il “tutto”, l’”infinito”, qualcosa che non ha un limite…

Se pensiamo a qualcosa di immensamente grande chissà perché ad un certo punto ne scorgiamo il bordo, ma allora oltre quel bordo prosegue qualcos’altro e quindi non siamo ancora nella “comprensione” dell’infinito. Può una mente umana, “finita” concepire qualcosa che va oltre la sua stessa definitezza e limite?

Mi spiace, ma non ho la risposta.

Così, visto che Principio e Fine sono due estremi così complessi e allo stesso tempo saldamente interconessi da farci venire il capogiro, e che questa battaglia non è la mia battaglia, e forse nemmeno la vostra, permettetemi di fare il “Bastian Contrario” (consiglio una breve lettura su WikiPedia del personaggio testè citato…) e di iniziare dalla fine degli arcani maggiori: dal Mondo, cioè dal numero 21 (21 ma non per tutti, lo sappiamo che il mondo è bello perché vario!!!) a cui è associato l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico: la lettera Tau.

In questa riflessione finirò con il dare per scontate molte cose, o meglio evito accuratamente di addentrarmici, perché l’esposizione richiederebbe parecchio tempo e molte pagine. Non accennerò all’albero della vita, ai sentieri che sono 22 come 22 sono le lettere ebraiche, e quindi gli arcani maggiori ecc. Per seguire il discorso che voglio fare, non è indispensabile. Spero di riuscire ad essere semplice, ma senza banalizzare.

Tau é una lettera molta diffusa, presente già nell’ebraico e nel greco antichi, oltre che nell’aramaico, nel latino, e non solo. La sua forma è una croce. Un asse orizzontale che poggia su uno verticale. Trascendenza e Immanenza che si incontrano.

La trascendenza, il divino, ci riesce immediato associarlo al numero 3, la trinità. L’immanenza, la manifestazione, richiama i quattro elementi (gli archetipi Acqua, Aria, Terra e Fuoco) e quindi al numero 4. Già, già, ma il Mondo è il 21… proviamo a scomporlo e ad osservare l’immagine dell’arcano, prendendo a prestito gli antichi tarocchi di Marsiglia.

Intanto 3×7=21, scomponendo in numeri primi.

Sul sette vi risparmio le innumerevoli associazioni e la notevole importanza (prometto che ci torneremo), limitiamoci a evidenziare che 3+4=7, per cui  3x(3+4)=21, ossia uno spirito e materia che si sommano e si replicano per tre volte…

Un arcano a più livelli, che al suo interno contiene gli assi portanti del 3 e del 4, a cui possiamo giungere, non solo come scomposizione in fattori, ma anche attraverso le somme teosofiche e le rappresentazioni simboliche all’interno dell’immagine.

 Mondo, arcano 21

 

Il numero 21, 2+1=3 e il 3 ci rimanda alla trinità, alla perfezione, all’Unità. Infatti è l’arcano che suggerisce il compimento, la realizzazione di qualcosa, del proprio percorso. Il successo. La completezza.

Quattro personaggi, 4, circondano l’immagine, associati ai quattro Evangelisti, e ai quattro elementi: il 4 ci rimanda alla tetraktis pitagorica e 1+2+3+4=10, 1+0=1 ecco che ritorna l’Unità.

Attraverso il 3 arriviamo all’1 compiendo un passaggio “irrazionale”,  mentre con l’ausilio del quattro si giunge all’1 in maniera “razionale”. Due mondi, infiniti, racchiusi in un Arcano.

 L’Unità è espressa sia dalla donna al centro dell’immagine ma anche dalla collana di alloro, dall’Ouroboros che circonda la figura centrale: non assomigliano all’1 e allo zero? Non trovate una connessione al Matto e al Bagatto?  Nel Mondo stanno racchiusi un fine ed un principio.

 

  

La posizione delle gambe ricorda un 4, mentre gli oggetti, di cui dispone questa figura svestita, sono 3. Racchiusa nel suo mondo, da una corona a forma di mandorla (anche questo spunto meriterebbe una trattazione a sé) notiamo che questa è composta di tre colori mentre due sono gli incroci (due X, due porte sigillate) sopra e sotto a ricordare due mondi, il sopra e il sotto ma anche il visibile e l’invisibile.
 

 In Genesi la separazione delle acque in superiori ed inferiori dà inizio alla creazione, nel senso della “manifestazione”. C’è un dentro e un fuori, ma non è così evidente quale sia il mondo reale e quello simbolico, ammesso che, tale distinzione, possa avere un senso in questo stato di completezza ed unitarietà.

Magicamente questo arcano, numero 21, che solitamente segna la fine del percorso, il traguardo del cavaliere alla ricerca del proprio Graal, ci appare come il contenitore privilegiato per l’avvio di ogni storia, forse per l’avvio della Storia… Ricominciamo da 21!

C’è una figura unica al centro, femminile forse, androgena può darsi, ha talismani ed amuleti, è pronta ad una nascita podalica in un nuovo mondo, è completa, racchiude in sé tutti gli elementi e le potenzialità necessarie. Ora manca solo il soffio, il suono, la musica, il “verbo” per poter iniziare il percorso… Allora alla prossima puntata, con il Giudizio, l’Angelo che suona la tromba, e che si fa sentire eccome, il numero 20, un vero terremoto… e capiremo perchè!

 La vostra OroStella,

OS!

 

numero 13

numero 13

 

Lo spazio per questo articolo era stato riservato totalmente al numero 13, in riferimento ad una conferenza tenuta da OroStella, non con questo alias ma poco importa, su “Numeri Amore e Astrologia” parafrasando un vecchio film, un cult, “Pane amore e fantasia”.

Invece quella conferenza, appena sarà sistemata la parte audio con i tagli opportuni, tenutasi il 13 ottobre 2011 per il ciclo di conferenze del Cida di Torino, vedrà una diversa collocazione, magari con una presentazione più appropriata…

Ma allora di che numero 13 vi parlerò in questa sede? Siamo ad Agosto, molti sono in vacanza, il caldo ottunde le meningi, … qualcosa di più leggero, semplice, spero… ma non garantisco.

Nell’articolo precedente (quello sulla Ruota) abbiamo fatto riferimento all’anno 2003 e al 2012 come a due anni che hanno delle similitudini: similitudini energetiche evidentemente, simboleggiate dalla vibrazione del numero 5 che è il numero che si ottiene sommando tutte le cifre che compongono l’anno: per il 2012 quindi 2+0+1+2=5.

Nulla abbiamo detto però sul significato di questo cinque. Prima di farlo, e lo si farà con l’aiuto provvidenziale degli Arcani Maggiori, complichiamoci un po’ la vita e visto che siamo in agosto, e che il mese è il numero 8 per il nostro calendario occidentale, perchè non servirci anche di questo indicatore? Fidatevi e prendete per buono quanto segue, tutti noi in questo mese, in questo anno siamo influenzati dal 5 e dall’8.

Il 5 è associato all’arcano del Papa mentre il numero 8 è associato alla Giustizia, si lo so, non per tutti imazzi di Tarocchi, ma io seguo questo filone di pensiero… se ne può discutere più avanti, gli argomenti e gli spunti per riempire questo sito davvero non mancano.

Allora l’anno 2012 è stimolato dal V arcano, che tra le tante cose suggerisce di cercare una mediazione tra le parti opposte, osservate tutto ciò che capita a livello internazionale per esempio. Papa, pontefice, farsi ponte… tra due fratelli magari che litigano.

Il mese invece vibra in risonanza con l’arcano VIII, la Giustizia: guardarsi dentro, cercare un equilibrio, un aggiustamento tra la mente e il cuore. Il cuore con la bilancia che soppesa imparzialmente e con amore, e suggerisce alla mente, qual è la retta via, mentre la mente una volta indirizzata correttamente e datogli l’obbiettivo, cercherà tra i suoi strumenti quello migliore per attuare un piano di risoluzione.

Se due persone collaborano, l’unione fa la forza, che cosa fanno? Sommano le loro energie, quindi un Papa + una Giustizia ci danno il numero 13… Al fatto che 5+8 fa 13, e dato il titolo dell’articolo, ci eravate già arrivati, vero?

Come, questo arcano che qualcuno troverà un po’ spaventoso, (la senza nome come preferisco chiamarla io, visto che la 13 non è l’ultimo arcano e quindi non è la fine, o la morte come la chiamano altri) può rappresentare l’elemento sinergico di 5 e 8, di Papa e Giustizia? Ci vuole grande volontà, grande equilibrio, decisione e chiarezza di visione per decidere che vanno fatti tagli e potature, che ciò che si sfronda va a fare humus per fertilizzare nuova terra…

C’è necessità di parsimonia, di re-distribuzione e di andare all’essenziale, a ciò che veramente conta. Una nuova cura anche alla Terra, intesa non solo come nostro corpo e anima, ma anche più semplicemente al nostro pianeta: più rispetto per l’ambiente, la casa in cui viviamo, questo piccolo, bellissimo, azzuro pianeta, vagante nello spazio. Bello e irreplicabile. Ecco l’essenzialità, il rigore, la determinazione della numero tredici.

Un ciclo nuovo a livello planetario: servono uomini e donne di buona volontà che siano ponte e mediazione tra i popoli, senso di giustizia e imparzialità.

C’è sempre una sfida. Nella sfida ci si confronta e allora il confronto/conflitto/sfida tra un Papa e una Giustizia sarà dato dalla differenza tra 8 e 5 ossia 8-5=3 l’Imperatrice. Volevate l’apocalisse del 2012, la fine di tutto e la profezia dei Maya? Io vi consegno una donna, l’Imperatrice, con un manto azzurro e una corona di stelle… andate a leggerla l’Apocalisse, per favore… L’Apocalisse è RIVELAZIONE.

Questo arcano si connette con la volontà celeste: la sfida consiste nell’allineamento delle azioni, con il verbo e il pensiero. Ciò che ho nella testa deve essere allineato e coerente con ciò che la bocca esprime e comunica al prossimo, e le azioni sono una logica conseguenza. Vanno combattute ipocrisia ed ignoranza: bella sfida!

Ma in quanti rispettiamo questo semplice meccanismo? Inutile dire quanto il numero 3 sia importante e ricorrente in filosofia e religione. Pensate alla trinità oppure al sillogismo aristotelico. Troppo complesso? Due cuori e una capanna, sono tre elementi, è più chiaro?

Questo caldo mese estivo, ci dà suggerimenti importanti e sfidanti: la sequenza 3, 5, 8, 13 … beh non vi ricorda la sequenza di Fibonacci? Il numero aureo? Pensavate solo alle vacanze? Vi suggerisco di pensare forte e chiaro…

Un abbraccio aureo da OroStella e dal numero 13, e last but not least, …  nella cabala ebraica la parola amore corrisponde al numero 13!

OS tarocchi marsigliesi, agosto 2012

 

aggiornato 7 agosto 2012

La Ruota… una poesia propedeutica al “logos” sui Tarocchi e sui Numeri

La Ruota… una poesia propedeutica al “logos” sui Tarocchi e sui Numeri

 

Quando fu scritta la poesia dal titolo La Ruota, che potete leggere poco più sotto, correva l’anno 2003 la cui somma 2+0+0+3 è pari a 5, e tale anno ha delle analogie, per lo meno per colei che scrive ma penso anche per alcuni di voi, con l’anno in corso 2012, la cui somma, guarda “caso”, è pari anch’essa a 5. Infatti 2+0+1+2=5.  Vi lancio una sfida cari lettori del mondo web:  cominciate a pensare alle esperienze passate, a distanza di cicli di 9 anni, e a “scovare” somiglianze ed analogie, metodi e strutture, archetipi che si ripresentano e che, se siamo stati bravi e abbiamo imparato la lezione precedente, affrontiamo in modo differente, con accresciuta abilità e consapevolezza. Vi lascio a questa poesia simbolica, omaggio a M.V. già allora, a cui rinnovo l’omaggio, e che adesso ci guarda da un punto dell’invisibile, oltre il “velo dell’illusione”, sicuramente con il sorriso sulle labbra. Molti i simboli e i significati nel “non detto”… saranno spunti per le pillole di questo sito. Buona lettura.

OroStella 

 

Ruota di Fortuna

Vortice come occhio di ciclone,
punto di passaggio tra ciò che era è ciò che sarà,
porta stretta tra il Reale e l’Illusione
afferrare la manovella significa uscire dal limite della propria cecità umana.
Il Caso intreccia destini,
lo Stolto si attiene al filo, si aggrappa e non si libera.
Il Mistico lascia la presa e si affida alla legge dell’Universo
Il Saggio ne coglie il disegno,
percorre strade oppure le abbandona a suo piacimento,
perché non importa dove, la Verità è Una.
Nella lotta tra il Bianco e il Nero
È sempre l’Amore che vince
Non l’Innamoramento tra uomo e donna
che facilmente si tramuta in Odio
Per svilire nell’Indifferenza
nemmeno l’Amicizia che si limita al legame tra gruppi separati di anime
ma l’Amore
che unisce gli spiriti tutti in una sola vibrazione cosmica
Non c’è confine
tu prosegui dove io finisco e tu finisci dove io inizio
questo è l’Infinito che unisce Tutto
Il Sole è una Stella
Ma la Stella non è il Sole
Talvolta nasce per un motivo sbagliato
Ma poi muore e collassa per la giusta Ragione
Non c’è Rinascita senza Morte
E non c’è Giustizia vera se non passa dal Cuore
per afferrare la Spada dell’Amore
che col suo tocco leggero cauterizza e sana ogni piaga
Nessuno può essere giudice di un altro
Si sporca l’Anima e si contamina l’Universo
e
dove c’è dipendenza non c’è Libertà
e senza Libertà non può esserci vero Amore
lo si può trovare solo dentro noi stessi
per poi scoprire che è ovunque
basta guardare con gli occhi giusti ed evitare gli Specchi
Tu che sei Poeta, che ti nutri di emozioni e vivi di musica,
che ti immergi nella fantasia ogni giorno,
accetta il dono di questa poesia
che non vuole nulla in cambio
Desidero che la Stella
Sia liberata dal Fulmine
… e poi, finalmente
il Silenzio

  

L Ruota della Fortuna (O.Wirth)

 

aggiornato il 04 agosto 2012